Territorio
«Dal Governo misure più severe per chi danneggia i beni culturali»
Le dichiarazioni del senatore Damiani in merito agli episodi nel nostro territorio
Barletta - sabato 15 aprile 2023
Comunicato Stampa
"Quale impatto avrà contro chi danneggia il ricco e prestigioso patrimonio artistico di Barletta (e del suo Territorio) il disegno di legge anti vandalismo approvato pochi giorni fa dal Consiglio dei ministri?" interroga il giornalista Nino Vinella.
"Per contrastare i sempre più frequenti fenomeni di vandalismo che colpiscono i beni culturali e paesaggistici, aggiungendo sanzioni amministrative a quelle penali, il testo varato dal Governo Meloni prevede sanzioni "in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici" con multe da un minimo di 10.000 a un massimo di 60.000 euro.
Come Associazioni culturali operanti sul nostro Territorio esprimiamo plauso per questo cambio di orientamento, benché la migliore clausola di salvaguardi a difesa dei nostri tesori artistici e culturali sia soprattutto la loro conoscenza e sempre migliore divulgazione nell'opinione pubblica di ogni età e condizione sociale, specie attraverso la Scuola". Prosegue Vinella: "Apprezziamo le dichiarazioni del Senatore Dario Damiani (Forza Italia) che così si esprime a riguardo: "Finalmente un segnale forte contro la violenza del vandalismo travestita da protesta "ambientalista". Sanzioni pecuniarie salate, da 10 a 60 mila euro, per chiunque imbratti monumenti e opere d'arte: era ora, vista l'escalation di aggressioni al nostro patrimonio culturale.
Vorrei sottolineare che il ddl approvato dal governo si applica a una casistica molto ampia, che comprende sia gli atti "simbolici" di sedicenti ambientalisti, come quelli ai danni dei monumenti più significativi delle principali città d'arte italiane come Roma o Firenze, sia tutti gli atti vandalici che deturpano con sfregi o scritte i monumenti delle nostre città. Gesti insensati che verranno puniti immediatamente con una sanzione irrogata dal Prefetto, in aggiunta ad eventuali altre sanzioni in sede civile e penale. Ritengo sia una norma che ribadisce un principio basilare di civiltà, per cui chi causa un danno ne risponde economicamente.
Anche nel nostro territorio non si contano i casi di monumenti violentati da atti vandalici, penso alla cattedrale di Trani pochi anni fa, alle Chiese di Sant'Andrea e dei Greci a Barletta, a Eraclio; purtroppo, spesso lo sfregio è una condanna al degrado, come accaduto alla nostra fontana di San Ruggero, testimonianza medievale oggetto di ripetuti attacchi. Ripulire costa caro alle amministrazioni e quindi alle tasche dei cittadini ma grazie a questo ddl gli introiti delle sanzioni saranno destinati proprio al ripristino dei luoghi danneggiati. Credo si tratti di una bella svolta, segno di grande attenzione e di rispetto per la nostra cultura".
Conclude Vinella: "A nome dei nostri Soci quali membri attivi ed operosi di Enti del Terzo Settore, il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV e l'Archeoclub d'Italia APS Sede storica di Canne della Battaglia Barletta intensificheranno la propria attività già statutariamente protesa a migliorare le condizioni di visibilità e di visitabilità dei beni culturali quali attrattori del turismo eco-sostenibile e consapevole. Purtroppo, le condizioni di degrado nel quale versa la storica Fontana medievale (XII secolo) a Canne della Battaglia, e richiamate nel suo intervento dal Senatore Damiani, destano notevoli preoccupazioni per la sua messa in sicurezza e del suo restauro anche dopo la dichiarazione d'interesse culturale espressa dalla Commissione Regionale per Patrimonio Culturale a luglio 2022".
"Per contrastare i sempre più frequenti fenomeni di vandalismo che colpiscono i beni culturali e paesaggistici, aggiungendo sanzioni amministrative a quelle penali, il testo varato dal Governo Meloni prevede sanzioni "in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici" con multe da un minimo di 10.000 a un massimo di 60.000 euro.
Come Associazioni culturali operanti sul nostro Territorio esprimiamo plauso per questo cambio di orientamento, benché la migliore clausola di salvaguardi a difesa dei nostri tesori artistici e culturali sia soprattutto la loro conoscenza e sempre migliore divulgazione nell'opinione pubblica di ogni età e condizione sociale, specie attraverso la Scuola". Prosegue Vinella: "Apprezziamo le dichiarazioni del Senatore Dario Damiani (Forza Italia) che così si esprime a riguardo: "Finalmente un segnale forte contro la violenza del vandalismo travestita da protesta "ambientalista". Sanzioni pecuniarie salate, da 10 a 60 mila euro, per chiunque imbratti monumenti e opere d'arte: era ora, vista l'escalation di aggressioni al nostro patrimonio culturale.
Vorrei sottolineare che il ddl approvato dal governo si applica a una casistica molto ampia, che comprende sia gli atti "simbolici" di sedicenti ambientalisti, come quelli ai danni dei monumenti più significativi delle principali città d'arte italiane come Roma o Firenze, sia tutti gli atti vandalici che deturpano con sfregi o scritte i monumenti delle nostre città. Gesti insensati che verranno puniti immediatamente con una sanzione irrogata dal Prefetto, in aggiunta ad eventuali altre sanzioni in sede civile e penale. Ritengo sia una norma che ribadisce un principio basilare di civiltà, per cui chi causa un danno ne risponde economicamente.
Anche nel nostro territorio non si contano i casi di monumenti violentati da atti vandalici, penso alla cattedrale di Trani pochi anni fa, alle Chiese di Sant'Andrea e dei Greci a Barletta, a Eraclio; purtroppo, spesso lo sfregio è una condanna al degrado, come accaduto alla nostra fontana di San Ruggero, testimonianza medievale oggetto di ripetuti attacchi. Ripulire costa caro alle amministrazioni e quindi alle tasche dei cittadini ma grazie a questo ddl gli introiti delle sanzioni saranno destinati proprio al ripristino dei luoghi danneggiati. Credo si tratti di una bella svolta, segno di grande attenzione e di rispetto per la nostra cultura".
Conclude Vinella: "A nome dei nostri Soci quali membri attivi ed operosi di Enti del Terzo Settore, il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV e l'Archeoclub d'Italia APS Sede storica di Canne della Battaglia Barletta intensificheranno la propria attività già statutariamente protesa a migliorare le condizioni di visibilità e di visitabilità dei beni culturali quali attrattori del turismo eco-sostenibile e consapevole. Purtroppo, le condizioni di degrado nel quale versa la storica Fontana medievale (XII secolo) a Canne della Battaglia, e richiamate nel suo intervento dal Senatore Damiani, destano notevoli preoccupazioni per la sua messa in sicurezza e del suo restauro anche dopo la dichiarazione d'interesse culturale espressa dalla Commissione Regionale per Patrimonio Culturale a luglio 2022".