Politica
Flavio Basile: «Cannito ha deciso di andare avanti con una maggioranza miope, non è quella scelta dai cittadini»
La nota del capogruppo di Barletta al Centro
Barletta - sabato 26 ottobre 2024
14.46 Comunicato Stampa
«In queste ore in molti mi stanno chiedendo cosa stia accadendo nell'amministrazione Cannito. Semplicemente il sindaco Cannito ha deciso di andare avanti con una maggioranza miope, che non c'è e con espressioni rinvenienti dalle forze di sinistra candidate, alle ultime amministrative, nella coalizione della candidata sindaca, sua avversaria, Santa Scommegna. Più volte, quando ho incontrato il sindaco, gli ho rappresentato la necessità, per il bene della città e per senso di responsabilità, conferitogli dagli elettori, di dare all'azione amministrativa un vero "slancio" attraverso dialoghi costruttivi con le forze politiche uscite vincenti dalle urne. I cittadini hanno scelto quella "governance" e non altre con cui lui si è apprestato da mesi a dialogare ed in ultimo con le recenti nomine, sancendone la piena alleanza». Così il capogruppo di Barletta al centro, Flavio Basile.
«E' evidente che lo strappo consumatosi e' frutto di decisioni, a mio avviso, aprioristicamente condivise con singoli attori e, non con l'ampia maggioranza sancita dalle urne nel giugno 2022. E' con quella stessa maggioranza che, un sindaco che afferma di amare la propria città, dovrebbe governare e condividerne con essa le "azioni comuni". Personalmente ho rinunciato ad ogni tipo di proposta offertami dal sindaco (Presidenza Barsa, assessorati e quant'altro), perché da sempre detesto il perverso meccanismo del "mercimonio" della politica. Per me la politica è una vera missione al servizio del cittadino e non spartizione di poltrone e visibilità. Tutto questo poco interessa ai cittadini che ho sempre messo al primo posto e per i quali continuerò a difenderne i diritti in modo imprescindibile ed incondizionato. Questo atteggiamento non giova a nessuno e sicuramente non porta lontano, ma è servito solo ad accontentare i singoli. Ho con forza e determinazione composto la lista di "Barletta al Centro", a sostegno del sindaco Cannito, con i miei validissimi amici che, si sono candidati mettendoci la faccia, perché consapevoli di condividere con la mia persona questi sacrosanti valori che porto avanti da sempre. Spiace molto apprendere che lui stesso si sia prestato a questa follia anteponendo gli appetiti dei pochi all'interesse collettivo. Come può esserci maggioranza nell'interesse della cittadinanza se si decide in pochi e se si impongono dette decisioni su atti e provvedimenti non condivisi con tutte le forze politiche e per i quali si chiede il voto in consiglio comunale una volta che sono stati gia' "partoriti"? La democrazia partecipata, a mio avviso, è ben altra e, sicuramente, non quella che sta processando il sindaco Cannito della quale, in tutta franchezza, faccio fatica a comprenderne le motivazioni. Auspico che il sindaco, con estrema consapevolezza, prenda seriamente coscienza dello stallo amministrativo da lui stesso generato e che sappia, con rispetto di tutti, in primis dei cittadini ma anche di tutte le forze politiche che lo hanno portato ad essere primo cittadino, uscirne con stile».
«E' evidente che lo strappo consumatosi e' frutto di decisioni, a mio avviso, aprioristicamente condivise con singoli attori e, non con l'ampia maggioranza sancita dalle urne nel giugno 2022. E' con quella stessa maggioranza che, un sindaco che afferma di amare la propria città, dovrebbe governare e condividerne con essa le "azioni comuni". Personalmente ho rinunciato ad ogni tipo di proposta offertami dal sindaco (Presidenza Barsa, assessorati e quant'altro), perché da sempre detesto il perverso meccanismo del "mercimonio" della politica. Per me la politica è una vera missione al servizio del cittadino e non spartizione di poltrone e visibilità. Tutto questo poco interessa ai cittadini che ho sempre messo al primo posto e per i quali continuerò a difenderne i diritti in modo imprescindibile ed incondizionato. Questo atteggiamento non giova a nessuno e sicuramente non porta lontano, ma è servito solo ad accontentare i singoli. Ho con forza e determinazione composto la lista di "Barletta al Centro", a sostegno del sindaco Cannito, con i miei validissimi amici che, si sono candidati mettendoci la faccia, perché consapevoli di condividere con la mia persona questi sacrosanti valori che porto avanti da sempre. Spiace molto apprendere che lui stesso si sia prestato a questa follia anteponendo gli appetiti dei pochi all'interesse collettivo. Come può esserci maggioranza nell'interesse della cittadinanza se si decide in pochi e se si impongono dette decisioni su atti e provvedimenti non condivisi con tutte le forze politiche e per i quali si chiede il voto in consiglio comunale una volta che sono stati gia' "partoriti"? La democrazia partecipata, a mio avviso, è ben altra e, sicuramente, non quella che sta processando il sindaco Cannito della quale, in tutta franchezza, faccio fatica a comprenderne le motivazioni. Auspico che il sindaco, con estrema consapevolezza, prenda seriamente coscienza dello stallo amministrativo da lui stesso generato e che sappia, con rispetto di tutti, in primis dei cittadini ma anche di tutte le forze politiche che lo hanno portato ad essere primo cittadino, uscirne con stile».