I silenzi della campagna elettorale

Questa campagna elettorale non passerà certo alla storia perché legata al termine "concretezza". Da entrambi i candidati sindaco, per il centrodestra Giovanni Alfarano e per il centrosinistra Pasquale Cascella, ci si sarebbe aspettati qualche parola in più, sulle singole iniziative, attività da iniziare o continuare, problemi mai risolti, questioni poste dai cittadini.

In questi mesi Barlettalife ha continuato a tener viva la voce sui numerosi problemi che colpiscono Barletta e i suoi cittadini, che meritano puntali risposte e impegni concreti, come elettori e come cittadini. Oltre alle problematiche legate alla 167, seppur importantissime, non abbiamo sentito parlare che di Consiglio Comunale uguale a prima o no, di qualche slogan generico; toni forti, pieni di accuse reciproche, ma poveri dei discorsi di cui la cittadinanza necessita.

Ci sono tematiche su cui ci piacerebbe che si pronunciasse il futuro sindaco. Sicuramente una questione importante è quella ambientale: questo termine raccoglie tanti problemi di cui nei mesi passati si è fatto un gran parlare, anche su queste pagine. Problemi legati alla salute pubblica come il problema del traffico automobilistico, che oltre a presentarsi nella sua anarchia, soprattutto nelle ore di punta, crea un gravissimo inquinamento dell'aria superando i limiti di legge come veniva segnalato in più occasioni dalla centralina dell'ARPA di via Canosa ora dismessa. Un'altra questione sulla qualità dell'aria che si dovrà affrontare seriamente è quella legata ai rifiuti bruciati dalla cementeria come combustibile che si teme possa comportare seri danni per la popolazione che vive in quella zona e in tutta la città.

L'estate sta arrivando, anche se in ritardo, c'è il problema del mare e dei canali di scarico che aggravano ogni situazione, il Piano Coste, annunciato ma mai affrontato con l'attenzione rivolta alle spiagge libere da attrezzare, le zone parcheggio sia a Levante sia a Ponente, onde evitare problemi di transito per i mezzi d'emergenza. Dunque intervenire sulla ricettività turistica di Barletta, non solo di quello marinaro ma anche culturale, essendo Barletta ricchissima da questo punto di vista. Una valorizzazione a tuttotondo, mettendo a sistema, come abbiamo più volte avuto modo di dire, coinvolgendo esperti del settore, associazioni, imprenditori, creando un futuro economico in questo campo. Inevitabilmente collegandosi a temi come la Disfida e l'Estate barlettana.

La prossima Amministrazione dovrà far partire in tempi rapidi il 'porta a porta' di tutta la raccolta differenziata dei rifiuti, come già avviene in diversi comuni vicini con risultati clamorosi in poco tempo. C'è la grave emergenza dell'illegalità da contrastare: problemi di furti, rapine, pizzo. Il disciplinamento degli automobilisti con una maggiore presenza per le strade della Polizia Municipale, continuamente sollecitata dalla cittadinanza. Agevolare la crescita delle imprese locali, soprattutto giovani. Potenziare e agevolare l'uso dei mezzi pubblici da parte dei cittadini. Bisogna rendere la città completamente accessibile e fruibile anche per i disabili, eliminando le barriere architettoniche.

Poi ci sono i progetti avviati e non terminati: il sottovia di via Callano, l'eliminazione del passaggio a livello di via Andria; c'è da portare a termine i lavori d'interramento degli elettrodotti nella zona di via Papa Giovanni XXIII. Ci sono le criticità del Ciappetta-Camaggi, che necessita di interventi prima di gravi danni. Il rilancio di Canne della Battaglia, riformulandone i servizi di accoglienza, di trasporto dalla città. Vorremmo sapere che ne sarà dell'Orto Botanico, pronto da tre anni e mai inaugurato. Come s'intende proseguire la strada del recupero e valorizzazione dell'area dell'ex Distilleria. C'è poi, sicuramente da discutere del nuovo PUG (Piano Urbanistico Generale), dell'area di verde attrezzato nella 167.

Sono tante le questioni non affrontate dai candidati e che, con un po' di imbarazzo per loro, affollano le richieste dei cittadini-elettori, che vorrebbero sentire o candidati su queste e tante altre cose.