Viva
Domande e risposte con i lettori Barlettalife
Le risposte al nostro questionario social di fine anno
Barletta - giovedì 9 gennaio 2014
2.12
Dicembre è il mese dei bilanci, dei traguardi raggiunti e di quelli mancati, mentre con l'arrivo di gennaio si progettano propositi e buone regole da mettere in pratica per il nuovo anno. Negli ultimi giorni di dicembre, abbiamo posto ai nostri lettori e ai social travellers che hanno consultato le nostre pagine su Facebook alcune domande sull'appena passato 2013 e sull'ancora giovane 2014. Il riscontro è stato dei migliori, con numerosissimi cittadini che hanno espresso la loro opinione su ciò che è stato, tra il meglio e il peggio dell'anno ormai concluso.
La nostra prima domanda è stata "Il 2013 volge al termine, qual è stato per voi l'evento barlettano più significativo di quest'anno che sta per terminare o il fatto di cronaca che più vi ha colpito?". Molto alta è stata la percentuale di risposte che hanno indicato come evento cardine del 2013 la scomparsa del nostro campione e concittadino, Pietro Mennea, luttuoso momento collettivo. Molto specifica la risposta di Michele, per il quale l'evento di maggior spicco del 2013 è stato il Barletta Puglia Pride, indubbiamente tappa unica nel suo genere, grande traguardo oltre pregiudizi di ogni sorta, all'insegna della libertà. Mery ci ha risposto "Il nuovo sindaco, mi piace!", mentre per Antonio l'anno passato è stato caratterizzato dall'"immobilismo".
Il nostro quesito seguente "Il nuovo anno è alle porte, cosa chiedereste al sindaco di Barletta per il 2014?" ha incontrato risposte dettagliate e sentite, come Nicola che ci ha scritto "Gli chiederei di togliere i parcheggi a pagamento", mentre Mario "Di aprire un ufficio dove il cittadino possa denunciare gli abusi che fanno le autorità perchè siamo stufi di sentire il finanziere che dà la colpa al vigile urbano per questi abusivi che stanno ad ogni angolo di strada, che il vigile faccia il suo dovere", Claudio ha risposto "Urbanizzazione della zona 167", Mery chiederebbe "La disfida e parco giochi pubblico in zona via Tatò o Salso", mentre Francesco "Che possa raggiungere gli obiettivi del suo programma", alcuni chiederebbero che Barletta diventi città stato come San Marino, altri "un po' di tutto per tutti" ma anche "concorsi a tempo indeterminato per i giovani". Per i più sarebbe fondamentale la reale sistemazione del manto stradale sia in centro che in periferia, la realizzazione di più attività sociali e sagre, per una città più viva, mentre altri chiederebbero rinnovamenti in tutti i sensi.
Alla nostra domanda "Qual è stato il personaggio barlettano del 2013 che più vi ha colpito?", il simpatico Luca ha risposto "Monteverde", Michele "Il popolo di Barletta e la sua enorme pazienza ormai agli sgoccioli", Christian ha scritto "Karim Capuano, come dire, ha mostrato i denti", altri combattuti tra "Arè" e le proprie madri, per Emanuele "Il motociclista Diviccaro Cosimo", mentre Antonio scrive "Il voto di scambio e il totale mancato rispetto della legge sul silenzio elettorale, tranne eventuali eccezioni".
Il penultimo giorno di dicembre ci è sembrato giusto comprendere quali fossero i posti più importanti dello scorso anno per i cittadini barlettani, così il nostro quesito è stato "Quali sono i luoghi di Barletta che ricordate, nel bene o nel male, pensando al 2013?", per Francesca e molti altri, la risposta è stata "l'ospedale", per altri "Il mare, il castello e ristoranti vari o il centro storico con Eraclio e la Basilica del Santo sepolcro o il Teatro Curci", molti tifosi hanno risposto "lo stadio", i più critici "il sottovia di via Callano e il suo senso unico", "la 167 con la Tares", per Stefano "la stazione ormai una masseria abbandonata", per numerosi "Via Roma, per il crollo", Rosa ci ha risposto" La mia casa che ora non c'è più, la sogno ogni notte, nei minimi particolari che col tempo avevo dimenticato. Ricordo gli odori, i rumori, che momenti belli!".
L'ultimo quesito è stato volto ad indagare le liste delle buone intenzioni dei barlettani, così la nostra domanda è stata "Già domani sarà l'inizio del nuovo anno, quali sono i buoni propositi (magari da buon cittadino) a cui avete pensato per il 2014?", Antonio non vede l'ora di "emigrare", mentre Ruggiero vorrebbe "vincere il jackpot superenalotto", i più invece hanno traslato i propri propositi, trasferendoli in senso collettivo, così in numerosi ci hanno scritto chiedendo all'amministrazione "impegno per migliorare vivibilità, viabilità cittadina e interscambio dei trasporti" o "miglioramento dei servizi nella 167".
Il barlettano quindi non consente che lo si trovi impreparato, soprattutto su interrogativi che si appellano a legittimi desideri o necessarie migliorie. Un legame sconfinato unisce il cittadino alla sua Varrett, "la città" nel bene o nel male influisce su umori e intere esistenze di chi la abita. La nostra piccola indagine ha rivelato risposte molto simpatiche o fantasiose, ma spesso significative. Le grandi riflessioni le lasciamo a voi, dedicandovi questo spazio aperto ricco di sogni e speranze che abbiamo mostrato a voi lettori.
La nostra prima domanda è stata "Il 2013 volge al termine, qual è stato per voi l'evento barlettano più significativo di quest'anno che sta per terminare o il fatto di cronaca che più vi ha colpito?". Molto alta è stata la percentuale di risposte che hanno indicato come evento cardine del 2013 la scomparsa del nostro campione e concittadino, Pietro Mennea, luttuoso momento collettivo. Molto specifica la risposta di Michele, per il quale l'evento di maggior spicco del 2013 è stato il Barletta Puglia Pride, indubbiamente tappa unica nel suo genere, grande traguardo oltre pregiudizi di ogni sorta, all'insegna della libertà. Mery ci ha risposto "Il nuovo sindaco, mi piace!", mentre per Antonio l'anno passato è stato caratterizzato dall'"immobilismo".
Il nostro quesito seguente "Il nuovo anno è alle porte, cosa chiedereste al sindaco di Barletta per il 2014?" ha incontrato risposte dettagliate e sentite, come Nicola che ci ha scritto "Gli chiederei di togliere i parcheggi a pagamento", mentre Mario "Di aprire un ufficio dove il cittadino possa denunciare gli abusi che fanno le autorità perchè siamo stufi di sentire il finanziere che dà la colpa al vigile urbano per questi abusivi che stanno ad ogni angolo di strada, che il vigile faccia il suo dovere", Claudio ha risposto "Urbanizzazione della zona 167", Mery chiederebbe "La disfida e parco giochi pubblico in zona via Tatò o Salso", mentre Francesco "Che possa raggiungere gli obiettivi del suo programma", alcuni chiederebbero che Barletta diventi città stato come San Marino, altri "un po' di tutto per tutti" ma anche "concorsi a tempo indeterminato per i giovani". Per i più sarebbe fondamentale la reale sistemazione del manto stradale sia in centro che in periferia, la realizzazione di più attività sociali e sagre, per una città più viva, mentre altri chiederebbero rinnovamenti in tutti i sensi.
Alla nostra domanda "Qual è stato il personaggio barlettano del 2013 che più vi ha colpito?", il simpatico Luca ha risposto "Monteverde", Michele "Il popolo di Barletta e la sua enorme pazienza ormai agli sgoccioli", Christian ha scritto "Karim Capuano, come dire, ha mostrato i denti", altri combattuti tra "Arè" e le proprie madri, per Emanuele "Il motociclista Diviccaro Cosimo", mentre Antonio scrive "Il voto di scambio e il totale mancato rispetto della legge sul silenzio elettorale, tranne eventuali eccezioni".
Il penultimo giorno di dicembre ci è sembrato giusto comprendere quali fossero i posti più importanti dello scorso anno per i cittadini barlettani, così il nostro quesito è stato "Quali sono i luoghi di Barletta che ricordate, nel bene o nel male, pensando al 2013?", per Francesca e molti altri, la risposta è stata "l'ospedale", per altri "Il mare, il castello e ristoranti vari o il centro storico con Eraclio e la Basilica del Santo sepolcro o il Teatro Curci", molti tifosi hanno risposto "lo stadio", i più critici "il sottovia di via Callano e il suo senso unico", "la 167 con la Tares", per Stefano "la stazione ormai una masseria abbandonata", per numerosi "Via Roma, per il crollo", Rosa ci ha risposto" La mia casa che ora non c'è più, la sogno ogni notte, nei minimi particolari che col tempo avevo dimenticato. Ricordo gli odori, i rumori, che momenti belli!".
L'ultimo quesito è stato volto ad indagare le liste delle buone intenzioni dei barlettani, così la nostra domanda è stata "Già domani sarà l'inizio del nuovo anno, quali sono i buoni propositi (magari da buon cittadino) a cui avete pensato per il 2014?", Antonio non vede l'ora di "emigrare", mentre Ruggiero vorrebbe "vincere il jackpot superenalotto", i più invece hanno traslato i propri propositi, trasferendoli in senso collettivo, così in numerosi ci hanno scritto chiedendo all'amministrazione "impegno per migliorare vivibilità, viabilità cittadina e interscambio dei trasporti" o "miglioramento dei servizi nella 167".
Il barlettano quindi non consente che lo si trovi impreparato, soprattutto su interrogativi che si appellano a legittimi desideri o necessarie migliorie. Un legame sconfinato unisce il cittadino alla sua Varrett, "la città" nel bene o nel male influisce su umori e intere esistenze di chi la abita. La nostra piccola indagine ha rivelato risposte molto simpatiche o fantasiose, ma spesso significative. Le grandi riflessioni le lasciamo a voi, dedicandovi questo spazio aperto ricco di sogni e speranze che abbiamo mostrato a voi lettori.