Istituzionale
Drappo rosso a Palazzo di Città per dire basta alla violenza sulle donne
Cascella: «ogni forma di violenza nei confronti delle donne va condannata»
Barletta - domenica 5 giugno 2016
Comunicato Stampa
L'appello a dire "basta" alla violenza sulle donne della Presidente e delle consigliere comunali di Barletta è stato accolto dal sindaco Pasquale Cascella che ha disposto l'esposizione di un drappo rosso sulla balconata del primo piano di Palazzo di Città.
L'Amministrazione ha intenso così raccogliere il messaggio lanciato da un gruppo di donne tramite i sociali network, per un atto di impegno collettivo simboleggiato da un oggetto di colore rosso che rappresenta "il sangue versato dalle donne uccise dai loro uomini, o ex uomini, o corteggiatori rifiutati".
"La nostra città – ha affermato il sindaco – non poteva esimersi dal manifestare la ferma convinzione che ogni forma di violenza nei confronti delle donne vada duramente condannata per spezzare la catena di tragedie che in questi giorni tornano a riempire le cronache. Il ruolo delle istituzioni resta essenziale non solo per la denuncia ma soprattutto per la presa di coscienza civile e il sostegno alle necessarie azioni di contrasto a un fenomeno che non può che suscitare indignazione e ripulso".
L'Amministrazione ha intenso così raccogliere il messaggio lanciato da un gruppo di donne tramite i sociali network, per un atto di impegno collettivo simboleggiato da un oggetto di colore rosso che rappresenta "il sangue versato dalle donne uccise dai loro uomini, o ex uomini, o corteggiatori rifiutati".
"La nostra città – ha affermato il sindaco – non poteva esimersi dal manifestare la ferma convinzione che ogni forma di violenza nei confronti delle donne vada duramente condannata per spezzare la catena di tragedie che in questi giorni tornano a riempire le cronache. Il ruolo delle istituzioni resta essenziale non solo per la denuncia ma soprattutto per la presa di coscienza civile e il sostegno alle necessarie azioni di contrasto a un fenomeno che non può che suscitare indignazione e ripulso".