Stefano Chiariello
Stefano Chiariello
Politica

Chiariello: «Perplesso per conferma e ampliamento settori della Di Palma»

«Varie irregolarità oggi al vaglio della Corte dei Conti»

Dopo il termine a fine 2013 della selezione dei nuovi dirigenti e la riorganizzazione degli incarichi dirigenziali, interviene criticamente con una nota, Stefano Chiariello, ex segretario cittadino Pd, e attuale componente del direttivo provinciale del partito. «Con la recente nomina dei dirigenti responsabili dell'area amministrativa e dell'area tecnica è stato completato il nuovo organigramma dirigenziale del Comune di Barletta - esordisce Chiariello - Si tratta di un atto significativo, in quanto, perché un sindaco possa porre in essere un'azione amministrativa incisiva, è essenziale, oltre alla competenza, proprio la sussistenza di un legame fiduciario con le figure dirigenziali».

«La riorganizzazione della macchina amministrativa assume particolare rilevanza nel nostro contesto, laddove gli operatori economici, i professionisti ed in generale l'utenza hanno lamentato in maniera crescente nel tempo la difficoltà di interloquire con gli uffici comunali - continua - Non sorprende, pertanto, che la Ragioneria Generale dello Stato – Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica, abbia rilevato una serie di irregolarità contabili (ben 30) relative alla gestione del personale e sottoposto le stesse, lo scorso settembre, al vaglio della Corte dei Conti, oltre che del Sindaco e del Collegio dei Revisori dei conti, ai fini dell'adozione di iniziative di autotutela».

«E' soprattutto per questo - aggiunge - e perché riconosco a Pasquale Cascella onestà intellettuale e voglia di far ripartire la nostra comunità, che suscita in me non poche perplessità la conferma ed anzi l'ampliamento, nel nuovo organigramma, dei settori attribuiti alla dott.ssa Rosa Di Palma, cui fanno capo, in qualità di allora dirigente del personale, la quasi totalità delle delibere e determine rilevate irregolari ed oggi al vaglio della Corte dei Conti. In particolare, e solo in via esemplificativa, la relazione della Ragioneria Generale dello Stato fa riferimento ad irregolarità nell'assunzione di personale; mancato rispetto del principio di riduzione della spesa del personale; illegittimo riconoscimento di compenso a dirigente; mancata adozione dei provvedimenti in materia di mobilità del personale; irregolare attribuzione della retribuzione di risultato spettante ai dipendenti incaricati di posizione organizzativa e di alta professionalità; violazione normativa in materia di progressioni orizzontali; impegno e pagamento di somme per attività non riscontrate (in difetto dell'atto di liquidazione). In questi anni (2007-2012), dunque, stando a quanto rilevato dalla Ragioneria dello Stato, oltre allo sperpero di risorse economiche comunali - ovvero della collettività – ci sarebbe stata anche l'adozione di provvedimenti di gestione del personale che hanno sfigurato la macchina amministrativa e che hanno seguito altre logiche rispetto a quelle dell'efficienza, della valutazione del merito e delle performances degli uffici comunali».

«Il Sindaco Cascella, pertanto - conclude - al suo arrivo ha trovato non solo debiti ma, forse ancor più grave, una macchina amministrativa paragonabile ad un corpo deturpato ed ammalato le cui conseguenze sono pagate, quotidianamente, dai cittadini. E' anche per le difficoltà incontrate che ritengo il Sindaco meritevole di un giudizio positivo per questo primo scorcio di mandato. Ma perché le difficoltà non si ripresentino e la nostra città possa veramente ripartire su nuove basi è necessario che certe pratiche rimangano confinate al passato».
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