Politica
Dragaggio porto Barletta, Caracciolo: «Verso la conclusione della rimozione del sedimento non contaminato»
La nota del consigliere regionale del Pd. I lavori riprenderanno a settembre
Barletta - lunedì 27 maggio 2024
14.29 Comunicato Stampa
"I lavori di dragaggio del fondale del porto di Barletta proseguono. La rimozione del sedimento non contaminato è quasi ultimata e dopo lo stop imposto dalla capitaneria che vieta lo svolgimento di lavori dal 15 maggio al 15 settembre, si potrà arrivare alla conclusione". Così il consigliere regionale del Pd, Filippo Caracciolo al termine di un'audizione in V commissione da lui richiesta per ottenere un aggiornamento sullo stato dei lavori.
"L'impossibilità poi ottenere una deroga allo stop della capitaneria – spiega Caracciolo – ha imposto la sospensione dei lavori che hanno visto fin qui la rimozione di oltre 50mila metri cubi di sedimento non contaminato sui 70mila totali presenti sul fondale. Dal 15 settembre saranno necessarie circa due settimane per rimuovere i restanti sedimenti non contaminati e passare poi a quelli contaminati la cui quantità è di 27mila metri cubi, un dato che potrebbe variare nel caso in cui emergano criticità dai risultati delle analisi sui campionamenti eseguiti nei mesi scorsi".
"A proposito dei sedimenti contaminati - prosegue il consigliere regionale – l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio ha confermato la disponibilità per 30 mesi di un'area di stoccaggio all'interno del porto di Taranto. Tale area potrà essere utilizzata per conferire i sedimenti contaminati, sempre in attesa del collaudo della cassa di colmata dove dovranno essere definitivamente depositati".
"Quella del dragaggio è un'opera che la città di Barletta e tutto il territorio attendono da anni. Come ho sempre fatto sin dall'avvio dell'iter – conclude Caracciolo – monitorerò la situazione affinchè sia garantito il rispetto dei tempi previsti".
"L'impossibilità poi ottenere una deroga allo stop della capitaneria – spiega Caracciolo – ha imposto la sospensione dei lavori che hanno visto fin qui la rimozione di oltre 50mila metri cubi di sedimento non contaminato sui 70mila totali presenti sul fondale. Dal 15 settembre saranno necessarie circa due settimane per rimuovere i restanti sedimenti non contaminati e passare poi a quelli contaminati la cui quantità è di 27mila metri cubi, un dato che potrebbe variare nel caso in cui emergano criticità dai risultati delle analisi sui campionamenti eseguiti nei mesi scorsi".
"A proposito dei sedimenti contaminati - prosegue il consigliere regionale – l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio ha confermato la disponibilità per 30 mesi di un'area di stoccaggio all'interno del porto di Taranto. Tale area potrà essere utilizzata per conferire i sedimenti contaminati, sempre in attesa del collaudo della cassa di colmata dove dovranno essere definitivamente depositati".
"Quella del dragaggio è un'opera che la città di Barletta e tutto il territorio attendono da anni. Come ho sempre fatto sin dall'avvio dell'iter – conclude Caracciolo – monitorerò la situazione affinchè sia garantito il rispetto dei tempi previsti".