Eventi
Disfida Alive, svolto sabato il concerto electro-medievale nella sala rossa del castello
L'intento ben riuscito di divulgare il senso della Disfida di Barletta attraverso nuovi linguaggi artistici e creativi
Barletta - lunedì 28 settembre 2020
11.45 Comunicato Stampa
Si è svolto sabato 26 settembre alle 20,00 il concerto "Disfida Alive" organizzato da DIDA.ART a chiusura del progetto triennale "Disfida di Barletta 2017-2019" presentato da una ATS composta assieme alla DIDA.ART, dal Comune di Barletta in qualità di capofila e dal Patto Territoriale Nord Barese Ofantino. Un'iniziativa per mantenere viva la Disfida anche in tempi difficili come questi, e ricordare con la musica e la cultura, i valori identitari che essa rappresenta e che appartengono a tutti.
Il concerto di musica electro-medievale ha visto esibirsi i musicisti Peppe Leone, percussionista, Giovannangelo de Gennaro, viella e strumenti medievali, entrambi diverse volte in tour con Vinicio Capossela, Nicola Nesta liuto e strumenti a corda, che hanno prodotto una sperimentazione musicale in cui le sonorità più antiche sono state riviste in chiave contemporanea grazie all'uso dell'amplificazione elettronica che ha conferito una nuova timbrica alle esecuzioni. L'incalzante e suggestiva performance ha coinvolto il pubblico dei presenti in una atmosfera di luci che ha valorizzato gli spazi della Sala Rossa del Castello. Un viaggio trascinante tra virtuosismo ed evocazioni dal sapore tardo medievale, un'esperienza sonora che ha permesso ai partecipanti, provenienti da tutta la Regione, di conoscere il fascino e la qualità tecnica di strumenti ricostruiti fedelmente, come viella e liuto.
In apertura dell'evento l'Assessore alla Cultura Graziana Carbone ha sottolineato come "attraverso l'iniziativa, realizzata durante le Giornate Europee del Patrimonio, Barletta ha voluto riconfermare, anche se in piccolo, l'evento della Disfida di Barletta. Purtroppo l'emergenza da Covid-19 ha impedito quest'anno di ripetere con ulteriori novità l'imponente evento svoltosi lo scorso anno, che ha visto protagonista l'intera città di Barletta". Ma ha anche aggiunto "grazie a DIDA.ART partner del Comune di Barletta e a questo concerto siamo riusciti comunque a ricordare la Disfida e l'importanza che essa ha per tutta la comunità e a dare continuità agli eventi che annualmente DIDA.ART organizziamo, nella speranza che presto si possa tornare normalità, per dare nuova linfa all'intero settore cultura".
L'evento chiude il progetto triennale vincitore dell'avviso pubblico regionale per le attività culturali guidato dal comune di Barletta in qualità di capofila. Il progetto in particolare ha permesso a DIDA.ART, impresa culturale del territorio, di realizzare specifiche azioni volte a promuovere e divulgare il senso della Disfida di Barletta attraverso nuovi linguaggi artistici e creativi. "Grazie a questo progetto abbiamo valorizzato gli spazi della Cantina della Sfida, restituendole un nuovo ruolo e significato come contenitore museale, curando l'ideazione e l'allestimento di un'esposizione dedicata al mondo del cavaliere con oggetti della Collezione di Ferdinando Cafiero, prima conservati nei depositi e oggi tornati alla piena fruizione della comunità" ha ricordato Ester De Rosa, storica dell'arte e direttrice artistica del progetto per DIDA.ART, aggiungendo "in tal modo la Cantina, che anche in questi giorni è immersa in una atmosfera di luci da noi voluta per valorizzarne gli spazi, ha potenziato il proprio valore di luogo simbolico, tra storia e leggenda, della nota contesa. In questi tre anni il sito culturale è stato protagonista anche di ulteriori attività di natura temporanea come le mostre di arte contemporanea che attraverso il coinvolgimento di artisti del territorio (Francesca Loprieno e Raffaele Fiorella) e la realizzazione di opere site-specific pensate appositamente per questi spazi, hanno permesso di far dialogare i significati storici della Disfida con i linguaggi della contemporaneità aprendo una riflessione sul senso delle sfide attuali. Inoltre abbiamo organizzato tre eventi musicali come quello di oggi (due edizioni di "Cantina Alive" con i musicisti Pino Cava, Vincenzo Fanelli, Beppe Massara e Marco Cassanelli), inserito negli spazi della Cantina gli abiti utilizzati da anni nei cortei affinché potessero essere valorizzati e visti in tutta la loro bellezza. Infine abbiamo avviato uno specifico progetto di attività educative e didattiche destinato a diverse categorie di utenti dal titolo "Dida Disfida", che si è concretizzato anche in queste due giornate con la realizzazione di due percorsi guidati e si chiuderà nei prossimi giorni con una iniziativa, in collaborazione con la cooperativa Sociale S.I.V.O.L.A.-E.T.S., pensata per i suoi giovani utenti".
"Il ringraziamento al termine di questa bellissima avventura" ha continuato Ester De Rosa "va alla Regione Puglia che ha permesso, attraverso l'avviso pubblico, di realizzare tutto questo, al Comune di Barletta, al Sindaco Cosimo Cannito, all'Assessore alla Cultura Graziana Carbone, a tutto DIDA.ART, all'Ufficio Cultura e in particolar modo alla Dirigente del settore Santa Scommegna che sono sempre stati al nostro fianco nella attuazione di tutte le attività, al partner Patto Territoriale Nord Barese Ofantino che ha curato altrettante e significative azioni progettuali, a tutti i tecnici, agli artisti, ai musicisti. Nella speranza che si possano comunque avviare nuove azioni, mantenendo in vita le buone pratiche messe in campo e continuando a lavorare per valorizzare la Disfida di Barletta".
Il concerto di musica electro-medievale ha visto esibirsi i musicisti Peppe Leone, percussionista, Giovannangelo de Gennaro, viella e strumenti medievali, entrambi diverse volte in tour con Vinicio Capossela, Nicola Nesta liuto e strumenti a corda, che hanno prodotto una sperimentazione musicale in cui le sonorità più antiche sono state riviste in chiave contemporanea grazie all'uso dell'amplificazione elettronica che ha conferito una nuova timbrica alle esecuzioni. L'incalzante e suggestiva performance ha coinvolto il pubblico dei presenti in una atmosfera di luci che ha valorizzato gli spazi della Sala Rossa del Castello. Un viaggio trascinante tra virtuosismo ed evocazioni dal sapore tardo medievale, un'esperienza sonora che ha permesso ai partecipanti, provenienti da tutta la Regione, di conoscere il fascino e la qualità tecnica di strumenti ricostruiti fedelmente, come viella e liuto.
In apertura dell'evento l'Assessore alla Cultura Graziana Carbone ha sottolineato come "attraverso l'iniziativa, realizzata durante le Giornate Europee del Patrimonio, Barletta ha voluto riconfermare, anche se in piccolo, l'evento della Disfida di Barletta. Purtroppo l'emergenza da Covid-19 ha impedito quest'anno di ripetere con ulteriori novità l'imponente evento svoltosi lo scorso anno, che ha visto protagonista l'intera città di Barletta". Ma ha anche aggiunto "grazie a DIDA.ART partner del Comune di Barletta e a questo concerto siamo riusciti comunque a ricordare la Disfida e l'importanza che essa ha per tutta la comunità e a dare continuità agli eventi che annualmente DIDA.ART organizziamo, nella speranza che presto si possa tornare normalità, per dare nuova linfa all'intero settore cultura".
L'evento chiude il progetto triennale vincitore dell'avviso pubblico regionale per le attività culturali guidato dal comune di Barletta in qualità di capofila. Il progetto in particolare ha permesso a DIDA.ART, impresa culturale del territorio, di realizzare specifiche azioni volte a promuovere e divulgare il senso della Disfida di Barletta attraverso nuovi linguaggi artistici e creativi. "Grazie a questo progetto abbiamo valorizzato gli spazi della Cantina della Sfida, restituendole un nuovo ruolo e significato come contenitore museale, curando l'ideazione e l'allestimento di un'esposizione dedicata al mondo del cavaliere con oggetti della Collezione di Ferdinando Cafiero, prima conservati nei depositi e oggi tornati alla piena fruizione della comunità" ha ricordato Ester De Rosa, storica dell'arte e direttrice artistica del progetto per DIDA.ART, aggiungendo "in tal modo la Cantina, che anche in questi giorni è immersa in una atmosfera di luci da noi voluta per valorizzarne gli spazi, ha potenziato il proprio valore di luogo simbolico, tra storia e leggenda, della nota contesa. In questi tre anni il sito culturale è stato protagonista anche di ulteriori attività di natura temporanea come le mostre di arte contemporanea che attraverso il coinvolgimento di artisti del territorio (Francesca Loprieno e Raffaele Fiorella) e la realizzazione di opere site-specific pensate appositamente per questi spazi, hanno permesso di far dialogare i significati storici della Disfida con i linguaggi della contemporaneità aprendo una riflessione sul senso delle sfide attuali. Inoltre abbiamo organizzato tre eventi musicali come quello di oggi (due edizioni di "Cantina Alive" con i musicisti Pino Cava, Vincenzo Fanelli, Beppe Massara e Marco Cassanelli), inserito negli spazi della Cantina gli abiti utilizzati da anni nei cortei affinché potessero essere valorizzati e visti in tutta la loro bellezza. Infine abbiamo avviato uno specifico progetto di attività educative e didattiche destinato a diverse categorie di utenti dal titolo "Dida Disfida", che si è concretizzato anche in queste due giornate con la realizzazione di due percorsi guidati e si chiuderà nei prossimi giorni con una iniziativa, in collaborazione con la cooperativa Sociale S.I.V.O.L.A.-E.T.S., pensata per i suoi giovani utenti".
"Il ringraziamento al termine di questa bellissima avventura" ha continuato Ester De Rosa "va alla Regione Puglia che ha permesso, attraverso l'avviso pubblico, di realizzare tutto questo, al Comune di Barletta, al Sindaco Cosimo Cannito, all'Assessore alla Cultura Graziana Carbone, a tutto DIDA.ART, all'Ufficio Cultura e in particolar modo alla Dirigente del settore Santa Scommegna che sono sempre stati al nostro fianco nella attuazione di tutte le attività, al partner Patto Territoriale Nord Barese Ofantino che ha curato altrettante e significative azioni progettuali, a tutti i tecnici, agli artisti, ai musicisti. Nella speranza che si possano comunque avviare nuove azioni, mantenendo in vita le buone pratiche messe in campo e continuando a lavorare per valorizzare la Disfida di Barletta".