Eventi
De Nittis, il ricordo a 126 anni dalla scomparsa
Una nota del sindaco Maffei sul pittore barlettano. Il Petit Palais di Parigi ospiterà alcune sue opere
Barletta - sabato 21 agosto 2010
Oggi ricorre il 126mo anniversario della scomparsa del pittore barlettano Giuseppe De Nittis. In proposito, una nota del Sindaco di Barletta, Nicola Maffei.
«Giuseppe De Nittis moriva ancora giovane, a soli 38 anni, il 21 agosto 1884 a Saint-Germain-en-Laye, nei pressi di Parigi. La sua naturale semplicità, il talento sconfinato, una produzione artistica ricercata ed elegante, lo resero conosciuto in tutto il mondo. Restò sempre legato a Barletta, sua città natale, ed oggi De Nittis ne è il suo ambasciatore più autorevole. Per il dono della sua arte la nostra città sarà sempre grata a Peppino e a sua moglie Léontine, musa ispiratrice e amante devota.
A 126 anni dalla scomparsa, Barletta è nel pieno di un percorso di moderna politica culturale che valorizza al meglio la collezione De Nittis, onorandone il nome e la memoria.
La Pinacoteca, attiva da quattro anni nelle sale della splendida architettura del Palazzo della Marra, custodisce il lascito di quadri, bozzetti e oggetti donato a Barletta, dopo la morte del Maestro, dalla sua amata Léontine. Quest'anno, inoltre, dopo più di un secolo, il grande impressionista barlettano torna a esporre a Parigi, dove visse a lungo. Dal 20 ottobre, infatti, grazie alla collaborazione tra la mia Amministrazione e la Municipalità della capitale francese, sarà la Francia a rendere omaggio a De Nittis con una mostra monografica che si chiuderà il 16 gennaio 2011.
Le sale del Petit Palais Musée des Beaux Arts ospiteranno 130 opere dipinte dal Maestro barlettano. Si tratta di quadri conservati nella nostra pinacoteca ma anche in musei francesi, statunitensi o in collezioni private. Questo grande avvenimento sarà preceduto, a settembre, dall'inedita esposizione, nel Palazzo della Marra, del dipinto "La signora col cane".
Dobbiamo essere orgogliosi di poter celebrare De Nittis. Non per commemorare retoricamente un illustre cittadino del passato ma perché tenerne il nome nel cuore significa saper amare l'arte e avvicinarsi ad essa; con la consapevolezza che attraverso l'arte di De Nittis passa la cultura, la storia e il futuro della nostra bella Barletta».
«Giuseppe De Nittis moriva ancora giovane, a soli 38 anni, il 21 agosto 1884 a Saint-Germain-en-Laye, nei pressi di Parigi. La sua naturale semplicità, il talento sconfinato, una produzione artistica ricercata ed elegante, lo resero conosciuto in tutto il mondo. Restò sempre legato a Barletta, sua città natale, ed oggi De Nittis ne è il suo ambasciatore più autorevole. Per il dono della sua arte la nostra città sarà sempre grata a Peppino e a sua moglie Léontine, musa ispiratrice e amante devota.
A 126 anni dalla scomparsa, Barletta è nel pieno di un percorso di moderna politica culturale che valorizza al meglio la collezione De Nittis, onorandone il nome e la memoria.
La Pinacoteca, attiva da quattro anni nelle sale della splendida architettura del Palazzo della Marra, custodisce il lascito di quadri, bozzetti e oggetti donato a Barletta, dopo la morte del Maestro, dalla sua amata Léontine. Quest'anno, inoltre, dopo più di un secolo, il grande impressionista barlettano torna a esporre a Parigi, dove visse a lungo. Dal 20 ottobre, infatti, grazie alla collaborazione tra la mia Amministrazione e la Municipalità della capitale francese, sarà la Francia a rendere omaggio a De Nittis con una mostra monografica che si chiuderà il 16 gennaio 2011.
Le sale del Petit Palais Musée des Beaux Arts ospiteranno 130 opere dipinte dal Maestro barlettano. Si tratta di quadri conservati nella nostra pinacoteca ma anche in musei francesi, statunitensi o in collezioni private. Questo grande avvenimento sarà preceduto, a settembre, dall'inedita esposizione, nel Palazzo della Marra, del dipinto "La signora col cane".
Dobbiamo essere orgogliosi di poter celebrare De Nittis. Non per commemorare retoricamente un illustre cittadino del passato ma perché tenerne il nome nel cuore significa saper amare l'arte e avvicinarsi ad essa; con la consapevolezza che attraverso l'arte di De Nittis passa la cultura, la storia e il futuro della nostra bella Barletta».