Associazioni
Degrado al Parco dell'Umanità, «molti residenti si sentono cittadini di serie B»
La nota del Comitato di Quartiere 167
Barletta - martedì 6 agosto 2024
Comunicato Stampa
Il Comitato di Quartiere 167 sulla base di continue sollecitazioni dei residenti desidera esprimere la propria preoccupazione e indignazione per le continue segnalazioni di degrado al Parco dell'Umanità. Questo spazio verde, fondamentale per la nostra comunità, è purtroppo diventato oggetto di atti vandalici, incuria e abbandono.
«Negli ultimi mesi - si legge nella nota a firma di Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella - i residenti hanno denunciato numerosi episodi di danneggiamento delle attrezzature pubbliche, accumulo di rifiuti, e comportamenti antisociali. Nonostante le ripetute richieste di intervento nel tempo, la situazione non è migliorata, mettendo a rischio la sicurezza e il benessere dei cittadini, in particolare dei bambini e degli anziani che frequentano il parco, specie nella stagione estiva.
Molti residenti hanno dichiarato di sentirsi cittadini di serie B, se non addirittura di serie C, per il solo fatto di essere contribuenti come tutti gli altri cittadini e non ricevere i servizi relativi, generandosi, così, l'idea che le imposte pagate servano in gran parte a pagare i lauti stipendi delle cariche istituzionali piuttosto che a erogare i servizi che i cittadini si aspettano. Inoltre suggeriscono una autotassazione al fine di stipulare un accordo con aziende che erogano servizi di vigilanza.
Il Comitato di Quartiere 167 chiede con forza alle autorità competenti di prendere misure immediate e decisive per affrontare questo problema. In particolare, richiediamo maggiori controlli e sicurezza, aumento della presenza delle forze dell'ordine e installazione di telecamere di sorveglianza, di cui abbiamo letto gli annunci e delle quali però non se ne vede ancora l'effetto, per prevenire atti vandalici e garantire la sicurezza dei frequentatori del parco, interventi di manutenzione e pulizia.
Il Parco dell'Umanità rappresenta un patrimonio da valorizzare per il nostro quartiere, un luogo di aggregazione e svago che deve essere preservato. Il Comitato di Quartiere 167 si impegna a continuare a monitorare la situazione e a collaborare con le autorità e la comunità per garantire che il parco torni ad essere un luogo sicuro e accogliente per tutti, ammesso che in passato lo sia mai stato nonostante le decine di segnalazioni e richieste.
Il Comitato della zona 167, nonostante tentativi risibili e puerili di delegittimazione, continuerà, altresì, a denunciare tutto quello che è contro gli interessi dei residenti e a restare sempre disponibile ad ogni tipo di confronto».
«Negli ultimi mesi - si legge nella nota a firma di Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella - i residenti hanno denunciato numerosi episodi di danneggiamento delle attrezzature pubbliche, accumulo di rifiuti, e comportamenti antisociali. Nonostante le ripetute richieste di intervento nel tempo, la situazione non è migliorata, mettendo a rischio la sicurezza e il benessere dei cittadini, in particolare dei bambini e degli anziani che frequentano il parco, specie nella stagione estiva.
Molti residenti hanno dichiarato di sentirsi cittadini di serie B, se non addirittura di serie C, per il solo fatto di essere contribuenti come tutti gli altri cittadini e non ricevere i servizi relativi, generandosi, così, l'idea che le imposte pagate servano in gran parte a pagare i lauti stipendi delle cariche istituzionali piuttosto che a erogare i servizi che i cittadini si aspettano. Inoltre suggeriscono una autotassazione al fine di stipulare un accordo con aziende che erogano servizi di vigilanza.
Il Comitato di Quartiere 167 chiede con forza alle autorità competenti di prendere misure immediate e decisive per affrontare questo problema. In particolare, richiediamo maggiori controlli e sicurezza, aumento della presenza delle forze dell'ordine e installazione di telecamere di sorveglianza, di cui abbiamo letto gli annunci e delle quali però non se ne vede ancora l'effetto, per prevenire atti vandalici e garantire la sicurezza dei frequentatori del parco, interventi di manutenzione e pulizia.
Il Parco dell'Umanità rappresenta un patrimonio da valorizzare per il nostro quartiere, un luogo di aggregazione e svago che deve essere preservato. Il Comitato di Quartiere 167 si impegna a continuare a monitorare la situazione e a collaborare con le autorità e la comunità per garantire che il parco torni ad essere un luogo sicuro e accogliente per tutti, ammesso che in passato lo sia mai stato nonostante le decine di segnalazioni e richieste.
Il Comitato della zona 167, nonostante tentativi risibili e puerili di delegittimazione, continuerà, altresì, a denunciare tutto quello che è contro gli interessi dei residenti e a restare sempre disponibile ad ogni tipo di confronto».