Cronaca
Falò dell'Immacolata, incendiato questa notte il cumulo di legna a Ponente
Atto vandalico o bravata, tanta la rabbia dei cittadini: si mobilita l'associazione "Barlett e Avest"
Barletta - mercoledì 6 dicembre 2017
10.36
Un triste risveglio per tutta la città di Barletta. Durante la notte, il cumulo di legna che sarebbe stato utilizzato domani sera in occasione del consueto falò per la vigilia dell'Immacolata sul lungomare di Ponente è stato dato alle fiamme.
Da giorni adulti e ragazzi erano impegnati nella raccolta della legna per regalare alla città un grande spettacolo, e questa notte tutto è andato perso. Il falò, per tutti i barlettani "a fanov", è un simbolo antico in grado di unire tutti sotto lo stesso cielo. L'evento è stato organizzato dall'associazione Barlett e Avest e da alcune chiese del centro storico. Il luogo scelto: le Mura del Carmine.
Alla notizia dell'incenerimento della catasta, è arrivato subito lo sgomento e la rabbia di tanti cittadini barlettani, nonché di esponenti della politica cittadina. Sulla pagina Facebook il consigliere comunale Carmine Doronzo - ad esempio - lancia un sentito appello e amareggiato scrive: «Non so se si tratta di una bravata o di altro, sinceramente spero nella prima ma da una comunità attanagliata dall'arroganza e dal malaffare ci si può aspettare davvero di tutto. Faccio appello ai miei amici di dare una mano, anche con un piccolo pezzetto di legna a testa, affinché quel falò possa essere ricostruito e una speranza, quella di una città migliore, possa tornare a brillare domani sera davanti agli occhi di centinaia di bambini».
Già questa mattina sono all'opera i componenti dell'associazione Barlett e Avest per ripristinare il falò in modo che domani sera sia comunque garantito lo spettacolo previsto. L'appello è per tutti di portare vecchi pezzi di legno, purché si tratti di legno non trattato, per prevenire danni alla salute dei cittadini e all'ambiente.
Da giorni adulti e ragazzi erano impegnati nella raccolta della legna per regalare alla città un grande spettacolo, e questa notte tutto è andato perso. Il falò, per tutti i barlettani "a fanov", è un simbolo antico in grado di unire tutti sotto lo stesso cielo. L'evento è stato organizzato dall'associazione Barlett e Avest e da alcune chiese del centro storico. Il luogo scelto: le Mura del Carmine.
Alla notizia dell'incenerimento della catasta, è arrivato subito lo sgomento e la rabbia di tanti cittadini barlettani, nonché di esponenti della politica cittadina. Sulla pagina Facebook il consigliere comunale Carmine Doronzo - ad esempio - lancia un sentito appello e amareggiato scrive: «Non so se si tratta di una bravata o di altro, sinceramente spero nella prima ma da una comunità attanagliata dall'arroganza e dal malaffare ci si può aspettare davvero di tutto. Faccio appello ai miei amici di dare una mano, anche con un piccolo pezzetto di legna a testa, affinché quel falò possa essere ricostruito e una speranza, quella di una città migliore, possa tornare a brillare domani sera davanti agli occhi di centinaia di bambini».
Già questa mattina sono all'opera i componenti dell'associazione Barlett e Avest per ripristinare il falò in modo che domani sera sia comunque garantito lo spettacolo previsto. L'appello è per tutti di portare vecchi pezzi di legno, purché si tratti di legno non trattato, per prevenire danni alla salute dei cittadini e all'ambiente.