Politica
Gli alunni del sindaco Maffei vanno alla Bocconi
4.000 euro di Barletta per istruire il capo staff Attolico. Siamo in crisi eppure…
Barletta - giovedì 24 maggio 2012
0.37
Nulla di illegale, intendiamoci, ma da accogliere con la severità che le condizioni generali di crisi impongono. Più che un articolo compiuto dedicato alla improbabile facilitazione concessa, è una critica nota esplicativa quella vogliamo segnalare alla cortese attenzione di chi ci legge.
4.000 sono gli euro della collettività barlettana semplicemente destinati e autorizzate da tre autorevoli firme dell'amministrazione [come documentato in pdf e in seguente allegato visivo ndr] per consentire un corso di aggiornamento da tenersi presso l'università Bocconi dal 25 al 29 giugno prossimi. "Governo e gestione dei servizi pubblici locali" è il segmento istruttivo, infatti, che il capo staff del sindaco di Barletta dott. Alessandro Attolico seguirà in quel di Milano. Di quei euro solo 2.000 sono destinati al costo del corso Bocconi, i secondi 2.000 sono a beneficio del corsista quale rimborso delle spese sostenute, immaginiamo vitto e alloggio. Visto l'esiguo numero di giorni di permanenza e facendo una semplice divisione, si arguisce che la trasferta milanese costi alle casse cittadine circa 500 euro al dì. Quindi un corso a cinque stelle, se abbiamo interpretato correttamente la delibera, sempre pronti alla rettifica del "modesto" bilancio per istruzione.
Segnaliamo che il beneficiario dell'improcrastinabile capitolo istruttivo ha la qualifica di dirigente con contratto individuale e che l'informativa Bocconi un domani potrà "esportarla" in qualsivoglia altra azienda solo comunicando diversa occupazione. Inoltre bon ton vorrebbe che in una fase di acute ristrettezze e con un bilancio comunale non ancora approvato e considerando che il compenso annuo del dirigente ammonta a 90.594,00 Euro, gran nota di compiacimento di tutta la città gli sarebbe giunta se avesse autonomamente sacrificato dal suo congruo bilancio l'importo.
E se avessimo voluto porre il quesito al Sindaco Maffei? Non sarebbe stato possibile perché sin dalla fine di marzo lo stesso dirigente ha comunicato a legali rappresentanti di Barlettalife che il sindaco Maffei non si sarebbe concesso ad interviste richieste dalla testata, esplicitando i nominativi interdetti a tale diritto di cronaca, e cioè all'estensore di questa nota e al notista politico Alessandro Porcelluzzi. Annotiamo che le richieste di intervista sono documentate da email indirizzate all'ufficio staff del sindaco Maffei che non vorremmo non fosse stato informato di questa incresciosa ed unica situazione in ogni mondo giornalistico dignitosamente rappresentato. Una punizione infantile perché pubblichiamo, giustificandola, regolare attività amministrativa?
4.000 sono gli euro della collettività barlettana semplicemente destinati e autorizzate da tre autorevoli firme dell'amministrazione [come documentato in pdf e in seguente allegato visivo ndr] per consentire un corso di aggiornamento da tenersi presso l'università Bocconi dal 25 al 29 giugno prossimi. "Governo e gestione dei servizi pubblici locali" è il segmento istruttivo, infatti, che il capo staff del sindaco di Barletta dott. Alessandro Attolico seguirà in quel di Milano. Di quei euro solo 2.000 sono destinati al costo del corso Bocconi, i secondi 2.000 sono a beneficio del corsista quale rimborso delle spese sostenute, immaginiamo vitto e alloggio. Visto l'esiguo numero di giorni di permanenza e facendo una semplice divisione, si arguisce che la trasferta milanese costi alle casse cittadine circa 500 euro al dì. Quindi un corso a cinque stelle, se abbiamo interpretato correttamente la delibera, sempre pronti alla rettifica del "modesto" bilancio per istruzione.
Segnaliamo che il beneficiario dell'improcrastinabile capitolo istruttivo ha la qualifica di dirigente con contratto individuale e che l'informativa Bocconi un domani potrà "esportarla" in qualsivoglia altra azienda solo comunicando diversa occupazione. Inoltre bon ton vorrebbe che in una fase di acute ristrettezze e con un bilancio comunale non ancora approvato e considerando che il compenso annuo del dirigente ammonta a 90.594,00 Euro, gran nota di compiacimento di tutta la città gli sarebbe giunta se avesse autonomamente sacrificato dal suo congruo bilancio l'importo.
E se avessimo voluto porre il quesito al Sindaco Maffei? Non sarebbe stato possibile perché sin dalla fine di marzo lo stesso dirigente ha comunicato a legali rappresentanti di Barlettalife che il sindaco Maffei non si sarebbe concesso ad interviste richieste dalla testata, esplicitando i nominativi interdetti a tale diritto di cronaca, e cioè all'estensore di questa nota e al notista politico Alessandro Porcelluzzi. Annotiamo che le richieste di intervista sono documentate da email indirizzate all'ufficio staff del sindaco Maffei che non vorremmo non fosse stato informato di questa incresciosa ed unica situazione in ogni mondo giornalistico dignitosamente rappresentato. Una punizione infantile perché pubblichiamo, giustificandola, regolare attività amministrativa?