Politica
Emergenza alluvioni in Puglia, quattro milioni di euro per gli agricoltori
Mennea annuncia lo stanziamento dal Fondo Emergenza Nazionale
Puglia - martedì 23 febbraio 2016
Comunicato Stampa
Quattro milioni di euro per risarcire i territori pugliesi colpiti dagli eventi metereologici avversi del 10-22 ottobre 2015, che provocarono danni a strutture ed infrastrutture pubbliche e private soprattutto nel Foggiano e nel Tarantino. Lo stanziamento è stato disposto tramite decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri attingendo alle risorse del Fondo emergenza nazionale (Fen) e fa seguito alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza avanzata nel novembre scorso dalla giunta regionale. Il presidente della commissione regionale permanente di Protezione civile, Ruggiero Mennea, in proposito sottolinea che "l'attenzione dimostrata dal governo Renzi nei confronti delle popolazioni colpite è stata adeguata alle aspettative di un territorio colpito da eventi straordinari, che diventano però sempre più frequenti.
E' apprezzabile - prosegue - anche l'investimento di risorse del bilancio nazionale sia sul nuovo Fondo di emergenza che sugli interventi che riguardano la lotta al dissesto idrogeologico e per la difesa del suolo, in linea con gli orientamenti del governo pugliese. Infatti, il progetto Smart Protezione civile Puglia pone al centro il concetto di 'resilienza' legato alla prevenzione dei rischi e alla formazione e all'informazione della popolazione pugliese, che può essere - conclude - una barriera di difesa in caso di situazioni emergenziali".
E' apprezzabile - prosegue - anche l'investimento di risorse del bilancio nazionale sia sul nuovo Fondo di emergenza che sugli interventi che riguardano la lotta al dissesto idrogeologico e per la difesa del suolo, in linea con gli orientamenti del governo pugliese. Infatti, il progetto Smart Protezione civile Puglia pone al centro il concetto di 'resilienza' legato alla prevenzione dei rischi e alla formazione e all'informazione della popolazione pugliese, che può essere - conclude - una barriera di difesa in caso di situazioni emergenziali".