Scuola e Lavoro
Educare i giovani alla legalità
Incontro presso la scuola media ‘Dimiccoli’ per discutere di legalità nell’ambito del PON. Presenti l’assessore provinciale Gennaro Cefola, il giudice Francesco Messina e l’avvocato Angelo Gentile
Barletta - martedì 5 aprile 2011
Si è tenuto presso la scuola media "Dimiccoli" di Barletta un incontro con gli alunni di terza media e i loro docenti, che ha avuto per oggetto l'educazione alla legalità, dal titolo "Legali al Sud- spezziamo le ali alla criminalità". L'incontro pomeridiano rientra nel vasto ciclo di incontri e dibattiti svoltisi durante l'anno scolastico, confluiti nel progetto PON ( Programmi Operativi Nazionali ) della scuola media "Dimiccoli", in collaborazione con il Commissariato di pubblica sicurezza di Barletta, l'associazione "Libera" di don Ciotti, la Polstrada, la Polfer. Presenti all'incontro , l'assessore provinciale all'ambiente Gennaro Cefola, il magistrato Francesco Messina e l'avvocato Angelo Gentile, dell'associazione "Libera" e AIGA ( Associazione Italiana Giovani Avvocati).
Il giudice Messina ha spiegato in maniera chiara e semplice il complesso meccanismo del processo, suscitando anche la curiosità dei ragazzi che lo hanno incalzato con domande sul mondo della legalità, a cui il magistrato ha risposto parlando di problematiche del diritto, come ad esempio la non imputabilità dei minori, sottolineando gli aspetti sociali che spingono i minorenni stessi a delinquere. Il giudice Messina ha affermato che i minori adattano il proprio comportamento osservando i genitori.
L'avvocato Angelo Gentile ha auspicato la legalità come stile di vita, in virtù di una scelta che facciamo giornalmente, senza dimenticare di come le organizzazioni mafiose utilizzino e sfruttino minorenni come bassa manovalanza nello spaccio, poiché i minori di 14 anni non sono imputabili.
L'assessore provinciale all'ambiente Gennaro Cefola ha sottolineato come questi progetti e incontri dovrebbero essere maggiormente pubblicizzati, lodando il grande lavoro del corpo docente. Inoltre ha annunciato la creazione di corsi di educazione ambientale rivolti agli studenti, assicurando la vicinanza dell'Assessorato Provinciale all'ambiente alle problematiche giovanili.
Il giudice Messina ha spiegato in maniera chiara e semplice il complesso meccanismo del processo, suscitando anche la curiosità dei ragazzi che lo hanno incalzato con domande sul mondo della legalità, a cui il magistrato ha risposto parlando di problematiche del diritto, come ad esempio la non imputabilità dei minori, sottolineando gli aspetti sociali che spingono i minorenni stessi a delinquere. Il giudice Messina ha affermato che i minori adattano il proprio comportamento osservando i genitori.
L'avvocato Angelo Gentile ha auspicato la legalità come stile di vita, in virtù di una scelta che facciamo giornalmente, senza dimenticare di come le organizzazioni mafiose utilizzino e sfruttino minorenni come bassa manovalanza nello spaccio, poiché i minori di 14 anni non sono imputabili.
L'assessore provinciale all'ambiente Gennaro Cefola ha sottolineato come questi progetti e incontri dovrebbero essere maggiormente pubblicizzati, lodando il grande lavoro del corpo docente. Inoltre ha annunciato la creazione di corsi di educazione ambientale rivolti agli studenti, assicurando la vicinanza dell'Assessorato Provinciale all'ambiente alle problematiche giovanili.