Giuseppe Lagrasta presenta il suo “Jorge Luis Borges-Italo Calvino. Dialoghi immaginari”

Domani, 21 settembre 2025, per celebrare Italo Calvino, presentazione dell'opera di Giuseppe Lagrasta, "Jorge Luis Borges Italo Calvino. Dialoghi immaginari", LuoghInteriori Edizioni, presso la Libreria Isolachenonc'è alle ore 19.00, in Corso Garibaldi, 129 a Barletta. Dialogherà con l'autore, la poetessa, Carol Serafino. Intervento musicale del Folksongs Tango Project: Vuelvo al sur", con Tiziana Portoghese, voce, Francesco Palazzo, fisarmonica, Adriano Palazzo, violoncello.

L'opera di Giuseppe Lagrasta, affronta la strategia del dialogo sostenendo che, il processo di un dialogo autentico, rappresenti una forma di comunicazione profonda che favorisce l'attività formativa, consentendo l'implementazione di strategie didattiche innovative. La forza didattica dello strumento dialogico, consente ai giovani in formazione, di confrontarsi, conoscersi, raccontarsi, e definire i propri punti di vista, su diversi aspetti: sui problemi vitali, sulle relazioni umane, sulla visione del mondo e i vissuti esperiti, sull'esperienza creativa e relazionale e sulla comunicazione didattica.

Nell'opera si rileva un ricco e profondo dialogo immaginario che si instaura, tra Jorge Luis Borges, Italo Calvino, e le loro ombre fantastiche, facendo emergere, una intensa amicizia e collaborazione, sia dal punto di vista umano che dal punto di vista intellettuale ed esistenziale.
Italo Calvino, con l'opera di J. L. Borges, Finzioni, pubblicata in Italia nel 1955, invita i lettori italiani, ad esplorare la rete della letteratura fantastica argentina, in modo da scoprire il piacere di leggere la profondità immaginaria e visionaria della scrittura borgesiana. L'incontro tra la forma letteraria fantastica dello scrittore di Buenos Aires, e le strutture dei mondi narrativi immaginari di Italo Calvino genererà una profonda fusione sistemica, sia sul versante del canone letterario che sul versante dello stile e della forma della narrazione breve.
Gli elementi che offrono coerenza alla narrazione breve di J. L. Borges, riguardano, il labirinto, la biblioteca infinita, il sogno e la realtà moltiplicata dagli specchi, i richiami occulti, il gioco di prestigio delle metafore, il dosaggio figurale tra ironico e patetico; in Italo Calvino, il codice della scrittura breve, si accerta, mediante il riconoscimento di vite esplorate attraverso il mazzo di carte dei Tarocchi, l'analisi di destini incrociati, la lettura stratificata del mondo scritto e del mondo non scritto, le manomissioni delle collezioni di sabbia con i lacerti di percorsi finalizzati alle sfide ai labirinti.

L'opera, "Jorge L. Borges Italo Calvino. Dialoghi immaginari", di Giuseppe Lagrasta, studioso di lunga data dell'autore ligure e dell'autore argentino, descrive, le prospettive che marcano il valore di ciò che rappresenta l'officina letteraria dei due scrittori, declinata in rapporto alla visione del mondo, alla grammatica dell'esperienza, alle provocazioni paradossali prodotte dalle metafore e allusioni della grammatica della letteratura fantastica. Un itinerario esplorativo e interpretativo, che Giuseppe Lagrasta indaga attraverso le metafore letterarie, ricavate dalla lettura delle opere degli autori, ricostruendo, così la mappa generativa dei loro mondi interiori, delle loro affinità elettive, rispettando un patto autoriale narrativo, necessario per cogliere i confini tra realtà, finzione e connessioni con l'alfabeto dei processi combinatori e della narrazione potenziale.

J. L. Borges, maestro nello strutturare i racconti brevi, dissemina nella narrativa italiana i semi per innestare lo sviluppo del romanzo breve, speculare all'esplorazione della narrativa fantastica breve di Italo Calvino. Tali tratti significativi, si incrociano e si evolvono, in una interessante avventura letteraria, composta da emozioni, da stratificazioni visionarie, intrecciate alla visione musicale e misteriosa diffusa dal concerto del Folksongs Tango Project: Vuelvo al sur", composto da Tiziana Portoghese, voce; Francesco Palazzo, fisarmonica; Adriano Palazzo, violoncello. Tale connessione, tra parole e musica renderà l'evento, denso di riflessioni in rapporto sia allo stato multidisciplinare dell'arte narrativa sia in relazione ai legami stabiliti con la narrazione musicale.