Eventi
Don Gino Spadaro: 'Che ne dite? Verrà Egli alla Festa?'
Concerto d'organo del maestro Pronesti per ricordare l'amatissimo Don Gino. Tantissimi i fedeli presenti all'emozionante commemorazione
Barletta - domenica 14 agosto 2011
Son passati cinque anni ormai dalla morte di Don Gino Spadaro, uno di quegli uomini capaci come pochi di toccare il cuore delle persone, di infondere fede e amore per la vita, insegnando a guardare il cielo con occhi diversi.
Venerdì 12 Agosto Barletta ha ricordato Don Gino con una serata organizzata dall'Associazione "Frammenti Dalla Deisis", dal nome "Che ne dite? Verrà Egli alla Festa? Concerto d'organo del maestro Salvatore Pronestì e letture dagli scritti di don Gino Spadaro".
Tanti i fedeli presenti per la commemorazione, molti dei quali rimasti in piedi per l'esaurimento dei posti a sedere. Probabilmente tra i presenti - ritiene qualcuno - ci sarà stato senz'altro anche Don Gino: in fondo egli amava la musica. Son infatti sue le seguenti parole: "Che sia ora che io impari la musica? Canti di terra io ne ho cantati e ancora ne canto".
Un concerto pieno di sentimento è stato quello offerto da Salvatore Pronesti, un musicista che affianca all'attività musicale artigiana un'intensa attività concertistica, restaurando, creando e inaugurando i propri strumenti. E' maestro di Cappella del Duomo di Vibo Valentia ed è stato chiamato a ricoprire la carica di Organista titolare nella Cattedrale della propria Diocesi, Mileto, Nicotera - Tropea. Il maestro Pronesti ha suonato brani di Frescobaldi, Zippoli, Galuppi e Valerj, utilizzando come strumento musicale lo splendido esemplare di organo positivo napoletano, costruito da Thomas De Martino e restaurato da Bartolomeo Formentelli. L'organo è costituito da una tastiera a 45 note, prima ottava corta, e dalla seguente disposizione fonica: Principale, Ottava, Decimaquinta, Decimanona, Vigesimaseconda, Voce umana, Flauto in Duodecima e Uccelliera.
Una commemorazione anche musicale, quindi, quella della Chiesa del Purgatorio, perchè spesso la musica riesce ad esprimere le emozioni umane meglio delle parole.
Venerdì 12 Agosto Barletta ha ricordato Don Gino con una serata organizzata dall'Associazione "Frammenti Dalla Deisis", dal nome "Che ne dite? Verrà Egli alla Festa? Concerto d'organo del maestro Salvatore Pronestì e letture dagli scritti di don Gino Spadaro".
Tanti i fedeli presenti per la commemorazione, molti dei quali rimasti in piedi per l'esaurimento dei posti a sedere. Probabilmente tra i presenti - ritiene qualcuno - ci sarà stato senz'altro anche Don Gino: in fondo egli amava la musica. Son infatti sue le seguenti parole: "Che sia ora che io impari la musica? Canti di terra io ne ho cantati e ancora ne canto".
Un concerto pieno di sentimento è stato quello offerto da Salvatore Pronesti, un musicista che affianca all'attività musicale artigiana un'intensa attività concertistica, restaurando, creando e inaugurando i propri strumenti. E' maestro di Cappella del Duomo di Vibo Valentia ed è stato chiamato a ricoprire la carica di Organista titolare nella Cattedrale della propria Diocesi, Mileto, Nicotera - Tropea. Il maestro Pronesti ha suonato brani di Frescobaldi, Zippoli, Galuppi e Valerj, utilizzando come strumento musicale lo splendido esemplare di organo positivo napoletano, costruito da Thomas De Martino e restaurato da Bartolomeo Formentelli. L'organo è costituito da una tastiera a 45 note, prima ottava corta, e dalla seguente disposizione fonica: Principale, Ottava, Decimaquinta, Decimanona, Vigesimaseconda, Voce umana, Flauto in Duodecima e Uccelliera.
Una commemorazione anche musicale, quindi, quella della Chiesa del Purgatorio, perchè spesso la musica riesce ad esprimere le emozioni umane meglio delle parole.