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Politica
Gli "Stati generali della città" con il ministro dell'ambiente Andrea Orlando
L'ex Distilleria cornice di un incontro dedicato agli imprenditori. Presenti anche il candidato sindaco Cascella e l'On. Boccia
Barletta - domenica 19 maggio 2013
8.45
Nella giornata degli "Stati generali della città", un incontro informale con il neo Ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, ha radunato diversi imprenditori barlettani con i rappresentanti di Confindustria. Un caffè al Gos (Giovani Open Space) di viale Marconi, il laboratorio urbano ubicato in una parte di quell'ex Distilleria, recuperata e riutilizzata, simbolo della rinascita dell'industria nel territorio e del riavvicinamento di uno spazio, dal grande potenziale alla città, anche con l'esempio dell'"Incubatore d'impresa" che presto entrerà in funzione in quella zona. Frutto anche di un tavolo di concertazione tra Confindustria con i sindacati e Comune di Barletta, partito nel 2010 al fine di avviare un importante centro di ricerca per l'innovazione e il rilancio dell'industria barlettana. «Vogliamo essere i primi – ha detto Cosimo Santoro, responsabile della Confindustria locale – a sollecitare la prossima Amministrazione comunale affinché si realizzino quegli standard, previsti dalla legge, per la zona industriale di via Trani, con la creazione di una cintura di verde e area parcheggi, che lo avvicini alla città». All'incontro ha partecipato il candidato sindaco Pasquale Cascella e l'on. Francesco Boccia.
Tante le questioni poste dagli imprenditori come quella della mancanza di un'impiantistica necessaria al recupero dei rifiuti, sviluppandolo come ricchezza del territorio e dell'intero Paese; richiesta di attenzione al sistema delle energie alternative, tentando di sanare anche il gravosissimo problema dell'amianto del nostro territorio, sostenendone la rimozione e favorendo la sostituzione con il fotovoltaico; favorire l'illuminazione pubblica con led per il risparmio energetico o la mobilità sostenibile.
Tutto questo è possibile con il sostegno e la collaborazione con gli enti locali, come ha sottolineato il Ministro, riferendo la riduzione del 75% di risorse negli ultimi sei anni, «È necessario un ritorno al razionale in tema di programmazione delle risorse finanziarie e materiali». Si è inoltre soffermato sul tema della semplificazione legislativa sui temi ambientali, e creare un'azione di coordinamento tra Governo e Regioni, fondamentali per la programmazione e le azioni, per esempio sul tema dei rifiuti. Ancora, la necessità di avviare la riconversione industriale, collaborando con gli altri ministeri; la stabilizzazione degli incentivi per serie politiche industriali e durature.
Il Ministro ha infine ricordato, che nel giro di un mese l'Italia rischia in quattro regioni l'emergenza rifiuti. Il ministero «è aperto al dialogo con le forze sociali, le associazioni di categoria e gli enti locali».
Tante le questioni poste dagli imprenditori come quella della mancanza di un'impiantistica necessaria al recupero dei rifiuti, sviluppandolo come ricchezza del territorio e dell'intero Paese; richiesta di attenzione al sistema delle energie alternative, tentando di sanare anche il gravosissimo problema dell'amianto del nostro territorio, sostenendone la rimozione e favorendo la sostituzione con il fotovoltaico; favorire l'illuminazione pubblica con led per il risparmio energetico o la mobilità sostenibile.
Tutto questo è possibile con il sostegno e la collaborazione con gli enti locali, come ha sottolineato il Ministro, riferendo la riduzione del 75% di risorse negli ultimi sei anni, «È necessario un ritorno al razionale in tema di programmazione delle risorse finanziarie e materiali». Si è inoltre soffermato sul tema della semplificazione legislativa sui temi ambientali, e creare un'azione di coordinamento tra Governo e Regioni, fondamentali per la programmazione e le azioni, per esempio sul tema dei rifiuti. Ancora, la necessità di avviare la riconversione industriale, collaborando con gli altri ministeri; la stabilizzazione degli incentivi per serie politiche industriali e durature.
Il Ministro ha infine ricordato, che nel giro di un mese l'Italia rischia in quattro regioni l'emergenza rifiuti. Il ministero «è aperto al dialogo con le forze sociali, le associazioni di categoria e gli enti locali».