Eventi
I concerti del conservatorio 'Piccinni' alla mostra 'Incanti e scoperte'
Armonie orientaleggianti in musica. Si comincia oggi con brani di Mozart, Verdi e Puccini
Barletta - sabato 18 giugno 2011
I Concerti del Conservatorio "N. Piccinni" incontrano la mostra "Incanti e scoperte. L'Oriente nella pittura dell'Ottocento italiano" allestita presso il Palazzo della Marra di Barletta e realizzata da Emanuela Angiuli e Anna Villari.
Il programma musicale del Conservatorio si insinua fra i temi della mostra – figure leggendarie, antiche civiltà, città, colori – per svelare, come nei dipinti, armonie orientaleggianti, misteriose ed esotiche atmosfere uscite dalle pagine dei più grandi compositori fin dal 1700. Un'esperienza anche questa d'incanti e scoperte nella cultura del nostro Ottocento.
Si incomincia sabato 18 giugno, nella corte Palazzo della Marra - Pinacoteca "Giuseppe De Nittis" con gli allievi della Scuola di canto del M° Domenico Colaianni, accompagnati al pianoforte dal M° Piero Cassano, in un concerto lirico cameristico con musiche di Mozart, Rossini, Verdi, Cilea e Puccini.
Nelle arie tratte da "Il Turco in Italia" e "L'Italiana in Algeri" di G. Rossini predomina il colore "turco" dalla particolare dinamica e timbrica e dal lessico colorito e bizzarro caratterizzato da cromatismi, modalità e note extratonali. Abbandonate le "turcherie" così tanto in voga nel '700 e nell'età rossiniana, si passa all'esotismo dell'Estremo Oriente con "Madame Butterfly" di G. Puccini. Le situazioni buffe presenti nelle due opere rossiniane, provocate dalle diversità di usanze e costumi di due mondi così lontani, lasciano il posto alla tragicità della storia della giapponesina a cui Puccini, affascinato dalle atmosfere del lontano oriente di Madame Butterfly, dedica più di dieci autentici temi della musica giapponese.
Nel secondo appuntamento previsto per martedì 21 giugno al Teatro Comunale "G. Curci", gli allievi della Scuola di Direzione d'orchestra del M° Rino Marrone con l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio proporranno musiche di Beethoven, Mozart, Rossini, Rota e Mendelssohn-Bartholdy. Protagonista sarà ancora il colore " turco" da "L'Italiana in Algeri" di Rossini, preceduto dalla classica "Marcia alla turca" dell'ouverture "Le rovine di Atene" di Beethoven e da "Il ratto dal serraglio" di Mozart. L'orchestrazione di quest'opera gioca un ruolo particolare in tutta la partitura e le conferisce un inconfondibile colore locale.
L'Orchestra del Conservatorio offrirà ancora un omaggio al grande Nino Rota, di cui quest'anno si festeggia il centenario della nascita, proponendone il concerto per trombone e orchestra e concluderà con l'esecuzione della imponente Sinfonia n. 4 "Italiana" di F. Mendelssohn-Bartholdy.
Diverse le atmosfere delle musiche in programma nel terzo ed ultimo appuntamento della rassegna. Venerdì 8 luglio, nella Piazza d'armi del Castello, i pianisti Angela Annese e Emanuele Arciuli, vincitore quest'anno del prestigioso Premio Abbiati 2011 come miglior solista, suoneranno musiche per due pianoforti. Dopo la seducente atmosfera araba del Capriccio op. 96 di C. Saint-Saëns, il duo offrirà una rara esecuzione delle "Metamorfosi" del compositore contemporaneo L. Einaudi. "Lindaraja" di Debussy avvolgerà il pubblico nella suggestiva atmosfera spagnola, che ha caratterizzato tante celebri composizioni del musicista francese come "Estampes", "La soirée dans Granade" e "Iberia". Un omaggio, poi, ai colori della caratteristica Isola di Bali con la "Balinese Cerimonial Music" di C. McPhee e, in conclusione, la sensuale e voluttuosa atmosfera di "Shéhérazade" di Ravel, che evoca in termini impressionistici tutti i tipi di immagini orientali.
Il programma musicale del Conservatorio si insinua fra i temi della mostra – figure leggendarie, antiche civiltà, città, colori – per svelare, come nei dipinti, armonie orientaleggianti, misteriose ed esotiche atmosfere uscite dalle pagine dei più grandi compositori fin dal 1700. Un'esperienza anche questa d'incanti e scoperte nella cultura del nostro Ottocento.
Si incomincia sabato 18 giugno, nella corte Palazzo della Marra - Pinacoteca "Giuseppe De Nittis" con gli allievi della Scuola di canto del M° Domenico Colaianni, accompagnati al pianoforte dal M° Piero Cassano, in un concerto lirico cameristico con musiche di Mozart, Rossini, Verdi, Cilea e Puccini.
Nelle arie tratte da "Il Turco in Italia" e "L'Italiana in Algeri" di G. Rossini predomina il colore "turco" dalla particolare dinamica e timbrica e dal lessico colorito e bizzarro caratterizzato da cromatismi, modalità e note extratonali. Abbandonate le "turcherie" così tanto in voga nel '700 e nell'età rossiniana, si passa all'esotismo dell'Estremo Oriente con "Madame Butterfly" di G. Puccini. Le situazioni buffe presenti nelle due opere rossiniane, provocate dalle diversità di usanze e costumi di due mondi così lontani, lasciano il posto alla tragicità della storia della giapponesina a cui Puccini, affascinato dalle atmosfere del lontano oriente di Madame Butterfly, dedica più di dieci autentici temi della musica giapponese.
Nel secondo appuntamento previsto per martedì 21 giugno al Teatro Comunale "G. Curci", gli allievi della Scuola di Direzione d'orchestra del M° Rino Marrone con l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio proporranno musiche di Beethoven, Mozart, Rossini, Rota e Mendelssohn-Bartholdy. Protagonista sarà ancora il colore " turco" da "L'Italiana in Algeri" di Rossini, preceduto dalla classica "Marcia alla turca" dell'ouverture "Le rovine di Atene" di Beethoven e da "Il ratto dal serraglio" di Mozart. L'orchestrazione di quest'opera gioca un ruolo particolare in tutta la partitura e le conferisce un inconfondibile colore locale.
L'Orchestra del Conservatorio offrirà ancora un omaggio al grande Nino Rota, di cui quest'anno si festeggia il centenario della nascita, proponendone il concerto per trombone e orchestra e concluderà con l'esecuzione della imponente Sinfonia n. 4 "Italiana" di F. Mendelssohn-Bartholdy.
Diverse le atmosfere delle musiche in programma nel terzo ed ultimo appuntamento della rassegna. Venerdì 8 luglio, nella Piazza d'armi del Castello, i pianisti Angela Annese e Emanuele Arciuli, vincitore quest'anno del prestigioso Premio Abbiati 2011 come miglior solista, suoneranno musiche per due pianoforti. Dopo la seducente atmosfera araba del Capriccio op. 96 di C. Saint-Saëns, il duo offrirà una rara esecuzione delle "Metamorfosi" del compositore contemporaneo L. Einaudi. "Lindaraja" di Debussy avvolgerà il pubblico nella suggestiva atmosfera spagnola, che ha caratterizzato tante celebri composizioni del musicista francese come "Estampes", "La soirée dans Granade" e "Iberia". Un omaggio, poi, ai colori della caratteristica Isola di Bali con la "Balinese Cerimonial Music" di C. McPhee e, in conclusione, la sensuale e voluttuosa atmosfera di "Shéhérazade" di Ravel, che evoca in termini impressionistici tutti i tipi di immagini orientali.