Servizi sociali
Il 118 di Barletta si sposta al vecchio ospedale: «Operazione urgente, necessaria e temporanea»
Delle Donne risponde alle rimostranze degli operatori del servizio di emergenza-urgenza
Barletta - martedì 17 novembre 2020
11.15 Comunicato Stampa
«Lo spostamento del 118 di Barletta dall'ospedale Dimiccoli alla sede del distretto in piazza Umberto I è una scelta contingibile dettata dall'urgenza di ampliare gli spazi al momento destinati al Pronto Soccorso»: così Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl Bt, risponde alle rimostranze avanzate da collaboratori del servizio di emergenza-urgenza e pubblicate da alcune testate giornalistiche. BarlettaViva ne ha parlato proprio ieri sulle sue colonne digitali.«Le operazioni di riconversione di molti reparti dell'ospedale e il lavoro incessante che sta portando avanti il Pronto Soccorso hanno richiesto interventi immediati e mirati - continua il Direttore - è chiaro che stiamo in piena emergenza e che stiamo adeguando gli spazi alle esigenze di cura e di assistenza chiedendo a tutti uno sforzo in più. Sforzi che sono sotto gli occhi di tutti, che io conosco e che apprezzo moltissimo. In questo momento abbiamo assolutamente bisogno di dare spazio al Pronto Soccorso che sta ospitando quotidianamente numeri in continua crescita di pazienti positivi al Covid. I pazienti hanno bisogno di essere stabilizzati e poi vengono ricoverati presso le unità operative dedicate al Covid».
«Il lavoro che sta facendo il 118 sul territorio è di fondamentale importanza - continua Delle Donne - ne sono perfettamente consapevole e mi auguro di tornare quanto prima all'assetto ordinario del presidio. Le operazioni che stiamo portando avanti in questo momento sono tutte dettate dall'urgenza del momento. Non spaventi lo spostamento su altra sede perché è chiaramente temporaneo e legato esclusivamente alla gestione ottimale del momento che stiamo vivendo».
«Il lavoro che sta facendo il 118 sul territorio è di fondamentale importanza - continua Delle Donne - ne sono perfettamente consapevole e mi auguro di tornare quanto prima all'assetto ordinario del presidio. Le operazioni che stiamo portando avanti in questo momento sono tutte dettate dall'urgenza del momento. Non spaventi lo spostamento su altra sede perché è chiaramente temporaneo e legato esclusivamente alla gestione ottimale del momento che stiamo vivendo».