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«Ex consigliere, la casa Canonica del Buon Pastore è interesse comune»
L'intervento dei ragazzi della parrocchia: «Delusi da chi ci dovrebbe rappresentare»
Barletta - martedì 20 giugno 2017
17.16 Comunicato Stampa
«A Barletta l'unica variante "invariabile" è la polemica strumentale. Dalle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno del giorno 19 u.s. si leva una, l'ennesima, incomprensibile interdizione nei confronti dell'istanza di un intero quartiere, Medaglie d'Oro, tesa alla realizzazione della Casa Canonica del Buon Pastore, proprio nell'imminenza del consiglio comunale del giorno 20 giugno». Così intervengono i "ragazzi della parrocchia del Buon Pastore" scrivendo alla nostra redazione e puntualizzando sulla questione "Casa canonica".
«A imbastire la polemica - continuano - è un ex consigliere che, evidentemente, preso solo da un non meglio precisato spirito di rivalsa e non si capisce nei confronti di chi, forse per la sua "prematura scomparsa" politica, che con ogni probabilità non conosce bene la questione in essere e questo confermerebbe che il suo è un esclusivo istinto polemico piuttosto che reale attenzione alle esigenze di un quartiere fatto di tante donne, uomini e bambini che hanno il sacrosanto diritto ad avere il proprio centro di aggregazione adeguato e che da sempre la parrocchia del Buon Pastore cerca di costituire tra mille difficoltà. L'ex consigliere evidentemente non conosce o forse fa finta di non conoscere con quale intensità gli oratori sopperiscano alle mancanze delle pubbliche amministrazioni rispetto ai servizi di aggregazione dei giovani e degli anziani in maniera particolare e questo sarebbe già un motivo sufficientemente valido per evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione».
«Quindi proprio da questo ex consigliere, militante del Partito Democratico, ci si sarebbe aspettati un approccio più teso all'interesse collettivo piuttosto che ad una polemica che riguarda l'autoconservazione di pochi, tanto è vero che di lui ci si ricorda più dei conciliaboli davanti a bar che di iniziative limpidamente orientate all'interesse dei cittadini autentici, portatori di interessi diffusi. Inoltre questo ex consigliere, in quanto tale, avrebbe piuttosto dovuto dire in passato qualche parola rispetto al vero e proprio scempio urbanistico perpetrato alla città nel tempo e che invece pare abbia "solleticato" poco la sua attenzione. I cittadini del quartiere e i parrocchiani del Buon Pastore oltre ad essere delusi da chi dovrebbe rappresentare le proprie istanze sono stanchi di essere presi ad oggetto di strumentalizzazione politica per l'ennesima volta, dall'ennesima figura che vuole dirsi politica, ma che ignorando l'interesse collettivo mostra di esserlo molto poco se alla politica volessimo assegnare una accezione nobile oramai quasi del tutto persa».
«A imbastire la polemica - continuano - è un ex consigliere che, evidentemente, preso solo da un non meglio precisato spirito di rivalsa e non si capisce nei confronti di chi, forse per la sua "prematura scomparsa" politica, che con ogni probabilità non conosce bene la questione in essere e questo confermerebbe che il suo è un esclusivo istinto polemico piuttosto che reale attenzione alle esigenze di un quartiere fatto di tante donne, uomini e bambini che hanno il sacrosanto diritto ad avere il proprio centro di aggregazione adeguato e che da sempre la parrocchia del Buon Pastore cerca di costituire tra mille difficoltà. L'ex consigliere evidentemente non conosce o forse fa finta di non conoscere con quale intensità gli oratori sopperiscano alle mancanze delle pubbliche amministrazioni rispetto ai servizi di aggregazione dei giovani e degli anziani in maniera particolare e questo sarebbe già un motivo sufficientemente valido per evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione».
«Quindi proprio da questo ex consigliere, militante del Partito Democratico, ci si sarebbe aspettati un approccio più teso all'interesse collettivo piuttosto che ad una polemica che riguarda l'autoconservazione di pochi, tanto è vero che di lui ci si ricorda più dei conciliaboli davanti a bar che di iniziative limpidamente orientate all'interesse dei cittadini autentici, portatori di interessi diffusi. Inoltre questo ex consigliere, in quanto tale, avrebbe piuttosto dovuto dire in passato qualche parola rispetto al vero e proprio scempio urbanistico perpetrato alla città nel tempo e che invece pare abbia "solleticato" poco la sua attenzione. I cittadini del quartiere e i parrocchiani del Buon Pastore oltre ad essere delusi da chi dovrebbe rappresentare le proprie istanze sono stanchi di essere presi ad oggetto di strumentalizzazione politica per l'ennesima volta, dall'ennesima figura che vuole dirsi politica, ma che ignorando l'interesse collettivo mostra di esserlo molto poco se alla politica volessimo assegnare una accezione nobile oramai quasi del tutto persa».