Dopo sette anni Ruggiero potrà dire addio alle notti in auto, ma è subito polemica

Ruggiero, il 72enne di origine barlettana che ha vissuto nella sua macchina per sette anni a Milano, sembra abbia trovato un alloggio temporaneo in viale Romagna, nel capoluogo lombardo, su disposizione della regione Lombardia ed entro Natale potrà ritornare nel quartiere San Siro dove regolarmente ha vissuto in questi anni, grazie anche all'aiuto di molti che nel quartiere l'hanno preso a cuore. Prosegue quindi, ma senza trovare ancora un lieto fine, la vicenda di questo anziano barlettano a Milano, raccontata sulle pagine del Corriere della Sera. L'uomo è stato infatti convocato dall'assessore regionale alla casa Fabrizio Sala che ha sottolineato la temporaneità della situazione, che non gli impedirà dunque il diritto di ottenere un alloggio popolare tutto per sé essendo tra l'altro nella lista d'attesa per le assegnazioni in deroga ossia per i casi di assoluta emergenza.

Il caso ha innescato un vero e proprio scontro istituzionale, tanto che l'assessore Benelli ha invitato la regione ad alzare la soglia delle assegnazioni al 50 per cento invece che al 25 per cento. Nonostante la situazione piuttosto sconcertante, differendo dai molti che in quella zona son soliti occupare, Ruggiero ha scelto la via della legalità e non ha occupato. Un anziano che, nonostante la malattia, ogni domenica fa volontariato allo stadio proprio nel suo amato quartiere. La polemica si inasprisce a seguito delle parole di Sala riportate dal Corriere della Sera che ha spiegato come il comune abbia fatto ricorso al Tar contro il blocco delle assegnazioni in deroga e abbia perso. Ha poi aggiunto: «La regione è pronta a dare deroghe se presentano un progetto dove entrano in gioco le agenzie educative come la Caritas che seguono questi casi con un percorso».

È davvero una vicenda paradossale la sua, che grazie all'intervento dei giornali quali il Corriere e non solo, sembra possa avere un epilogo positivo prima o poi. Se infatti fosse stata varata una nuova legge sui servizi abitativi, Ruggiero avrebbe avuto accesso ad una soluzione abitativa almeno temporanea. Il caso che ha destato molta attenzione da parte dell'opinione pubblica sembra aver mostrato l'ignoranza del comune di Milano in merito a molte emergenze abitative. In attesa di nuovi sviluppi, si spera positivi e più dignitosi per l'anziano malato, l'uomo può accontentarsi di avere un tetto almeno per un po', il che è un primo passo verso la risoluzione considerando i tempi burocratici nel nostro paese e i precedenti della vicenda.