Servizi sociali
Giuseppe Lionetti è il commissario straordinario dell'Asp Regina Margherita di Barletta
Il presidente della Regione ha firmato il decreto di nomina
Barletta - mercoledì 4 agosto 2021
15.24
È arrivata nella giornata di ieri, 3 agosto, la nomina da parte del governatore Michele Emiliano del commissario straordinario dell'Asp Regina Margherita di Barletta. Si tratta di Giuseppe Lionetti. Con il suo insediamento si aprirà un nuovo capitolo nella storia della casa di riposo cittadina.
La struttura, infatti, è sprovvista di un presidente dal 20 ottobre 2020 quando Ruggero Balzano aveva rimesso il suo incarico. Circostanza che ha prolungato la chiusura della residenza sino ad oggi. L'Asp non apre le sue porte dal 2015, quando l'immobile fu sottoposto a lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione conclusi nel 2018. Da allora, tuttavia, nulla è cambiato. La casa di cura e assistenza alla persona non ha più erogato i suoi servizi e i dipendenti sono rimasti fermi, ad attendere che fosse la politica a risolvere la questione.
La nomina del presidente è solo la punta dell'iceberg. Alla base c'è una complessa situazione debitoria di circa mezzo milione di euro che non si riesce a sanare. L'immobile è di proprietà comunale, mentre è la Regione Puglia a nominarne il presidente. Nessuno dei due enti, tuttavia, può intervenire economicamente. Adesso, sarà il commissario straordinario a rimettere sul tavolo la vicenda.
La struttura, infatti, è sprovvista di un presidente dal 20 ottobre 2020 quando Ruggero Balzano aveva rimesso il suo incarico. Circostanza che ha prolungato la chiusura della residenza sino ad oggi. L'Asp non apre le sue porte dal 2015, quando l'immobile fu sottoposto a lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione conclusi nel 2018. Da allora, tuttavia, nulla è cambiato. La casa di cura e assistenza alla persona non ha più erogato i suoi servizi e i dipendenti sono rimasti fermi, ad attendere che fosse la politica a risolvere la questione.
La nomina del presidente è solo la punta dell'iceberg. Alla base c'è una complessa situazione debitoria di circa mezzo milione di euro che non si riesce a sanare. L'immobile è di proprietà comunale, mentre è la Regione Puglia a nominarne il presidente. Nessuno dei due enti, tuttavia, può intervenire economicamente. Adesso, sarà il commissario straordinario a rimettere sul tavolo la vicenda.