Politica
Il Consiglio comunale approva l’assestamento al bilancio di previsione 2013
I consiglieri di Sinistra Unita, tranne Doronzo, non votano però un emendamento
Barletta - venerdì 29 novembre 2013
18.30
Il Consiglio comunale ha approvato la variazione generale di assestamento al Bilancio di previsione 2013, con il voto della maggioranza sul provvedimento finale: 20 voti favorevoli, 8 contrari (le opposizioni), assenti i consiglieri Santeramo, Cefola, Basile, Damiani.
Ci sono state però le defezioni, al momento del voto ad un emendamento congiunto delle commissioni Bilancio e Cultura-Pubblica Istruzione (votato all'unanimità dei presenti), da parte dei consiglieri Campese, Sciusco, e Lasala, che sono usciti dall'aula. Non si sarebbero sentiti coinvolti nella scelta in questione. Tra i sostenitori dell'emendamento, l'altro consigliere di Sinistra Unita, Carmine Doronzo. Si è palesata, nel voto in Consiglio, una spaccatura interna, tra Sinistra per Barletta, da un lato, e Federazione della Sinistra e SEL dall'altro.
Come avevamo anticipato oggi, le due commissioni consiliari avevano rispettivamente presentato due diversi emendamenti su come destinare economie pari a 86mila euro, derivanti dal mancato utilizzo di una parte della somma stanziata per contributi per l'abbattimento delle rette di frequenza alle scuole materne private. La commissione Cultura (a firma dei consiglieri Doronzo, Damato G., Catino, Dipaola) aveva proposto di destinare questa somma, per 42mila euro al prolungamento degli orari di apertura della Biblioteca, per 22mila euro al progetto sperimentale "Scuola 2.0", per altri 22mila euro all'apertura di aule studio di quartiere. La commissione Bilancio (consiglieri Dicataldo, Caracciolo, Damiani, Mazzarisi) si era invece espressa per destinare la cifra all'acquisto di arredi scolastici, "tenuto conto delle numerose richieste dei dirigenti scolastici rimaste inevase", chiedendo alla dirigente dott.ssa Di Palma di predisporre una determina di disimpegno, la variazione in assestamento, e l'impegno di queste economie per "indire con la massima urgenza un bando di gara per l'acquisto di banchi, sedie ed armadi".
Dopo che nella mattinata a prendere il centro della discussione è stato il rischio dello sforamento del Patto di Stabilità 2013, la commissione Bilancio aveva ritirato il suo emendamento. Nel pomeriggio, il consigliere Dicataldo (presidente della commissione Bilancio) ha invitato il consigliere Doronzo (presidente della commissione Cultura) a ritirare, per lo stesso motivo, l'emendamento della sua commissione. Doronzo aveva difeso l'emendamento, sottolineando i pareri positivi dell'assessore Divincenzo, della dirigente Di Palma e dei revisori dei conti. Sulla stessa linea, Giuliana Damato: «Ritirare questo emendamento significa abdicare come politica alla presentazione di proposte. E' come dire: cari elettori, fino a quando non chiudiamo i conti del 2013, non possiamo fare proposte politiche, auspichiamo di poterle fare a gennaio 2014». Ad intervenire negativamente è stato il segretario generale Porcelli: «Il riflesso sul Patto di Stabilità è negativo, quindi il mio parere è negativo». «L'alibi delle leggi che contrastano l'azione politico-amministrativa, come dice Cascella - ha detto Cannito - non regge». «Se criticate - ha detto la consigliera Catino, in merito all'intera delibera di assestamento del bilancio - perchè approvate?».
Alla fine è venuto fuori un emendamento di compromesso, presentato congiuntamente dalle due commissioni. Si è deciso di utilizzare quelle economie, per 38mila euro per l'acquisto di arredi scolastici, e per 48mila euro per il prolungamento degli orari della biblioteca, dando mandato alla dirigente di disimpegnare la somma, fare la variazione in assestamento, e procedere al nuovo impegno. Il collegio dei revisori ha dato parere favorevole all'emendamento, fatta salva l'azione di monitoraggio sul Patto di stabilità 2013, e a condizione che il pagamento avvenga nel 2014. Sul voto a questo emendamento, come già detto, si è però manifestata la spaccatura dentro Sinistra Unita, con l'uscita dall'aula di tutti i suoi componenti, tranne Doronzo. Sono stati così 18 i voti della maggioranza (era assente Santeramo, Cefola, Basile, Losappio, Damiani), più i 7 delle opposizioni, a votare all'unanimità a favore dell'emendamento.
Gli interventi in merito a questo episodio: «Quello che è successo in aula è abbastanza grave - così il consigliere Ventura - Ci sono forze politiche di maggioranza che hanno abbandonato l'aula. Chiederò un'opportunità di una verifica di maggioranza». «Probabilmente ci sono forze politiche che sostengono ad intermittenza questa amministrazione - così il consigliere Lanotte - A maggior ragione, dopo un'emendamento approvato da maggioranza e opposizione. Questo deve far riflettere anche lei, sindaco. Prima di adesso, questi episodi non si erano verificati. Questo costituisce un precedente». «Sono io piuttosto che chiedo chiarimenti - replica il sindaco Cascella - Sennò sembra che si recita a soggetto. Se avete dei problemi, ditelo. Devo poter contare sulla coesione della mia maggioranza».
Ci sono state però le defezioni, al momento del voto ad un emendamento congiunto delle commissioni Bilancio e Cultura-Pubblica Istruzione (votato all'unanimità dei presenti), da parte dei consiglieri Campese, Sciusco, e Lasala, che sono usciti dall'aula. Non si sarebbero sentiti coinvolti nella scelta in questione. Tra i sostenitori dell'emendamento, l'altro consigliere di Sinistra Unita, Carmine Doronzo. Si è palesata, nel voto in Consiglio, una spaccatura interna, tra Sinistra per Barletta, da un lato, e Federazione della Sinistra e SEL dall'altro.
Come avevamo anticipato oggi, le due commissioni consiliari avevano rispettivamente presentato due diversi emendamenti su come destinare economie pari a 86mila euro, derivanti dal mancato utilizzo di una parte della somma stanziata per contributi per l'abbattimento delle rette di frequenza alle scuole materne private. La commissione Cultura (a firma dei consiglieri Doronzo, Damato G., Catino, Dipaola) aveva proposto di destinare questa somma, per 42mila euro al prolungamento degli orari di apertura della Biblioteca, per 22mila euro al progetto sperimentale "Scuola 2.0", per altri 22mila euro all'apertura di aule studio di quartiere. La commissione Bilancio (consiglieri Dicataldo, Caracciolo, Damiani, Mazzarisi) si era invece espressa per destinare la cifra all'acquisto di arredi scolastici, "tenuto conto delle numerose richieste dei dirigenti scolastici rimaste inevase", chiedendo alla dirigente dott.ssa Di Palma di predisporre una determina di disimpegno, la variazione in assestamento, e l'impegno di queste economie per "indire con la massima urgenza un bando di gara per l'acquisto di banchi, sedie ed armadi".
Dopo che nella mattinata a prendere il centro della discussione è stato il rischio dello sforamento del Patto di Stabilità 2013, la commissione Bilancio aveva ritirato il suo emendamento. Nel pomeriggio, il consigliere Dicataldo (presidente della commissione Bilancio) ha invitato il consigliere Doronzo (presidente della commissione Cultura) a ritirare, per lo stesso motivo, l'emendamento della sua commissione. Doronzo aveva difeso l'emendamento, sottolineando i pareri positivi dell'assessore Divincenzo, della dirigente Di Palma e dei revisori dei conti. Sulla stessa linea, Giuliana Damato: «Ritirare questo emendamento significa abdicare come politica alla presentazione di proposte. E' come dire: cari elettori, fino a quando non chiudiamo i conti del 2013, non possiamo fare proposte politiche, auspichiamo di poterle fare a gennaio 2014». Ad intervenire negativamente è stato il segretario generale Porcelli: «Il riflesso sul Patto di Stabilità è negativo, quindi il mio parere è negativo». «L'alibi delle leggi che contrastano l'azione politico-amministrativa, come dice Cascella - ha detto Cannito - non regge». «Se criticate - ha detto la consigliera Catino, in merito all'intera delibera di assestamento del bilancio - perchè approvate?».
Alla fine è venuto fuori un emendamento di compromesso, presentato congiuntamente dalle due commissioni. Si è deciso di utilizzare quelle economie, per 38mila euro per l'acquisto di arredi scolastici, e per 48mila euro per il prolungamento degli orari della biblioteca, dando mandato alla dirigente di disimpegnare la somma, fare la variazione in assestamento, e procedere al nuovo impegno. Il collegio dei revisori ha dato parere favorevole all'emendamento, fatta salva l'azione di monitoraggio sul Patto di stabilità 2013, e a condizione che il pagamento avvenga nel 2014. Sul voto a questo emendamento, come già detto, si è però manifestata la spaccatura dentro Sinistra Unita, con l'uscita dall'aula di tutti i suoi componenti, tranne Doronzo. Sono stati così 18 i voti della maggioranza (era assente Santeramo, Cefola, Basile, Losappio, Damiani), più i 7 delle opposizioni, a votare all'unanimità a favore dell'emendamento.
Gli interventi in merito a questo episodio: «Quello che è successo in aula è abbastanza grave - così il consigliere Ventura - Ci sono forze politiche di maggioranza che hanno abbandonato l'aula. Chiederò un'opportunità di una verifica di maggioranza». «Probabilmente ci sono forze politiche che sostengono ad intermittenza questa amministrazione - così il consigliere Lanotte - A maggior ragione, dopo un'emendamento approvato da maggioranza e opposizione. Questo deve far riflettere anche lei, sindaco. Prima di adesso, questi episodi non si erano verificati. Questo costituisce un precedente». «Sono io piuttosto che chiedo chiarimenti - replica il sindaco Cascella - Sennò sembra che si recita a soggetto. Se avete dei problemi, ditelo. Devo poter contare sulla coesione della mia maggioranza».