Ruggiero Tatò
Ruggiero Tatò
La città

Il barlettano Ruggiero Tatò vince il primo premio al "Grand Prize Virtuoso"

Si è esibito a Barcellona in occasione della premiazione del concorso internazionale di musica classica

Con le note e l'armonia della sua chitarra, il musicista barlettano Ruggiero Tatò ha conquistato di recente un nuovo successo nel suo personale "medagliere". Dopo la prestigiosa vittoria nell'ambito del "Golden Classical Music Awards", grazie al quale volò a New York per esibirsi nella famosa Carnegie Hall nel 2019, il chitarrista classico e docente barlettano ha partecipato al "Grand Prize Virtuoso", concorso internazionale di musica classica aperto a partecipanti di tutte le età, conquistando il primo premio nella categoria dei professionisti.

La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 3 agosto a Barcellona nella suggestiva cornice del Palau de la Música Catalana, una delle sale da concerto più belle del mondo.

«La Spagna è un territorio estremamente importante per la storia della chitarra e per il suo sviluppo - racconta Tatò - basterebbe citare solo alcuni dei grandi liutai come Antonio De Torres e la dinastia Ramirez, i grandi chitarristi come Andrès Segovia, l'arte del flamenco, il grande Paco de Lucia e molto altro; tutto ciò non ha fatto altro che incrementare la voglia di conoscere questo meraviglioso territorio, ragion per cui ho deciso di partecipare al concorso (oltre che per il raggiungimento di nuovi obiettivi). Per la prova ho scelto di eseguire alcune composizioni del celebre chitarrista e compositore pugliese Mauro Giuliani (nato a Bisceglie nel 1781 e vissuto a Barletta in età giovanile, luogo dove si avvicinò al mondo della musica), un grande riferimento del chitarrismo classico. Il lavoro è stato quindi valutato da una giuria internazionale che mi ha assegnato il 1^ premio nella categoria dei professionisti (senza limite d'età). Successivamente sono stato selezionato per esibirmi, in qualità di vincitore, presso il Palau de la Música Catalana di Barcelona, uno dei ambienti musicali più rinomati della Catalogna in Spagna».

«Per un musicista credo che una delle più grandi ambizioni sia quella di poter suonare nelle sale da concerto più belle e prestigiose al mondo - prosegue il maestro chitarrista - Precedentemente ho suonato in altri luoghi meravigliosi come l'Auditorium Parco della musica di Roma o la Carnegie Hall di New York ed ogni volta che entro in sala con la mia chitarra è sempre una grande emozione».

E infine conclude: «Vivere la musica significa vivere momenti di magia e bellezza. Ci tengo vivamente a ringraziare le persone che da sempre, mi supportano nel mio percorso».
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