Associazioni
Fidindustria, «Più garanzie per facilitare l'accesso al credito»
Giunge a Barletta il roadshow di presentazione. Il consorzio nato dalla fusione di tutti i consorzi fidi del territorio pugliese di matrice confindustriale
Barletta - mercoledì 10 marzo 2010
15.41
E' giunto a Barletta il road show sul territorio pugliese di Fidindustria Puglia, il consorzio fidi nato dalla fusione di tutti i consorzi fidi del territorio pugliese di matrice confindustriale. L'appuntamento, tenutosi ieri pomeriggio presso la sede dell'associazione degli industriali a Barletta, ha rappresentato, dopo Brindisi, Taranto e Bari, la quarta tappa di un tour itinerante di presentazione delle opportunità finanziarie messe a disposizione delle piccole e medie imprese del territorio da Fidindustria Puglia e derivanti dai nuovi fondi stanziati dalla Regione Puglia. Scopo del confidi - presente anche a Barletta con una filiale presso la sede di Confindustria - è quello di facilitare l'incontro tra istituti finanziari e mondo imprenditoriale agevolando le piccole e medie imprese associate nell'accesso al credito bancario attraverso la prestazione di idonee garanzie. Il consorzio fornisce inoltre alle imprese associate la più ampia assistenza in materia finanziaria e creditizia.
Dopo i saluti di Cosimo Santoro, vicepresidente di Confindustria Bari e Barletta Andria Trani e di Vitopaolo Nitti, presidente di Fidindustria Puglia, Nicola Didonna, componente del cda e responsabile del Comitato Tecnico di Fidindustria Puglia ha illustrato alle aziende presenti le diverse forme di finanziamento, sia a breve che a medio e lungo periodo.
Tra le novità presentate dal consorzio fidi un prodotto concertato con ANCE Bari e BAT destinato ad agevolare, in questo momento congiunturale particolarmente negativo per il comparto delle costruzioni, l'accesso al credito da parte delle imprese edili iscritte alla Sezione Costruttori Edili –Ance Bari e Barletta Andria Trani; si tratta di diverse forme di finanziamento in regime 'de minimis' per un importo massimo di 150 mila euro con garanzia di Fidindustria Puglia pari al 50% di ogni singolo affidamento.
Durante l'incontro sono state presentate anche le opportunità derivanti dai nuovi fondi stanziati dalla Regione Puglia. Fidindustria Puglia, infatti, è risultato assegnatario di contributi regionali per la dotazione di fondi rischi diretti al rafforzamento patrimoniale dei confidi, finalizzati alla concessione di garanzie, fino all'80% del finanziamento per operazioni di credito attivate dalle piccole e medie imprese associate (P.O. FESR 2007/2013 – Asse VI Linea di Intervento 6.1 - Azione 6.1.6). Fidindustria, inoltre, è accreditato presso la Regione Puglia per gli "Aiuti agli investimenti alle piccole e medie imprese – Titolo II – PO 2007 – 2013 – Misura 6.1" che prevedono contributi in conto interessi relativi a finanziamenti erogati dal soggetto finanziatore e in conto impianti per operazioni di investimento in immobilizzazioni materiali e immateriali. «Soprattutto nei momenti di crisi la concessione delle garanzie da parte del confidi - ha spiegato Nicola Didonna, del Comitato Tecnico del Fidindustria Puglia - facilita l'accesso al credito bancario delle imprese consentendo di promuovere il loro sviluppo e la loro crescita e facilitando il risanamento delle aziende finanziariamente più deboli. In questo scenario appare quanto mai utile e tempestiva la dotazione dei nuovi fondi, per un valore complessivo di 50 milioni di euro, concessi all'intero sistema dei confidi dalla Regione Puglia diretti al loro rafforzamento patrimoniale».
Tra le proposte di Fidindustria Puglia anche l'istituzione di comitati provinciali per la gestione della crisi in grado di sostenere le imprese in difficoltà nel processo di risanamento. I comitati - costituiti dalle banche creditrici delle imprese, dai confidi, dal Centro Studi Diritto Fallimentare di Bari per un supporto tecnico-scientifico, da un rappresentante del concessionario per la riscossione dei tributi Equitalia e da un rappresentante territoriale del Ministero dell'Economia al fine di garantire una corretta politica del credito sul territorio - potrebbero intervenire alle prime avvisaglie delle crisi aziendali, fornendo risposte concrete e immediate sulla sostenibilità dei piani di risanamento formulati dalle imprese. Auspicato anche l'intervento di un rappresentante regionale, cui sarebbe demandato il controllo sull'efficace utilizzo dei fondi stanziati. La proposta di Fidindustria Puglia, che ha già incontrato favorevoli adesioni avrebbe, quindi, come scopo mirato, quello di far emergere sin da subito le crisi aziendali così da aumentare le chance di successo dei piani di risanamento.
«Le aziende in crisi ma ancora in grado di creare valore – ha commentato Vitopaolo Nitti, presidente di Fidindustria Puglia - devono essere adeguatamente sostenute e accompagnate nel processo di risanamento. È essenziale fornire risposte efficaci per evitare che le difficoltà, inizialmente gestibili, si deteriorino e degenerino in problemi insuperabili. La creazione di comitati di gestione della crisi potrebbe contribuire a creare un efficace sistema di allerta e prevenzione prima che le crisi divengano irreversibili anche nella considerazione degli attesi bilanci dell'esercizio 2009 quanto mai negativi in conseguenza dei disastri finanziari».
Dopo i saluti di Cosimo Santoro, vicepresidente di Confindustria Bari e Barletta Andria Trani e di Vitopaolo Nitti, presidente di Fidindustria Puglia, Nicola Didonna, componente del cda e responsabile del Comitato Tecnico di Fidindustria Puglia ha illustrato alle aziende presenti le diverse forme di finanziamento, sia a breve che a medio e lungo periodo.
Tra le novità presentate dal consorzio fidi un prodotto concertato con ANCE Bari e BAT destinato ad agevolare, in questo momento congiunturale particolarmente negativo per il comparto delle costruzioni, l'accesso al credito da parte delle imprese edili iscritte alla Sezione Costruttori Edili –Ance Bari e Barletta Andria Trani; si tratta di diverse forme di finanziamento in regime 'de minimis' per un importo massimo di 150 mila euro con garanzia di Fidindustria Puglia pari al 50% di ogni singolo affidamento.
Durante l'incontro sono state presentate anche le opportunità derivanti dai nuovi fondi stanziati dalla Regione Puglia. Fidindustria Puglia, infatti, è risultato assegnatario di contributi regionali per la dotazione di fondi rischi diretti al rafforzamento patrimoniale dei confidi, finalizzati alla concessione di garanzie, fino all'80% del finanziamento per operazioni di credito attivate dalle piccole e medie imprese associate (P.O. FESR 2007/2013 – Asse VI Linea di Intervento 6.1 - Azione 6.1.6). Fidindustria, inoltre, è accreditato presso la Regione Puglia per gli "Aiuti agli investimenti alle piccole e medie imprese – Titolo II – PO 2007 – 2013 – Misura 6.1" che prevedono contributi in conto interessi relativi a finanziamenti erogati dal soggetto finanziatore e in conto impianti per operazioni di investimento in immobilizzazioni materiali e immateriali. «Soprattutto nei momenti di crisi la concessione delle garanzie da parte del confidi - ha spiegato Nicola Didonna, del Comitato Tecnico del Fidindustria Puglia - facilita l'accesso al credito bancario delle imprese consentendo di promuovere il loro sviluppo e la loro crescita e facilitando il risanamento delle aziende finanziariamente più deboli. In questo scenario appare quanto mai utile e tempestiva la dotazione dei nuovi fondi, per un valore complessivo di 50 milioni di euro, concessi all'intero sistema dei confidi dalla Regione Puglia diretti al loro rafforzamento patrimoniale».
Tra le proposte di Fidindustria Puglia anche l'istituzione di comitati provinciali per la gestione della crisi in grado di sostenere le imprese in difficoltà nel processo di risanamento. I comitati - costituiti dalle banche creditrici delle imprese, dai confidi, dal Centro Studi Diritto Fallimentare di Bari per un supporto tecnico-scientifico, da un rappresentante del concessionario per la riscossione dei tributi Equitalia e da un rappresentante territoriale del Ministero dell'Economia al fine di garantire una corretta politica del credito sul territorio - potrebbero intervenire alle prime avvisaglie delle crisi aziendali, fornendo risposte concrete e immediate sulla sostenibilità dei piani di risanamento formulati dalle imprese. Auspicato anche l'intervento di un rappresentante regionale, cui sarebbe demandato il controllo sull'efficace utilizzo dei fondi stanziati. La proposta di Fidindustria Puglia, che ha già incontrato favorevoli adesioni avrebbe, quindi, come scopo mirato, quello di far emergere sin da subito le crisi aziendali così da aumentare le chance di successo dei piani di risanamento.
«Le aziende in crisi ma ancora in grado di creare valore – ha commentato Vitopaolo Nitti, presidente di Fidindustria Puglia - devono essere adeguatamente sostenute e accompagnate nel processo di risanamento. È essenziale fornire risposte efficaci per evitare che le difficoltà, inizialmente gestibili, si deteriorino e degenerino in problemi insuperabili. La creazione di comitati di gestione della crisi potrebbe contribuire a creare un efficace sistema di allerta e prevenzione prima che le crisi divengano irreversibili anche nella considerazione degli attesi bilanci dell'esercizio 2009 quanto mai negativi in conseguenza dei disastri finanziari».