Eventi
E se Ettore Fieramosca avesse combattuto contro le baby gang?
Premiati i giovani vincitori del contest grafico "Cartolina d'oro Ettore Fieramosca", giunto alla 34^ edizione
Barletta - martedì 12 marzo 2024
Giovani protagonisti, nel bene e troppo spesso anche nel male. Quotidianamente le cronache si affollano di episodi di micro-criminalità, dai furti agli atti vandalici passando dal bullismo, facendo crescere l'allerta sul fenomeno baby gang.
Molti degli interventi messi fin ora in atto per arginare la problematica non hanno contribuito ad abbassare l'incidenza di questi fenomeni ed è importante che, ora come ora, siano le istituzioni ad occuparsene affiancate dal comparto scuola e dai genitori.
"Per far sì che i nostri ragazzi non frequentino le baby gang - spiega l'assessore Marcello Degennaro - lo sport deve essere esteso a tutti, in quanto antidoto per ogni tipo di problematica". Queste le parole dell'assessore domenica pomeriggio nel corso della serata di premiazione del concorso grafico "Cartolina d'oro Ettore Fieramosca", concorso giunto alla XXXIV edizione, organizzato dalla FIDAPA Bpw Italy, rivolto agli alunni di quinta classe di scuola primaria e ai discenti di scuola secondaria di primo grado ai quali è stato chiesto di riflettere criticamente sul fenomeno delle baby gang e su come, secondo loro, Ettore Fieramosca avrebbe agito per contrastare il fenomeno.
Il tema è stato scelto da Stefania Ormas ed Annamaria Capacchione, ed è stato analizzato con occhio critico anche dal vice ispettore Leonardo Madera il quale ha sottolineato che la scuola e le forze dell'ordine devono lavorare sinergicamente affinché i ragazzi siano informati sui rischi che corrono assumendo comportamenti illeciti.
La seconda parte della serata ha visto la premiazione, fa parte della professoressa Colucci e della professoressa Antonietta Fioravanti Esperti dei 90 ragazzi partecipanti provenienti da tutte le scuole di Barletta. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un diploma e il loro elaborato grafico con il quale hanno patecipato al concorso. Solo ventitré di loro, a seguito di una prima scrematura compiuta dalla pittrice Stefania Ormas e dalla professoressa Capacchione, hanno ricevuto anche una menzione speciale.
Dulcis in fundo, la professoressa Esperti ha poi svelato i vincitori: medaglia d'oro per la studentessa di scuola elementare Alice Biasino appartenente al istituto comprensivo Pietro Mennea. "L'allieva - sostiene Esperti - ha centrato in pieno il tema. Nel suo elaborato è rappresentata una stanza ospedaliera e sul lato sinistro un bimbo che giace in un lettino sovrastato da una croce rossa. Sul lato destro Ettore Fieramosca che accompagna un ragazzino a farle visita". Visitare gli infermi è la quinta opera di misericordia corporale e l'alunna motiva la sua scelta dicendo che sarebbe molto utile portare i ragazzi facenti parte di baby gang negli ospedali affinché si possa rieducarli a far del bene.
Per le scuole secondarie di primo grado la medaglia d'oro in questa trentaquattresima edizione è stata assegnata a Samuele Quarto, alunno dell'istituto comprensivo Modugno-Moro della classe 2C.
Del suo elaborato colpisce subito all'occhio un gruppo di ragazzi di una baby gang posizionati al centro del foglio intenti ad aggredire un loro coetaneo. Sul lato destro, il ragazzo, rappresenta Fieramosca nell'atto di afferrare per il braccio uno dei ragazzi e aggiunge il dettaglio di un altro ragazzo con uno smartphone tra le mani intento a registrare la scena e postarla sui social.
Samuele aggiunge: "Spesso si assumono atteggiamenti violenti solo ed esclusivamente per ottenere notorietà. Per questo ho scelto di rappresentare Ettore Fieramosca con il braccio rivolto verso l'esterno della scena ad indicare che i veri valori sono esterni a questo contesto."
Molti degli interventi messi fin ora in atto per arginare la problematica non hanno contribuito ad abbassare l'incidenza di questi fenomeni ed è importante che, ora come ora, siano le istituzioni ad occuparsene affiancate dal comparto scuola e dai genitori.
"Per far sì che i nostri ragazzi non frequentino le baby gang - spiega l'assessore Marcello Degennaro - lo sport deve essere esteso a tutti, in quanto antidoto per ogni tipo di problematica". Queste le parole dell'assessore domenica pomeriggio nel corso della serata di premiazione del concorso grafico "Cartolina d'oro Ettore Fieramosca", concorso giunto alla XXXIV edizione, organizzato dalla FIDAPA Bpw Italy, rivolto agli alunni di quinta classe di scuola primaria e ai discenti di scuola secondaria di primo grado ai quali è stato chiesto di riflettere criticamente sul fenomeno delle baby gang e su come, secondo loro, Ettore Fieramosca avrebbe agito per contrastare il fenomeno.
Il tema è stato scelto da Stefania Ormas ed Annamaria Capacchione, ed è stato analizzato con occhio critico anche dal vice ispettore Leonardo Madera il quale ha sottolineato che la scuola e le forze dell'ordine devono lavorare sinergicamente affinché i ragazzi siano informati sui rischi che corrono assumendo comportamenti illeciti.
La seconda parte della serata ha visto la premiazione, fa parte della professoressa Colucci e della professoressa Antonietta Fioravanti Esperti dei 90 ragazzi partecipanti provenienti da tutte le scuole di Barletta. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un diploma e il loro elaborato grafico con il quale hanno patecipato al concorso. Solo ventitré di loro, a seguito di una prima scrematura compiuta dalla pittrice Stefania Ormas e dalla professoressa Capacchione, hanno ricevuto anche una menzione speciale.
Dulcis in fundo, la professoressa Esperti ha poi svelato i vincitori: medaglia d'oro per la studentessa di scuola elementare Alice Biasino appartenente al istituto comprensivo Pietro Mennea. "L'allieva - sostiene Esperti - ha centrato in pieno il tema. Nel suo elaborato è rappresentata una stanza ospedaliera e sul lato sinistro un bimbo che giace in un lettino sovrastato da una croce rossa. Sul lato destro Ettore Fieramosca che accompagna un ragazzino a farle visita". Visitare gli infermi è la quinta opera di misericordia corporale e l'alunna motiva la sua scelta dicendo che sarebbe molto utile portare i ragazzi facenti parte di baby gang negli ospedali affinché si possa rieducarli a far del bene.
Per le scuole secondarie di primo grado la medaglia d'oro in questa trentaquattresima edizione è stata assegnata a Samuele Quarto, alunno dell'istituto comprensivo Modugno-Moro della classe 2C.
Del suo elaborato colpisce subito all'occhio un gruppo di ragazzi di una baby gang posizionati al centro del foglio intenti ad aggredire un loro coetaneo. Sul lato destro, il ragazzo, rappresenta Fieramosca nell'atto di afferrare per il braccio uno dei ragazzi e aggiunge il dettaglio di un altro ragazzo con uno smartphone tra le mani intento a registrare la scena e postarla sui social.
Samuele aggiunge: "Spesso si assumono atteggiamenti violenti solo ed esclusivamente per ottenere notorietà. Per questo ho scelto di rappresentare Ettore Fieramosca con il braccio rivolto verso l'esterno della scena ad indicare che i veri valori sono esterni a questo contesto."