Cronaca
I fruttivendoli di Barletta (ed Andria) imperversano abusivamente
Scatta per sei di loro l'obbligo di chiusura entro 5 giorni
Barletta - venerdì 9 aprile 2010
Occupavano, costantemente ed in modo abusivo, porzioni di marciapiedi con cassette di frutta e verdura, in barba all'ordinanza sindacale ed a qualsiasi forma di rispetto del decoro urbano. Nonostante le notifiche della polizia municipale e le pressanti lamentele dei cittadini (sfociate in alcuni esposti), sei fruttivendoli (tutti di Andria e Barletta) hanno continuato ad ignorare i divieti di occupazione di suolo pubblico all'esterno dei loro esercizio. Inesorabile, a questo punto, è scattato il pugno di ferro della polizia municipale di Trani, confortata nella sua azione da quanto prevede il decreto sicurezza approvato dal governo nel 2009, che impone di adottare un adeguato provvedimento amministrativo che ponga fine al comportamento illecito.
Tutti e sei i fruttivendoli sanzionati si sono visti notificare dagli agenti di polizia municipale l'obbligo di chiusura dell'attività per cinque giorni lavorativi. In base a quanto prevede il decreto sicurezza, la notifica è stata trasmessa per conoscenza al comando della Guardia di Finanza per ulteriori accertamenti fiscali. I sei fruttivendoli operavano in sei strade anche molto lontane tra loro, a testimonianza di un diffuso malcostume non sempre tollerabile, come dimostrano le quotidiane lamentele dei cittadini, stanchi di dover zigzagare tra le cassette della frutta. Un provvedimento analogo fu assunto a settembre del 2008: in quella circostanza furono sette i fruttivendoli sanzionati dalla polizia locale con la chiusura dell'attività per tre giorni, ed anche in quel caso si faceva riferimento ad una preoccupante riterazione dell'infrazione. Quattro di questi ci sono cascati di nuovo, a distanza di quasi due anni.
L'attività di controllo sul territorio della polizia municipale di Trani ha interessato anche i giorni di festa appena conclusi. Gli agenti hanno effettuato dei controlli nel giorno di Pasquetta, sanzionando quattro attività di ristorazione e bar che non avevano provveduto al pagamento della tassa per l'occupazione del suolo pubblico.
Non solo Trani, anche a Barletta sono in corso controlli. Oggi in via Vitrani stava nascendo un diverbio tra un ambulante dotato di Apecar e le forze dell'ordine. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, classico abusivismo alla Barlettana oppure eccesso di zelo delle forze dell'ordine?
Tutti e sei i fruttivendoli sanzionati si sono visti notificare dagli agenti di polizia municipale l'obbligo di chiusura dell'attività per cinque giorni lavorativi. In base a quanto prevede il decreto sicurezza, la notifica è stata trasmessa per conoscenza al comando della Guardia di Finanza per ulteriori accertamenti fiscali. I sei fruttivendoli operavano in sei strade anche molto lontane tra loro, a testimonianza di un diffuso malcostume non sempre tollerabile, come dimostrano le quotidiane lamentele dei cittadini, stanchi di dover zigzagare tra le cassette della frutta. Un provvedimento analogo fu assunto a settembre del 2008: in quella circostanza furono sette i fruttivendoli sanzionati dalla polizia locale con la chiusura dell'attività per tre giorni, ed anche in quel caso si faceva riferimento ad una preoccupante riterazione dell'infrazione. Quattro di questi ci sono cascati di nuovo, a distanza di quasi due anni.
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Non solo Trani, anche a Barletta sono in corso controlli. Oggi in via Vitrani stava nascendo un diverbio tra un ambulante dotato di Apecar e le forze dell'ordine. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, classico abusivismo alla Barlettana oppure eccesso di zelo delle forze dell'ordine?