Cronaca
Evacuata una palazzina a Barletta in piazza Di Vittorio
Situazione analoga a quella di via Roma. Quattro famiglie hanno abbandonato la loro casa
Barletta - sabato 8 ottobre 2011
13.26
Un vecchio palazzo con all'interno quattro nuclei familiari nei pressi di piazza Di Vittorio, meglio conosciuta come Largo San Nicola (poco distante da via Roma) è stato sgomberato per motivi di pubblica incolumità. La palazzina è contigua ad un edificio in cui si stanno effettuando dei lavori di demolizione. Situazione analoga a quella di via Roma. Stavolta però la polizia municipale ha preferito notificare all'impresa una verifica dello stato d'arte prima di proseguire nei lavori. Gli abitanti dello stabile adiacente sono stati invece invitati ad abbandonare le abitazioni per motivi di sicurezza.
In via Roma a Barletta proseguono i lavori impermeabilizzazione dell'area in cui è crollato l'edificio provocando la morte di cinque giovani donne. Gli operai sono a lavoro per rimuovere le ultime parti pericolanti dello stabile, oggetto costante del pellegrinaggio di moltissime persone. Sul luogo del disastro sono stati visti anche i due super periti nominati dalla procura. Gli inquirenti sono convinti che il crollo sia stato determinato da un cedimento delle strutture portanti del palazzo. Per questo motivo hanno chiesto ai due consulenti di accertare le cause le cause delle lesioni con particolare riferimento ai lavori di demolizione dell'edificio posto al confine ed una verifica delle procedure urbanistiche ed edilizie al fine di constatarne la legittimità. Al momento l'inchiesta vede nove persone indagate, tutti tecnici e funzionari.
In via Roma a Barletta proseguono i lavori impermeabilizzazione dell'area in cui è crollato l'edificio provocando la morte di cinque giovani donne. Gli operai sono a lavoro per rimuovere le ultime parti pericolanti dello stabile, oggetto costante del pellegrinaggio di moltissime persone. Sul luogo del disastro sono stati visti anche i due super periti nominati dalla procura. Gli inquirenti sono convinti che il crollo sia stato determinato da un cedimento delle strutture portanti del palazzo. Per questo motivo hanno chiesto ai due consulenti di accertare le cause le cause delle lesioni con particolare riferimento ai lavori di demolizione dell'edificio posto al confine ed una verifica delle procedure urbanistiche ed edilizie al fine di constatarne la legittimità. Al momento l'inchiesta vede nove persone indagate, tutti tecnici e funzionari.