Associazioni
Disciplina delle Pro Loco, la proposta approda in Commissione
«Ciò scaturisce da un lungo periodo di ascolto e da una serie di incontri con le stesse associazioni»
Puglia - lunedì 30 aprile 2018
Comunicato Stampa
Lo scorso 5 aprile è arrivata, dopo quasi trent'anni dalla legge in vigore, la n. 27 del 1990, ormai inadeguata e insufficiente, una proposta già approvata dalla Giunta Regionale tramite la quale vengono riconosciute le associazioni Pro Loco della Puglia e l'Unpli, che le rappresenta e le coordina.
La legge rende l'attività delle associazioni Pro Loco al passo con le dinamiche culturali attuali e giunge dopo un periodo di incontro, ascolto e confronto tra l'assessore regionale all'industria turistica e culturale Loredana Capone e Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia.
«Questa disciplina, che scaturisce da un lungo periodo di ascolto e da una serie di incontri con le stesse Pro Loco per mettere in evidenza luci ed ombre, mette finalmente ordine nel sistema delle Pro Lco pugliesi», ha affermato l'assessore Capone, «La proposta le riconosce, ne definisce gli ambiti di intervento e riserva la fruizione della dicitura Pro loco alle sole associazioni iscritte all'Albo regionale, introducendo peraltro delle procedure semplificate di iscrizione e di tenuta dell'Albo regionale. E soprattutto assegna alle Pro Loco un ruolo strategico di animazione territoriale e di accoglienza di cittadini e viaggiatori».
Soddisfatto il presidente Lauciello: «Questo riconoscimento in fase di dirittura d'arrivo è per tutto il mondo delle Pro Loco di Puglia frutto dell'impegno, della passione, della costanza, della professionalità che i nostri volontari profondono ogni singolo giorno nelle nostre sedi, sulle nostre comunità, dinanzi a turisti e cittadini con spirito di servizio e di attaccamento al territorio. L'attenzione e la sensibilità mostrate dalla Regione Puglia, in primis dall'assessore Capone, evidenziano quanto le Pro Loco siano interlocutori seri, credibili, operativi. Attendiamo l'espletamento dell'iter della proposta di legge per ottenere finalmente un riconoscimento atteso da tantissimi anni».
La IV Commissione ha esaminato la nuova legge regionale e ha deciso di convocare in audizione l'Unpli e le associazioni di categoria per il 7 maggio prossimo. Quindi la legge potrà passare in Consiglio regionale e concludere il suo iter.
La legge rende l'attività delle associazioni Pro Loco al passo con le dinamiche culturali attuali e giunge dopo un periodo di incontro, ascolto e confronto tra l'assessore regionale all'industria turistica e culturale Loredana Capone e Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia.
«Questa disciplina, che scaturisce da un lungo periodo di ascolto e da una serie di incontri con le stesse Pro Loco per mettere in evidenza luci ed ombre, mette finalmente ordine nel sistema delle Pro Lco pugliesi», ha affermato l'assessore Capone, «La proposta le riconosce, ne definisce gli ambiti di intervento e riserva la fruizione della dicitura Pro loco alle sole associazioni iscritte all'Albo regionale, introducendo peraltro delle procedure semplificate di iscrizione e di tenuta dell'Albo regionale. E soprattutto assegna alle Pro Loco un ruolo strategico di animazione territoriale e di accoglienza di cittadini e viaggiatori».
Soddisfatto il presidente Lauciello: «Questo riconoscimento in fase di dirittura d'arrivo è per tutto il mondo delle Pro Loco di Puglia frutto dell'impegno, della passione, della costanza, della professionalità che i nostri volontari profondono ogni singolo giorno nelle nostre sedi, sulle nostre comunità, dinanzi a turisti e cittadini con spirito di servizio e di attaccamento al territorio. L'attenzione e la sensibilità mostrate dalla Regione Puglia, in primis dall'assessore Capone, evidenziano quanto le Pro Loco siano interlocutori seri, credibili, operativi. Attendiamo l'espletamento dell'iter della proposta di legge per ottenere finalmente un riconoscimento atteso da tantissimi anni».
La IV Commissione ha esaminato la nuova legge regionale e ha deciso di convocare in audizione l'Unpli e le associazioni di categoria per il 7 maggio prossimo. Quindi la legge potrà passare in Consiglio regionale e concludere il suo iter.