Associazioni
Disturbi alimentari, anche il castello di Barletta si "illumina di lilla" fino al 15 marzo
I disturbi del comportamento alimentare in Italia colpiscono più di 3 milioni e mezzo di persone
Barletta - sabato 13 marzo 2021
16.13
Con Deliberazione di Giunta comunale l'Amministrazione ha aderito alla decima edizione della "Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla", contro i disturbi del comportamento alimentare (DCA), che sarà celebrata lunedì prossimo, 15 marzo. Per tale motivo, da oggi sino alla data della ricorrenza promossa con lo slogan "L'Italia si illumina di Lilla", il Castello di Barletta sarà rischiarato con questa tonalità insieme ai monumenti di molte altre città italiane, accogliendo la richiesta avanzata all'Ente dall'Associazione "ilfilolilla" APS-ETS, attiva nell'ambito della prevenzione, di sensibilizzare l'opinione pubblica.
L'associazione, che si occupa di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), ha già avuto modo di farsi conoscere sul territorio di Barletta in occasione del meeting informativo svoltosi, con il patrocinio del Comune, lo scorso settembre, presso la sala rossa del Castello "D.C.A……una disfida da vincere", e sarà ancora operativa, prossimamente, avendo avviato una collaborazione con il Dipartimento di salute mentale della ASL BAT e avendo sottoscritto una convenzione per l'alternanza scuola/lavoro con il Liceo Linguistico delle Suore Salesiane di Barletta. Secondo le statistiche, in Italia tali disturbi colpiscono più di tre milioni e mezzo di persone. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha considerato i Disturbi del Comportamento Alimentare la seconda causa di morte per gli adolescenti, dopo gli incidenti stradali. Proprio per questo, la nostra Associazione ha come scopo, tra gli altri, quello di accrescere la conoscenza e la capacità di riconoscimento di tali malattie, tra i giovani e giovanissimi, tra i familiari, tra gli operatori sanitari. L'Organizzazione Mondiale della Sanità considera queste patologie la seconda causa di decesso per gli adolescenti dopo gli incidenti stradali. In Italia ne soffrono più di tre milioni e mezzo di persone, con 8.500 nuovi casi all'anno.
«La disinformazione generalizzata - spiegano gli associati - insieme ai pregiudizi su queste malattie, nonché la carenza di strutture specialistiche in tutto il territorio nazionale comporta, nella maggior parte dei casi, che il percorso di cura venga intrapreso con notevole ritardo e con un pericoloso aggravarsi della malattia».
«Le normative di sicurezza legate al Covid - aggiungono - ci impediscono di programmare degli incontri in presenza finalizzati all'informazione e alla sensibilizzazione sull'argomento. Per tale motivo abbiamo pensato di organizzare dei webinar, coinvolgendo sia gli specialisti che le istituzioni che sul territorio nazionale rivolgono la propria attività alla cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare. L'incontro sarà registrato tramite piattaforma zoom per essere poi diffuso sul sito ufficiale dell'Associazione e sulle pagine YouTube e Facebook nelle giornate del 13, 14, 15 e 16 marzo».
L'associazione, che si occupa di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), ha già avuto modo di farsi conoscere sul territorio di Barletta in occasione del meeting informativo svoltosi, con il patrocinio del Comune, lo scorso settembre, presso la sala rossa del Castello "D.C.A……una disfida da vincere", e sarà ancora operativa, prossimamente, avendo avviato una collaborazione con il Dipartimento di salute mentale della ASL BAT e avendo sottoscritto una convenzione per l'alternanza scuola/lavoro con il Liceo Linguistico delle Suore Salesiane di Barletta. Secondo le statistiche, in Italia tali disturbi colpiscono più di tre milioni e mezzo di persone. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha considerato i Disturbi del Comportamento Alimentare la seconda causa di morte per gli adolescenti, dopo gli incidenti stradali. Proprio per questo, la nostra Associazione ha come scopo, tra gli altri, quello di accrescere la conoscenza e la capacità di riconoscimento di tali malattie, tra i giovani e giovanissimi, tra i familiari, tra gli operatori sanitari. L'Organizzazione Mondiale della Sanità considera queste patologie la seconda causa di decesso per gli adolescenti dopo gli incidenti stradali. In Italia ne soffrono più di tre milioni e mezzo di persone, con 8.500 nuovi casi all'anno.
«La disinformazione generalizzata - spiegano gli associati - insieme ai pregiudizi su queste malattie, nonché la carenza di strutture specialistiche in tutto il territorio nazionale comporta, nella maggior parte dei casi, che il percorso di cura venga intrapreso con notevole ritardo e con un pericoloso aggravarsi della malattia».
«Le normative di sicurezza legate al Covid - aggiungono - ci impediscono di programmare degli incontri in presenza finalizzati all'informazione e alla sensibilizzazione sull'argomento. Per tale motivo abbiamo pensato di organizzare dei webinar, coinvolgendo sia gli specialisti che le istituzioni che sul territorio nazionale rivolgono la propria attività alla cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare. L'incontro sarà registrato tramite piattaforma zoom per essere poi diffuso sul sito ufficiale dell'Associazione e sulle pagine YouTube e Facebook nelle giornate del 13, 14, 15 e 16 marzo».