Enzo Delvecchio Presidente Consiglio Comunale
Enzo Delvecchio Presidente Consiglio Comunale
Politica

Enzo Delvecchio è il nuovo presidente del consiglio comunale

Questa mattina i nomi della nuova giunta Maffei. Alla Lista Emiliano la delega agli Affari Generali e non più all’Edilizia

«Spero ora inizi una nuova fase. Credo che lo sforzo fatto dai partiti sia stato senza precedenti - così ha esordito, nel suo discorso di insediamento, il nuovo presidente del consiglio comunale Enzo Delvecchio - Io stesso l'anno scorso sono stato responsabile dello stallo politico-amministrativo, e se così è stato, chiedo scusa alla città. Ma anche tutto il consiglio comunale valuti se chiedere scusa. Ora è il momento di porre fine ad un tempo di provvisorietà, nel quale comunque il consiglio è andato oltre l'ordinaria amministrazione, grazie al ruolo di garanzia svolto dal consigliere Franco Pastore. L'elezione del presidente è solo il primo passo per ridare stabilità politica all'amministrazione. Spero che ora Maffei faccia il passo successivo con la nomina della nuova giunta – ha affermato Delvecchio – Dobbiamo, come diceva Aldo Moro,"evitare di farci criticare dalle piazze" e assumere le nostre responsabilità, perché l'unica direzione deve essere il bene della città. Il consiglio ascolterà le istanze di cittadini, sindacati e associazioni di categoria. Personalmente, chiederò sempre la presenza in aula di assessori e dirigenti, poiché credo nella collegialità delle decisioni. Dobbiamo sfatare il mito che i consiglieri siano nelle commissioni solo per i gettoni di presenza - e ha poi concluso – Ringrazio il PD e il capogruppo Filippo Caracciolo, che ha saputo essere la tela del dialogo, con pazienza e dedizione».

Il voto definitivo del consiglio: 23 voti per Delvecchio, 2 per Basile, 1 per Grippo, 1 scheda bianca, 8 gli astenuti (PdL, Nuova Generazione), assenti Bruno e Del Prete. Nella prima votazione era stato presente Del Prete, che si è astenuto, e Delvecchio aveva ricevuto 20 voti. PdL e Nuova Generazione hanno dichiarato la loro astensione, con l'intento di rendere chiara la consistenza numerica della maggioranza. Udc e Udeur, con i consiglieri Gorgoglione e Basile, hanno dichiarato il loro voto per lo stesso Basile. Sorprendono la scheda bianca e il voto al consigliere Grippo, di fatto contrarie alle richieste di massima compattezza sul voto, invocate nel tavolo politico di maggioranza. Lo stesso Grippo si è detto «non orgoglioso del voto ricevuto» e Pastore ha aggiunto: «La gente potrebbe non capire il perché Delvecchio ha avuto 19 voti e non 21».

La seduta ha visto grande presenza di cittadini, anche se l'accesso non è sempre stato totalmente libero: a detta dei vigili urbani, per mantenere la capienza limite di sicurezza. Ma, a ben vedere, nella sala consiliare c'era spazio, che nessuno poi ha occupato. In aula, è stata presente, in particolare, una rappresentanza della Cgil, con il coordinatore della Camera del Lavoro di Barletta Franco Corcella, che subito dopo l'insediamento di Delvecchio, è così intervenuto: «Non pensate che siamo venuti qui solo per vedere questo. Vogliamo un impegno concreto per calendarizzare sedute monotematiche di consiglio sui problemi che riguardano la collettività». Così, a fine seduta, alla proposta di consiglio monotematico con oggetto "La crisi economica e sociale di Barletta: iniziative urgenti da prendere", presentata dai consiglieri della Fds Doronzo e Caporusso durante la discussione, si sono aggiunte le firme dei consiglieri Caracciolo e Pastore. Delvecchio ha risposto, promettendo il suo impegno a convocare al più presto la conferenza dei capigruppo, per poter calendarizzare quanto prima questa richiesta.

Il consiglio, sembrava all'inizio dovesse subito concludersi con la votazione, senza l'apertura della discussione. Ma il sindaco ha voluto prendere la parola per intervenire. L'argomento ovviamente, dopo aver ringraziato Pastore che «ha lasciato il suo ruolo di garanzia quando ha creduto che la maggioranza avesse trovato serenità sul nome da scegliere per la presidenza del consiglio», è stato la nuova giunta. Maffei ha indicato la ripartizione delle deleghe tra i partiti, lasciando inalterata la "lista della spesa" mostrata ieri da Barlettalife, tranne che per il suo punto-chiave in questa fase: la Lista Emiliano. A questa andrà la delega agli Affari Generali e non più la delega all'Edilizia, che andrà invece alla Fds. I nomi dei nuovi assessori, stando a quanto ha affermato il sindaco, saranno ufficializzati questa mattina. A tal proposito, importante è stata la reazione del consigliere Pastore, che, pretendendo la presenza di Maffei in aula, è intervenuto per sottolineare la mancanza dei nomi dei nuovi assessori: «Si parla di nomina della giunta, ma stasera il sindaco non ha nominato nessuna giunta». Il consigliere Grippo ha poi inoltre proposto che per il PD si possa passare da 3 a 1 assessore, seguendo l'esempio già avvenuto qualche anno fa nella giunta Salerno.

Certamente la questione spartizione delle poltrone è stata centrale in questo consiglio comunale. A più riprese i toni del dibattito si sono alzati, anche per la presenza di molti cittadini, che hanno assistito al dibattito. Alcuni sono stati portati fuori dai vigili urbani, dopo alcuni atteggiamenti che disturbavano la seduta. Il tutto è avvenuto nel corso di un acceso scontro verbale tra il consigliere Memeo da una parte, e i consiglieri Cannito e Caporusso dall'altra. Memeo ha chiesto infatti chiarimenti sulle altre spartizioni di nomine che riguardano il consiglio di amministrazione della Bar.S.A., i revisori dei conti, il nucleo di valutazione, la casa di riposo, anch'esse citate nella "lista della spesa", più volte richiamata durante la seduta. «La vergogna - ha affermato Memeo - sarà se su queste poltrone nomineranno parenti e amici». Tutta l'opposizione ha infatti più volte ribadito la richiesta che vengano attribuite ad essa le nomine negli organismi di garanzia, al fine di assicurare per l'opposizione la funzione di controllo sull'amministrazione. Non ci resta che vedere quello che succederà nella giornata di oggi, nell'attesa di sapere quale sarà il futuro di questa amministrazione.
Ultimo aggiornamento
Pubblicata la definitva lista di deleghe ed assessori, che sembra stia generando più di una reazione all'interno del palazzo.
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