Eventi
Exodus, al castello di Barletta la mostra dell’artista cubano Michel Mirabal
“L’arte e la sua relazione con la vita”, il percorso espositivo visitabile sino al 14 aprile
Barletta - martedì 30 gennaio 2024
Un viaggio senza tempo ma con una meta ben precisa, la felicità. Michel Mirabal, artista cubano che ha esposto le sue opere negli Stati Uniti, in America latina e in Europa, ha come obiettivo quello di raccontare attraverso la sua mostra "Exodus" la tematica della migrazione, una tematica molto attuale che colpisce i territori più poveri costringendo i loro abitanti a cercare fortuna altrove.
Una mostra con un percorso ben definito fatto di video, istallazioni e sculture, tutte con uno scopo ben preciso, raccontare i sentimenti che ogni migrante prova dal momento della sua partenza fino al momento in cui, forse, riuscirà ad arrivare a destinazione.
Ci ha accolti uno degli organizzatori della mostra, Riccardo Carbutti, il quale si è fatto portavoce dell'artista illustrandoci la scelta delle installazioni presenti. Un percorso che enfatizza i simboli di Cuba, in particolare la sua bandiera ben visibile al centro "del sole", e che termina con una delle opere più importanti dell'artista, un quadro che ha fatto il giro del mondo.
La mostra è stata allestita nei sotterranei del castello, luogo che permette di immergersi senza distrazioni in un viaggio che ci fa comprendere come il fenomeno delle migrazioni interessi in modo crescente ogni regione del mondo. Carbutti ci racconta "Dopo il successo "Museum of the Moon", l'istallazione della suggestiva Luna nei sotterranei del castello, abbiamo voluto promuovere questa mostra che porta con sé una tematica importante e attuale, quella della migrazione.
Mirabal propone un viaggio che ogni visitatore può interpretare secondo il suo punto di vista, un incontro con la propria intimità e universalità."
"Diverse sono le stanze da visionare, abbiamo voluto ricreare un vero e proprio percorso che permette ad ogni visitatore di comprendere a pieno il pensiero dell'artista, ponendo inoltre l'accento su una tematica che spaventa per i grandi numeri riportati dai giornali, ma che nella realtà corrisponde solo ad una piccola percentuale della popolazione cubana."
Tra i curatori della mostra troviamo Nelson Herrera Ysla, affiancato da Riccardo Carbutti, Gustavo Vilariño e Quique Martinez.
Il costo d'ingresso per la mostra è di 3€.
Una mostra con un percorso ben definito fatto di video, istallazioni e sculture, tutte con uno scopo ben preciso, raccontare i sentimenti che ogni migrante prova dal momento della sua partenza fino al momento in cui, forse, riuscirà ad arrivare a destinazione.
Ci ha accolti uno degli organizzatori della mostra, Riccardo Carbutti, il quale si è fatto portavoce dell'artista illustrandoci la scelta delle installazioni presenti. Un percorso che enfatizza i simboli di Cuba, in particolare la sua bandiera ben visibile al centro "del sole", e che termina con una delle opere più importanti dell'artista, un quadro che ha fatto il giro del mondo.
La mostra è stata allestita nei sotterranei del castello, luogo che permette di immergersi senza distrazioni in un viaggio che ci fa comprendere come il fenomeno delle migrazioni interessi in modo crescente ogni regione del mondo. Carbutti ci racconta "Dopo il successo "Museum of the Moon", l'istallazione della suggestiva Luna nei sotterranei del castello, abbiamo voluto promuovere questa mostra che porta con sé una tematica importante e attuale, quella della migrazione.
Mirabal propone un viaggio che ogni visitatore può interpretare secondo il suo punto di vista, un incontro con la propria intimità e universalità."
"Diverse sono le stanze da visionare, abbiamo voluto ricreare un vero e proprio percorso che permette ad ogni visitatore di comprendere a pieno il pensiero dell'artista, ponendo inoltre l'accento su una tematica che spaventa per i grandi numeri riportati dai giornali, ma che nella realtà corrisponde solo ad una piccola percentuale della popolazione cubana."
Tra i curatori della mostra troviamo Nelson Herrera Ysla, affiancato da Riccardo Carbutti, Gustavo Vilariño e Quique Martinez.
Il costo d'ingresso per la mostra è di 3€.