Istituzionale
Dimensionamento scolastico, le precisazioni dell'assessore Divincenzo
«Si è tenuto conto del progressivo svuotamento degli istituti del centro, a favore della periferia». Anche per scongiurare il pericolo di chiusura della "Dimiccoli"
Barletta - sabato 17 marzo 2012
L'Amministrazione Comunale ritiene opportuno fare alcune precisazioni in merito al Piano di dimensionamento scolastico 2012/2013 approvato dalla Giunta Comunale. Ogni cambiamento comporta inevitabilmente uno sconvolgimento iniziale e la costruzione di nuovi equilibri per questo l'Amministrazione comunale, ferma restando l'attuazione integrale del Piano comunale nell'anno scolastico 2013/2014, ha inteso dare corso ad una soluzione transitoria, per l'a.s. 2012/2013 tesa a scongiurare il pericolo di una repentina quanto inopportuna chiusura della Scuola media Dimiccoli. Tale azione è parsa prioritaria ed ha ricevuto l'avallo dell'Ufficio Scolastico Regionale che ha accolto la proposta di questo Ente che ha inteso valutare la situazione attentamente in modo tale da formulare un'ipotesi di dimensionamento definitivo per l'anno scolastico 2013/2014. A tale proposito pare quantomeno prematuro diffondere notizie in merito all'ipotesi sulla permanenza di una sezione musicale nella stessa scuola Dimiccoli, tali illazioni non fanno altro che accrescere la confusione e allarmare inutilmente le famiglie.
In merito al dimensionamento degli altri istituti va detto che il Comune di Barletta è riuscito ad ottenere un numero congruo di istituti comprensivi limitando lo smembramento al minimo indispensabile, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa. In alcuni casi, come in quello dell'accorpamento della Scuola media Manzoni con l'Elementare D'Azeglio, va tenuto conto che la linea di demarcazione della ferrovia, che divide la città in due, contribuisce ad aumentare le distanze, che in realtà non sono così eccessive ma chi conosce il mondo della scuola ben sa che, la scuola Manzoni attinge le sue iscrizioni da ben 3 circoli didattici ovvero San Domenico Savio, Musti, D'Azeglio. Analoga valutazione va fatta per altre situazioni che sicuramente mostreranno alcuni problemi di adattamento iniziale ma che vanno viste in un quadro complessivo e più a lungo termine.
A tale proposito questo Piano di dimensionamento scolastico ha dovuto tenere necessariamente conto del progressivo svuotamento degli istituti posti nel centro cittadino a favore di una più alta incidenza di studenti nelle periferie; anche in considerazione di questo fenomeno inconfutabile, si è inteso costituire tre poli scolastici che, per quanto vicini, non avranno sicuramente problemi di reperimento di iscritti nei prossimi anni.
In merito al dimensionamento degli altri istituti va detto che il Comune di Barletta è riuscito ad ottenere un numero congruo di istituti comprensivi limitando lo smembramento al minimo indispensabile, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa. In alcuni casi, come in quello dell'accorpamento della Scuola media Manzoni con l'Elementare D'Azeglio, va tenuto conto che la linea di demarcazione della ferrovia, che divide la città in due, contribuisce ad aumentare le distanze, che in realtà non sono così eccessive ma chi conosce il mondo della scuola ben sa che, la scuola Manzoni attinge le sue iscrizioni da ben 3 circoli didattici ovvero San Domenico Savio, Musti, D'Azeglio. Analoga valutazione va fatta per altre situazioni che sicuramente mostreranno alcuni problemi di adattamento iniziale ma che vanno viste in un quadro complessivo e più a lungo termine.
A tale proposito questo Piano di dimensionamento scolastico ha dovuto tenere necessariamente conto del progressivo svuotamento degli istituti posti nel centro cittadino a favore di una più alta incidenza di studenti nelle periferie; anche in considerazione di questo fenomeno inconfutabile, si è inteso costituire tre poli scolastici che, per quanto vicini, non avranno sicuramente problemi di reperimento di iscritti nei prossimi anni.