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Politica
Frase di Basile, ANPI BT: «Barletta è antifascista»
La nota del presidente Roberto Tarantino
Barletta - sabato 22 maggio 2021
9.10
"Non mi offendo se mi chiamano fascista, è lo stupido e il mentecatto che si offende, perché il fascismo ha fatto tante belle cose".
«Queste - commenta il presidente ANPI BT Roberto Tarantino - le inqualificabili parole pronunciate dal consigliere Flavio Basile durante il consiglio comunale di Barletta di ieri, 21 maggio 2021.
Sono parole che offendono e lasciano sgomenti e che risultano ancor più gravi perché pronunciate da un rappresentante di un'istituzione democratica, quale il Consiglio comunale, conquistata grazie alla lotta di liberazione di cui furono protagonisti anche tante donne e tanti uomini nostri concittadini.
Mai avremmo immaginato di assistere, nella sala consiliare di Barletta, città insignita di due medaglie d'oro per la Resistenza, a una palese esaltazione del fascismo, sanguinario regime condannato dalla Storia, che si macchiò di colpe e di crimini che solo qualche nostalgico fuori dal tempo può ritenere poca cosa rispetto a immaginarie "belle cose" fatte.
Invito il Presidente del Consiglio comunale e il Sindaco a prendere, in maniera netta, posizione in merito a quanto avvenuto ieri e a garantire che nessuno mai, impunemente, possa fare apologia del regime fascista nella nostra città.
Le associazioni, i cittadini democratici facciano sentire la propria voce, ribadendo che Barletta è "città antifascista" che non tollera alcun cedimento nella difesa dei valori e dei principi della Costituzione nata dalla Resistenza e dalla lotta al nazifascismo».
«Queste - commenta il presidente ANPI BT Roberto Tarantino - le inqualificabili parole pronunciate dal consigliere Flavio Basile durante il consiglio comunale di Barletta di ieri, 21 maggio 2021.
Sono parole che offendono e lasciano sgomenti e che risultano ancor più gravi perché pronunciate da un rappresentante di un'istituzione democratica, quale il Consiglio comunale, conquistata grazie alla lotta di liberazione di cui furono protagonisti anche tante donne e tanti uomini nostri concittadini.
Mai avremmo immaginato di assistere, nella sala consiliare di Barletta, città insignita di due medaglie d'oro per la Resistenza, a una palese esaltazione del fascismo, sanguinario regime condannato dalla Storia, che si macchiò di colpe e di crimini che solo qualche nostalgico fuori dal tempo può ritenere poca cosa rispetto a immaginarie "belle cose" fatte.
Invito il Presidente del Consiglio comunale e il Sindaco a prendere, in maniera netta, posizione in merito a quanto avvenuto ieri e a garantire che nessuno mai, impunemente, possa fare apologia del regime fascista nella nostra città.
Le associazioni, i cittadini democratici facciano sentire la propria voce, ribadendo che Barletta è "città antifascista" che non tollera alcun cedimento nella difesa dei valori e dei principi della Costituzione nata dalla Resistenza e dalla lotta al nazifascismo».