Politica
Giovane Italia Barletta: «Amministrazione alla gogna: NOI GRIDIAMO VERGOGNA!»
Il volantino della G.I. grida così: «Lo spettacolo è indecente!». Maggioranza tra consiglio comunale e indagini
Barletta - venerdì 2 luglio 2010
Una forte protesta da parte della Giovane Italia Barletta si è tenuta ieri di fronte alla palese disorganizzazione del Consiglio Comunale di riuscire a trovare il giusto equilibrio per approvare il Bilancio di previsione 2010.
Parliamo dunque con il Presidente della Giovane Italia Barletta, Marco Lattanzio.
Qual è il disagio che avete manifestato ieri?
«Sono mesi che ormai noi cittadini siamo costretti ad assistere a scempi e tragi-commedie in consiglio comunale presieduto da attori politici che recitano, litigano, spaccano la loro stessa maggioranza di centro-sinistra dividendola in fazioni ad un solo scopo: esercitare giochi di potere e dimostrare il peso politico al sindaco che ormai ricopre una carica non più rappresentativa né in consiglio e tanto meno tra i cittadini. Il nostro disagio è lo stesso di ogni singolo cittadino che vede una città paralizzata a causa di un'amministrazione comunale scandalosa».
Cosa ne pensi dell'incapacità di trovare una conclusione alla questione del Bilancio?
«Io penso che sia tutto frutto di giochi di potere delle forze delle varie "fazioni" contrapposte tra di loro, probabilmente in vista delle prossime elezioni. Non è normale che una classe dirigente l'ultimo giorno utile per presentare un bilancio sia ancora in balia delle onde, così come non è normale che una maggioranza usi lo strumento del bilancio per sfidare il sindaco votando contro in extremis. È uno spettacolo davvero raccapricciante».
Siete riusciti a diffondere tutte queste informazioni alla gente o avete riscontrato delle difficoltà comunicative con le persone che vi vedevano per strada?
«Oltre ad aver distribuito dei volantini ben dettagliati oltre che semplici, Noi abbiamo esposto uno striscione con su scritto:"AMMINISTRAZIONE ALLA GOGNA:NOI GRIDIAMO VERCOGNA" e alla lettura di questo slogan ogni passante commentava con rabbia la situazione politica e di stallo che stiamo vivendo tutti. Le frasi più "gettonate" erano «andassero a lavorare », «si dimettessero» e altre cose che non possono essere dette pubblicamente».
Cosa ne pensi del fatto che Caracciolo sia presente al Consiglio in veste di presidente quando è indagato? Non è un po' una contraddizione?
«Noi da sempre abbiamo manifestato pubblicamente rabbia nei confronti della vicenda della compravendita voti e continueremo su questa dura linea spiegando alla gente che bisogna stare lontani da chi offre del denaro durante la campagna elettorale. A quanto pare Caracciolo, con altri 3 esponenti del centro-sinistra è indagato per la questione della compravendita dei voti e ci auguriamo che la magistratura vada avanti senza fare sconti a nessuno e che faccia luce su questa faccenda dai lati oscuri. Per quanto riguarda le contraddizioni, forse non ce ne sono considerando che il presidente del consiglio comunale siede accanto al sindaco, anche lui indagato per ben altre cose. Ormai questo va ad aggiungersi ad un contesto vergognoso del quale noi giovani, ma soprattutto noi cittadini, siamo STANCHI!».
Parliamo dunque con il Presidente della Giovane Italia Barletta, Marco Lattanzio.
Qual è il disagio che avete manifestato ieri?
«Sono mesi che ormai noi cittadini siamo costretti ad assistere a scempi e tragi-commedie in consiglio comunale presieduto da attori politici che recitano, litigano, spaccano la loro stessa maggioranza di centro-sinistra dividendola in fazioni ad un solo scopo: esercitare giochi di potere e dimostrare il peso politico al sindaco che ormai ricopre una carica non più rappresentativa né in consiglio e tanto meno tra i cittadini. Il nostro disagio è lo stesso di ogni singolo cittadino che vede una città paralizzata a causa di un'amministrazione comunale scandalosa».
Cosa ne pensi dell'incapacità di trovare una conclusione alla questione del Bilancio?
«Io penso che sia tutto frutto di giochi di potere delle forze delle varie "fazioni" contrapposte tra di loro, probabilmente in vista delle prossime elezioni. Non è normale che una classe dirigente l'ultimo giorno utile per presentare un bilancio sia ancora in balia delle onde, così come non è normale che una maggioranza usi lo strumento del bilancio per sfidare il sindaco votando contro in extremis. È uno spettacolo davvero raccapricciante».
Siete riusciti a diffondere tutte queste informazioni alla gente o avete riscontrato delle difficoltà comunicative con le persone che vi vedevano per strada?
«Oltre ad aver distribuito dei volantini ben dettagliati oltre che semplici, Noi abbiamo esposto uno striscione con su scritto:"AMMINISTRAZIONE ALLA GOGNA:NOI GRIDIAMO VERCOGNA" e alla lettura di questo slogan ogni passante commentava con rabbia la situazione politica e di stallo che stiamo vivendo tutti. Le frasi più "gettonate" erano «andassero a lavorare », «si dimettessero» e altre cose che non possono essere dette pubblicamente».
Cosa ne pensi del fatto che Caracciolo sia presente al Consiglio in veste di presidente quando è indagato? Non è un po' una contraddizione?
«Noi da sempre abbiamo manifestato pubblicamente rabbia nei confronti della vicenda della compravendita voti e continueremo su questa dura linea spiegando alla gente che bisogna stare lontani da chi offre del denaro durante la campagna elettorale. A quanto pare Caracciolo, con altri 3 esponenti del centro-sinistra è indagato per la questione della compravendita dei voti e ci auguriamo che la magistratura vada avanti senza fare sconti a nessuno e che faccia luce su questa faccenda dai lati oscuri. Per quanto riguarda le contraddizioni, forse non ce ne sono considerando che il presidente del consiglio comunale siede accanto al sindaco, anche lui indagato per ben altre cose. Ormai questo va ad aggiungersi ad un contesto vergognoso del quale noi giovani, ma soprattutto noi cittadini, siamo STANCHI!».