
Politica
Episodi di cronaca a Barletta, Movimento 5 Stelle: «Servono una riflessione e un'azione concreta delle istituzioni»
La nota firmata da Luca Savella
Barletta - martedì 2 settembre 2025
15.48 Comunicato Stampa
«Ieri la nostra città è stata scossa da una sparatoria e da un accoltellamento. Nel tardo pomeriggio, in pieno centro, tra decine di persone e auto, un 24enne in scooter è stato ferito da diversi colpi d'arma da fuoco. In serata, invece, un uomo di nazionalità straniera è stato accoltellato lungo la litoranea di Ponente. Fortunatamente, nessuno dei due è in pericolo di vita». Così il responsabile territoriale del Movimento 5 Stelle, Luca Savella.
«Questi due gravi episodi si aggiungono ai recenti fatti di cronaca che hanno già visto spezzate diverse giovani vite. Spesso sentiamo dire che Barletta non è Gomorra e che sostenere il contrario danneggia la nostra città. Ma il vero problema non è il dibattito, bensì la tendenza a nascondere la realtà. Fingere che vada tutto bene e minimizzare criticità evidenti non rischia di fare a Barletta un danno ben più grave? La verità è che servono maggiori controlli e presidio del territorio. Basti pensare che durante l'evento delle Frecce Tricolori, Barletta era presidiata dalle forze dell'ordine, ma dopo appena 24 ore la situazione è tornata alla "normalità".
Ma soprattutto è giunto il momento di una profonda riflessione e di un'azione concreta da parte di tutte le istituzioni del territorio. Bisogna ridisegnare la nostra città partendo dai giovani, coinvolgendo le scuole, le parrocchie e le associazioni al fine di creare spazi di ascolto e di dialogo. La cultura può e deve essere il motore di questo cambiamento. La cultura è aggregazione, risveglia le coscienze e offre prospettive diverse. Investire in essa non è un'opzione, ma una necessità per il futuro di Barletta. È tempo che chi ci amministra avvii seriamente un percorso di cambiamento culturale, per affrontare realmente la situazione attuale e non continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto. È necessario per la vivibilità e la sicurezza della nostra città».
«Questi due gravi episodi si aggiungono ai recenti fatti di cronaca che hanno già visto spezzate diverse giovani vite. Spesso sentiamo dire che Barletta non è Gomorra e che sostenere il contrario danneggia la nostra città. Ma il vero problema non è il dibattito, bensì la tendenza a nascondere la realtà. Fingere che vada tutto bene e minimizzare criticità evidenti non rischia di fare a Barletta un danno ben più grave? La verità è che servono maggiori controlli e presidio del territorio. Basti pensare che durante l'evento delle Frecce Tricolori, Barletta era presidiata dalle forze dell'ordine, ma dopo appena 24 ore la situazione è tornata alla "normalità".
Ma soprattutto è giunto il momento di una profonda riflessione e di un'azione concreta da parte di tutte le istituzioni del territorio. Bisogna ridisegnare la nostra città partendo dai giovani, coinvolgendo le scuole, le parrocchie e le associazioni al fine di creare spazi di ascolto e di dialogo. La cultura può e deve essere il motore di questo cambiamento. La cultura è aggregazione, risveglia le coscienze e offre prospettive diverse. Investire in essa non è un'opzione, ma una necessità per il futuro di Barletta. È tempo che chi ci amministra avvii seriamente un percorso di cambiamento culturale, per affrontare realmente la situazione attuale e non continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto. È necessario per la vivibilità e la sicurezza della nostra città».
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