Cronaca
I sindaci incontrano Boccia, Cannito: «Il contagio sta aumentando, inutile illuderci»
Il Ministro per gli Affari regionali: «Sarà un Natale diverso, l'obiettivo è ripartire a gennaio evitando la terza ondata»
Barletta - martedì 24 novembre 2020
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«Se continua così, nel cimitero non ci sarà più spazio» lo ha detto il sindaco di Barletta Cosimo Cannito in occasione dell'arrivo in città del Ministro per Affari regionali, Francesco Boccia. «Il contagio e i morti stanno aumentando, inutile illuderci», ha aggiunto il primo cittadino all'esito dell'incontro tenutosi nella serata di ieri in Prefettura con i sindaci della sesta provincia pugliese.
«Ovviamente – ha detto Francesco Boccia – i sindaci, se ci sono necessità di intervenire in maniera rigorosa, possono già farlo. Il prossimo Dpcm però potrebbe consentire le zonizzazioni provinciali»
Intanto è pronto per essere attivato l'ospedale da campo allestito dai militari dell'esercito nell'area dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. «È il segnale dell'attenzione delle istituzioni verso la situazione di allerta che viviamo» ha commentato la senatrice PD Assuntela Messina. In totale, 40 posti letto, comprensivi di terapia intensiva e di strumenti per la diagnosi. «Non sono la soluzione per uscire dall'emergenza – ha detto il Ministro Boccia – ma sono una soluzione formidabile in casi di emergenza acuta come quella che viviamo qui a Barletta e che riguarda tutta la regione Puglia e in particolare la parte nord che è molto sofferente».«Certamente aiuterà a decongestionare il Pronto soccorso – ha osservato il Direttore generale dell'Asl Bt, Alessandro Delle Donne – così come anche il sistema del 118 a sbarellare più velocemente». Ma bisogna interrompere la catena dei contagi. Solo allora le strutture sanitarie potranno tornare a respirare: «Auspichiamo che il numero dei ricoveri diminuisca – ha aggiunto Delle Donne – ma purtroppo questo è correlato al numero dei contagi».
A fronte di un numero di tamponi che si aggira intorno ai 250 mila giornalieri, i positivi di questa seconda ondata sono più quelli di marzo e aprile. Scopo comune sarà quello di evitarne una terza a gennaio. Per questo, non ha senso adesso parlare di Natale, ha evidenziato Boccia prima di incontrare gli operatori dei mercati che gli hanno chiesto di rientrare tra le categorie da ristorare.
«Con 600-700 morti – ha detto Boccia – parlare di Natale non ha molto senso. Sarà un Natale diverso, dobbiamo avere come unico obiettivo quello di ripartire a gennaio non avendo la terza ondata e provando a metterci alle spalle il 2020. Chi deve pregare – ha concluso il Ministro – può farlo dentro di sé, sapendo che non è necessario fare un cenone per vivere il Natale».
Sul tavolo, un punto sulla situazione epidemiologica nei dieci comuni della Bat. Si erano mostrati compatti la scorsa settimana i sindaci della provincia nel richiedere la zona rossa poi rigettata dal Ministero della Salute. Le misure attualmente in vigore, infatti, sono adottate su scala regionale, ma l'obiettivo del Dpcm del prossimo 3 dicembre è quello di consentire interventi anche su base provinciale.«Ovviamente – ha detto Francesco Boccia – i sindaci, se ci sono necessità di intervenire in maniera rigorosa, possono già farlo. Il prossimo Dpcm però potrebbe consentire le zonizzazioni provinciali»
Intanto è pronto per essere attivato l'ospedale da campo allestito dai militari dell'esercito nell'area dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. «È il segnale dell'attenzione delle istituzioni verso la situazione di allerta che viviamo» ha commentato la senatrice PD Assuntela Messina. In totale, 40 posti letto, comprensivi di terapia intensiva e di strumenti per la diagnosi. «Non sono la soluzione per uscire dall'emergenza – ha detto il Ministro Boccia – ma sono una soluzione formidabile in casi di emergenza acuta come quella che viviamo qui a Barletta e che riguarda tutta la regione Puglia e in particolare la parte nord che è molto sofferente».«Certamente aiuterà a decongestionare il Pronto soccorso – ha osservato il Direttore generale dell'Asl Bt, Alessandro Delle Donne – così come anche il sistema del 118 a sbarellare più velocemente». Ma bisogna interrompere la catena dei contagi. Solo allora le strutture sanitarie potranno tornare a respirare: «Auspichiamo che il numero dei ricoveri diminuisca – ha aggiunto Delle Donne – ma purtroppo questo è correlato al numero dei contagi».
A fronte di un numero di tamponi che si aggira intorno ai 250 mila giornalieri, i positivi di questa seconda ondata sono più quelli di marzo e aprile. Scopo comune sarà quello di evitarne una terza a gennaio. Per questo, non ha senso adesso parlare di Natale, ha evidenziato Boccia prima di incontrare gli operatori dei mercati che gli hanno chiesto di rientrare tra le categorie da ristorare.
«Con 600-700 morti – ha detto Boccia – parlare di Natale non ha molto senso. Sarà un Natale diverso, dobbiamo avere come unico obiettivo quello di ripartire a gennaio non avendo la terza ondata e provando a metterci alle spalle il 2020. Chi deve pregare – ha concluso il Ministro – può farlo dentro di sé, sapendo che non è necessario fare un cenone per vivere il Natale».