Cronaca
Fermato al largo di Barletta un peschereccio egiziano con 66 clandestini
Dopo una lunga attività di monitoraggio dei movimenti dell'imbarcazione. Operazione della Guardia di Finanza
Barletta - sabato 23 giugno 2012
9.50
Nel corso della notte, al largo di Barletta, unità navali della Guardia di Finanza hanno fermato un peschereccio egiziano, con 66 migranti extracomunitari a bordo.
Nella giornata di ieri, durante i pattugliamenti del Canale d'Otranto, un Guardacoste del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto ha avvistato un peschereccio di 25 metri, in ferro che navigava verso le coste italiane e con un nominativo scritto con caratteri arabi.
E' iniziata così una prolungata attività di monitoraggio occulto dei movimenti del peschereccio, che ha proseguito la propria rotta sino al nord di Bari, a circa 70 miglia dalla costa, dove si è fermato in attesa della notte per tentare lo sbarco illecito dei migranti.
Alle ore 23.40, a circa 3 miglia al largo di Barletta, le unità navali della Guardia di Finanza del Gruppo Aeronavale di Taranto e del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, con una rapida manovra di straordinaria abilità marinaresca, sono riusciti ad abbordare il peschereccio, con la continua copertura aerea di un elicottero AB412. Appena saliti a bordo le Fiamme Gialle hanno trovato stivati all'interno del peschereccio, numerosi clandestini. Giunti nel porto di Bari, è iniziata l'azione di identificazione dei migranti - tutti in buone condizioni di salute ma provati dalla lunga permanenza in mare -, ed all'individuazione degli scafisti, presumibilmente nascosti tra i clandestini.
All'esito di approfondite investigazioni, condotte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Bari e del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, e dalla Polizia di Stato di Bari, sono stati individuati e fermati 4 presunti scafisti. I clandestini, risultati essere nr. 66 – tra cui 2 donne ed alcuni minori – sono di presumibile nazionalità egiziana e somala. Sono in corso le operazioni di identificazione di rito.
Nella giornata di ieri, durante i pattugliamenti del Canale d'Otranto, un Guardacoste del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto ha avvistato un peschereccio di 25 metri, in ferro che navigava verso le coste italiane e con un nominativo scritto con caratteri arabi.
E' iniziata così una prolungata attività di monitoraggio occulto dei movimenti del peschereccio, che ha proseguito la propria rotta sino al nord di Bari, a circa 70 miglia dalla costa, dove si è fermato in attesa della notte per tentare lo sbarco illecito dei migranti.
Alle ore 23.40, a circa 3 miglia al largo di Barletta, le unità navali della Guardia di Finanza del Gruppo Aeronavale di Taranto e del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, con una rapida manovra di straordinaria abilità marinaresca, sono riusciti ad abbordare il peschereccio, con la continua copertura aerea di un elicottero AB412. Appena saliti a bordo le Fiamme Gialle hanno trovato stivati all'interno del peschereccio, numerosi clandestini. Giunti nel porto di Bari, è iniziata l'azione di identificazione dei migranti - tutti in buone condizioni di salute ma provati dalla lunga permanenza in mare -, ed all'individuazione degli scafisti, presumibilmente nascosti tra i clandestini.
All'esito di approfondite investigazioni, condotte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Bari e del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, e dalla Polizia di Stato di Bari, sono stati individuati e fermati 4 presunti scafisti. I clandestini, risultati essere nr. 66 – tra cui 2 donne ed alcuni minori – sono di presumibile nazionalità egiziana e somala. Sono in corso le operazioni di identificazione di rito.