Scuola e Lavoro
Garanzia Giovani, programma prorogato fino al 2018
L'assessore regionale Sebastiano Leo: «Sono soddisfatto dei risultati raggiunti»
Puglia - lunedì 13 novembre 2017
Comunicato Stampa
«Abbiamo rimodulato le risorse a disposizione del programma Garanzia Giovani permettendo così una proroga dello stesso fino a fine giugno 2018», così Sebastiano Leo, assessore all'istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia, commenta il provvedimento adottato relativo a Youth Guarantee, il piano UE per contrastare il fenomeno della inattivazione giovanile.
«Abbiamo consentito la fruizione di oltre 25 milioni di euro, allocati tra le varie misure del piano ma non spesi, che sono stati rimpegnati a favore delle azioni di maggiore successo, come i tirocini formativi o i corsi di formazione, che sono quindi nuovamente attivi, al fine di garantire la piena ed efficiente attuazione del programma. Ma questa non è l'unica novità introdotta: abbiamo previsto un meccanismo incentivante per le ATS, cioè i soggetti selezionati che di fatto si occupano di erogare le misure, prevedendo la possibilità di richiedere ulteriori risorse se raggiungono determinati obiettivi: in parole semplici, le ATS che sviluppano più tirocini per i ragazzi, che fanno più orientamento specialistico o che vengono scelte per la formazione, potranno godere di ulteriori risorse.
Altra modifica fondamentale è quella relativa al catalogo dei corsi di formazione fruibili dai giovani NEET. Questo è stato notevolmente ampliato tenendo conto dei fabbisogni di figure professionali indicatoci dal sistema delle imprese, dei sindacati e delle associazioni di categoria, al fine di incrementare l'occupabilità dei ragazzi rispetto alle rinnovate esigenze del mercato del lavoro. In ultimo, abbiamo previsto anche che l'erogazione della misura 1B, cioè l'accoglienza, la presa in carico e il primo orientamento dei ragazzi che si sono iscritti a Garanzia Giovani, sia consentita ai soggetti privati che si sono accreditati ai Servizi per il Lavoro regionali, come le Agenzie per il Lavoro, e quindi non più esclusivamente presso i Centri per l'Impiego.
Sono soddisfatto – aggiunge Leo – sia delle modifiche effettuate che dei risultati raggiunti: i giovani pugliesi che si sono iscritti a Garanzia Giovani sono 90mila e 80mila sono i ragazzi presi in carico. Secondo le ultime rilevazioni di giugno scorso sono stati avviati 21.949 tirocini formativi, 938 azioni di accompagnamento al lavoro, 6.204 giovani formati con i corsi di formazione della misura 2A, 5.419 bonus o superbonus erogati per l'assunzione con contratto a tempo determinato o indeterminato e 1.125 volontari sono stati avviati alla misura 6-A Servizio Civile Nazionale a valere su Garanzia Giovani. Sono state, dunque, condotte 35.635 azioni di politica attiva per il lavoro, pari a circa il 45% del totale dei ragazzi presi in carico (a livello nazionale, è stata proposta almeno una misura al 53% dei giovani presi in carico, ma come comprensibile alzano la media quelle regioni con un tessuto produttivo più radicato). Restano, tuttavia, dei ritardi legati al pagamento delle indennità dei tirocinanti dovuti alla grandissima mole di pratiche, circa 66mila, da istruire per ogni bimestre di ciascun NEET. Lo sforzo dall'amministrazione e del personale impiegato ha comunque ridotto notevolmente i tempi di attesa».
«Abbiamo consentito la fruizione di oltre 25 milioni di euro, allocati tra le varie misure del piano ma non spesi, che sono stati rimpegnati a favore delle azioni di maggiore successo, come i tirocini formativi o i corsi di formazione, che sono quindi nuovamente attivi, al fine di garantire la piena ed efficiente attuazione del programma. Ma questa non è l'unica novità introdotta: abbiamo previsto un meccanismo incentivante per le ATS, cioè i soggetti selezionati che di fatto si occupano di erogare le misure, prevedendo la possibilità di richiedere ulteriori risorse se raggiungono determinati obiettivi: in parole semplici, le ATS che sviluppano più tirocini per i ragazzi, che fanno più orientamento specialistico o che vengono scelte per la formazione, potranno godere di ulteriori risorse.
Altra modifica fondamentale è quella relativa al catalogo dei corsi di formazione fruibili dai giovani NEET. Questo è stato notevolmente ampliato tenendo conto dei fabbisogni di figure professionali indicatoci dal sistema delle imprese, dei sindacati e delle associazioni di categoria, al fine di incrementare l'occupabilità dei ragazzi rispetto alle rinnovate esigenze del mercato del lavoro. In ultimo, abbiamo previsto anche che l'erogazione della misura 1B, cioè l'accoglienza, la presa in carico e il primo orientamento dei ragazzi che si sono iscritti a Garanzia Giovani, sia consentita ai soggetti privati che si sono accreditati ai Servizi per il Lavoro regionali, come le Agenzie per il Lavoro, e quindi non più esclusivamente presso i Centri per l'Impiego.
Sono soddisfatto – aggiunge Leo – sia delle modifiche effettuate che dei risultati raggiunti: i giovani pugliesi che si sono iscritti a Garanzia Giovani sono 90mila e 80mila sono i ragazzi presi in carico. Secondo le ultime rilevazioni di giugno scorso sono stati avviati 21.949 tirocini formativi, 938 azioni di accompagnamento al lavoro, 6.204 giovani formati con i corsi di formazione della misura 2A, 5.419 bonus o superbonus erogati per l'assunzione con contratto a tempo determinato o indeterminato e 1.125 volontari sono stati avviati alla misura 6-A Servizio Civile Nazionale a valere su Garanzia Giovani. Sono state, dunque, condotte 35.635 azioni di politica attiva per il lavoro, pari a circa il 45% del totale dei ragazzi presi in carico (a livello nazionale, è stata proposta almeno una misura al 53% dei giovani presi in carico, ma come comprensibile alzano la media quelle regioni con un tessuto produttivo più radicato). Restano, tuttavia, dei ritardi legati al pagamento delle indennità dei tirocinanti dovuti alla grandissima mole di pratiche, circa 66mila, da istruire per ogni bimestre di ciascun NEET. Lo sforzo dall'amministrazione e del personale impiegato ha comunque ridotto notevolmente i tempi di attesa».