Cronaca
I barlettani conoscono Facebook? Attenzione ai profili falsi
Una lettrice denuncia un tentativo di adescamento molto sospetto
Barletta - giovedì 7 gennaio 2016
Facebook e la sua potenza, Facebook e la sua velocità, Facebook e i suoi inganni. Non sono in pochi infatti gli utenti del potentissimo social network che lamentano le numerose insidie che si nascondono all'ombra di profili apparentemente innocui, a volte inventati, spesso anche rubati. Rubati, proprio così: non è raro che i cittadini del web lamentino usurpazioni del genere.
Arriva infatti direttamente da una nostra lettrice un'interessante segnalazione che vi proponiamo allo scopo di prevenire il perpetuarsi di simili disagi. La nostra lettrice racconta di essere stata contattata tramite Messenger da un utente Facebook, dichiaratasi di sesso femminile nelle informazioni di base, la quale ha iniziato la conversazione proponendo delle argomentazioni del tutto generiche. La giovane barlettana spesso riceve commissioni di lavoro tramite Facebook e per questo motivo, nonostante non conoscesse l'utente con cui si stava interfacciando, ha deciso di proseguire nel rispondere alle domande che le venivano poste. Man mano che la conversazione procedeva, l'utente, che dalle foto del profilo appariva come una giovane donna, ha iniziato a chiedere delle informazioni dettagliate sulla forma fisica della ragazza, scendendo pian piano sempre più nel dettaglio sino a sfiorare l'indecenza.
Immediatamente la giovane ha deciso di interrompere la conversazione e, confrontandosi per caso con una sua amica, ha scoperto che avevano vissuto la stessa esperienza: anche l'altra donna aveva infatti ricevuto gli stessi messaggi e aveva avuto la stessa impressione su quanto stesse accadendo. In effetti le due donne hanno indagato - sempre tramite Facebook - scoprendo infine che il profilo da cui erano state contattate era un falso, che presentava le foto di una giovane ragazza a cui probabilmente è stato rubato o duplicato il profilo. La nostra lettrice ci comunica di aver immediatamente segnalato l'accaduto tramite l'apposita procedura di sicurezza del social network, mentre attende dettami per poter agire legalmente, per evitare che questi strani tentativi di approccio social possano perpetrarsi.
Una situazione molto simile si era già verificata quest'anno nei pressi di Bari, quando la Procura ha arrestato un uomo che, mediante l'uso di numerosi profili falsi, ha contattato numerose minorenni, tentando di adescarle con materiale pornografico. Sperando che questa nota possa essere utile per identificare comportamenti sospetti, vi invitiamo - oltre a seguire le normali procedure di denuncia tramite Facebook - a rivolgervi direttamente alle forze dell'ordine per un loro pronto intervento.
Arriva infatti direttamente da una nostra lettrice un'interessante segnalazione che vi proponiamo allo scopo di prevenire il perpetuarsi di simili disagi. La nostra lettrice racconta di essere stata contattata tramite Messenger da un utente Facebook, dichiaratasi di sesso femminile nelle informazioni di base, la quale ha iniziato la conversazione proponendo delle argomentazioni del tutto generiche. La giovane barlettana spesso riceve commissioni di lavoro tramite Facebook e per questo motivo, nonostante non conoscesse l'utente con cui si stava interfacciando, ha deciso di proseguire nel rispondere alle domande che le venivano poste. Man mano che la conversazione procedeva, l'utente, che dalle foto del profilo appariva come una giovane donna, ha iniziato a chiedere delle informazioni dettagliate sulla forma fisica della ragazza, scendendo pian piano sempre più nel dettaglio sino a sfiorare l'indecenza.
Immediatamente la giovane ha deciso di interrompere la conversazione e, confrontandosi per caso con una sua amica, ha scoperto che avevano vissuto la stessa esperienza: anche l'altra donna aveva infatti ricevuto gli stessi messaggi e aveva avuto la stessa impressione su quanto stesse accadendo. In effetti le due donne hanno indagato - sempre tramite Facebook - scoprendo infine che il profilo da cui erano state contattate era un falso, che presentava le foto di una giovane ragazza a cui probabilmente è stato rubato o duplicato il profilo. La nostra lettrice ci comunica di aver immediatamente segnalato l'accaduto tramite l'apposita procedura di sicurezza del social network, mentre attende dettami per poter agire legalmente, per evitare che questi strani tentativi di approccio social possano perpetrarsi.
Una situazione molto simile si era già verificata quest'anno nei pressi di Bari, quando la Procura ha arrestato un uomo che, mediante l'uso di numerosi profili falsi, ha contattato numerose minorenni, tentando di adescarle con materiale pornografico. Sperando che questa nota possa essere utile per identificare comportamenti sospetti, vi invitiamo - oltre a seguire le normali procedure di denuncia tramite Facebook - a rivolgervi direttamente alle forze dell'ordine per un loro pronto intervento.