La città
Dragaggio, nel porto di Barletta è arrivata la draga “Giuseppe Cucco"
Il sedimento raccolto verrà caricato su un mezzo e sarà successivamente immerso a largo, ad una distanza di 8 miglia nautiche dalla costa
Barletta - giovedì 14 marzo 2024
11.52 Comunicato Stampa
Ha appena completato le operazioni di ormeggio la draga "Giuseppe Cucco" della ditta La Dragaggi di Venezia che sarà utilizzata per prelevare i sedimenti dai fondali posti all'imboccatura del porto di Barletta .
Si stanno varando le panne anti torbidità; al termine, saranno avviate le operazioni di dragaggio, già a partire dalle prossime ore.
Il potente mezzo riesce a prelevare 700 metri cubi al giorno di sedimenti ed è dotato di sofisticati sistemi di controllo, sia in fase di dragaggio, sia in fase di sversamento a largo.
Il materiale raccolto verrà caricato su un mezzo, dotato di fondo apribile , e sarà successivamente immerso a largo, ad una distanza di 8 miglia nautiche dalla costa.
L'intervento, predisposto dall'Autorità di sistema Portuale del Mare Adriatico meridionale (Adspmam), mira a riportare i fondali dell'imboccatura del porto di Barletta a – 8 metri dal livello medio mare, per il ripristino delle quote preesistenti.
Si tratta, infatti, di un dragaggio manutentivo volto a consentire un adeguato e ben maggiore franco di navigazione (ossia la profondità del fondale sotto la chiglia delle navi a pieno carico) garantendo, quindi, l'accesso sicuro in porto anche a navi con stazza di 10.000 tonnellate.
Lo specchio acqueo interessato dall'intervento ha una superficie di 9.2 ettari, in cui è previsto il dragaggio di un volume di solo sedimento di circa 84.000 metri cubi.
La capitaneria di Porto di Barletta con ordinanza n. 11 del 1/3/2024 ha provveduto a regolamentare l'attività di dragaggio e tutte le operazioni di tutela e sicurezza portuale. Per le unità in transito si raccomanda la puntuale osservanza delle prescrizioni contemplate nella ordinanza stessa pubblicata anche sul sito web istituzionale della Guardia Costiera di Barletta.
Si stanno varando le panne anti torbidità; al termine, saranno avviate le operazioni di dragaggio, già a partire dalle prossime ore.
Il potente mezzo riesce a prelevare 700 metri cubi al giorno di sedimenti ed è dotato di sofisticati sistemi di controllo, sia in fase di dragaggio, sia in fase di sversamento a largo.
Il materiale raccolto verrà caricato su un mezzo, dotato di fondo apribile , e sarà successivamente immerso a largo, ad una distanza di 8 miglia nautiche dalla costa.
L'intervento, predisposto dall'Autorità di sistema Portuale del Mare Adriatico meridionale (Adspmam), mira a riportare i fondali dell'imboccatura del porto di Barletta a – 8 metri dal livello medio mare, per il ripristino delle quote preesistenti.
Si tratta, infatti, di un dragaggio manutentivo volto a consentire un adeguato e ben maggiore franco di navigazione (ossia la profondità del fondale sotto la chiglia delle navi a pieno carico) garantendo, quindi, l'accesso sicuro in porto anche a navi con stazza di 10.000 tonnellate.
Lo specchio acqueo interessato dall'intervento ha una superficie di 9.2 ettari, in cui è previsto il dragaggio di un volume di solo sedimento di circa 84.000 metri cubi.
La capitaneria di Porto di Barletta con ordinanza n. 11 del 1/3/2024 ha provveduto a regolamentare l'attività di dragaggio e tutte le operazioni di tutela e sicurezza portuale. Per le unità in transito si raccomanda la puntuale osservanza delle prescrizioni contemplate nella ordinanza stessa pubblicata anche sul sito web istituzionale della Guardia Costiera di Barletta.