La città
Gli atleti di Barletta e dintorni rendono omaggio a Pietro Mennea
Fervono i preparativi per l'inaugurazione della pista del "Puttilli"
Barletta - lunedì 27 novembre 2017
Comunicato Stampa
"Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita". E' uno dei messaggi che Pietro Mennea ha lasciato in eredità alle nuove generazioni affinché possano essere animate da determinazione, costanza e sano spirito agonistico non solo nell'attività sportiva ma ogni giorno. Saranno proprio i giovani atleti a rendergli omaggio a Barletta martedì 28 novembre, quando, con il Ministro per lo Sport, Luca Lotti, i Presidenti del CONI, Giovanni Malagò, e della FIDAL, Alfio Giomi e la signora Emanuela Olivieri Mennea, quella stessa pista dello stadio comunale "Puttilli" su cui la "Freccia del Sud" ha conquistato prestigiosi record mondiali, tra cui quello dei 200 metri sul livello del mare, verrà calcata dai campioni sportivi del territorio e dagli specialisti sui 200 metri.
"Su 365 giorni l'anno, tutti di allenamento, ne saltavo solo 15 - racconta Mennea nelle pagine del suo libro libro '19"72. Il record di un altro tempo' - e a casa mia, a Barletta, tornavo solo tre volte. Per il resto, sempre a Formia, mattina e pomeriggio, anche a Natale e Pasqua. Ero abituato bene, con mia madre che mi preparava la pasta al forno alle tre di pomeriggio. Non sono mai stato male di stomaco e a livello muscolare in 20 di attività non mi sono mai strappato. Quelli che si allenavano con me, non reggevano il ritmo, se ne andavano dopo un anno, sfatti".
L'omaggio a Mennea rappresenterà così non solo un momento di festa per grandi e piccoli ma soprattutto un'occasione per riflettere sull'impegno necessario per raggiungere gli obiettivi: "Soffri ma sogni", diceva, e l'auspicio è che i sogni che animano tutti i giovani che già hanno cominciato ad allenarsi sulla restaurata pista di atletica, possano diventare presto realtà.
"Su 365 giorni l'anno, tutti di allenamento, ne saltavo solo 15 - racconta Mennea nelle pagine del suo libro libro '19"72. Il record di un altro tempo' - e a casa mia, a Barletta, tornavo solo tre volte. Per il resto, sempre a Formia, mattina e pomeriggio, anche a Natale e Pasqua. Ero abituato bene, con mia madre che mi preparava la pasta al forno alle tre di pomeriggio. Non sono mai stato male di stomaco e a livello muscolare in 20 di attività non mi sono mai strappato. Quelli che si allenavano con me, non reggevano il ritmo, se ne andavano dopo un anno, sfatti".
L'omaggio a Mennea rappresenterà così non solo un momento di festa per grandi e piccoli ma soprattutto un'occasione per riflettere sull'impegno necessario per raggiungere gli obiettivi: "Soffri ma sogni", diceva, e l'auspicio è che i sogni che animano tutti i giovani che già hanno cominciato ad allenarsi sulla restaurata pista di atletica, possano diventare presto realtà.