Viva
Da Gucci in poi: Castel del Monte vale più di un centesimo
La sfilata, la gloria, il “disordine controllato”, fare sistema fra pubblico e privato
Barletta - lunedì 16 maggio 2022
Inauguriamo oggi sui portali del Viva Network uno spazio dedicato ad approfondimenti, riflessioni, opinioni. Al centro ci saranno temi di attualità, e non solo, elaborati dall'esperta penna della giornalista Lucia De Mari. Buona lettura!
Nel campo esoterico, il numero otto è il simbolo dell'infinito, il riflesso dello spirito nel mondo creato, dell'incommensurabile e dell'indefinibile. Sarà per questo che ben si coniuga con "la filosofia dell'imperfezione" di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci che ha scelto la strada del disordine controllato per rilanciare lo storico marchio con un linguaggio capace di parlare anche ai Millennials.
E quell' "otto" ripetuto e moltiplicato nelle torri e nei cortili, che il Puer Apuliae volle affacciato sulla sua Andria fidelis dall'altura della Murgia, coronerà l'evento dell'anno: questa sera in diretta nel vento e nello spazio, lì dove un tempo viveva l'Imperatore genius loci, una blindatissima catwalk presenterà a un manipolo di vips la nuova collezione uomo-donna firmata dal direttore creativo Alessandro Michele. E la Puglia si conferma protagonista dell'alta moda internazionale, grazie a un sito di incredibile valore universale riconosciuto e protetto come patrimonio dell'Unesco ormai da 26 anni: dopo Dior a Lecce, ecco Gucci a Castel del Monte con un evento che ha mobilitato decine di maestranze e professionalità anche del territorio, che ha riempito resort stellati di mezza regione, con ricadute economiche non sottovalutabili almeno nel breve periodo. Ma è sul lungo che bisognerebbe focalizzare.
E questa sera, almeno questa sera, non si vedranno le inspiegabili "deficienze" attorno al maniero federiciano (la viabilità vintage, la mancanza di bagni decenti, di un congruo servizio rifiuti, di una adeguata illuminazione, di un'accoglienza turistica degna, con certi scheletri non solo negli armadi): Castel del Monte apparirà straordinario più che mai, e per l'esilarante clamore percettivo delle sfilate questa volta i social esploderanno e i like abbonderanno di virgole e punti, in tutte le lingue del mondo, in tutte le pose e le dichiarazioni, fra emozioni e polemiche, e chi ci ha guadagnato e chi ci ha rimesso, e i detrattori e ed i sostenitori e gli hastag saranno infiniti.
D'altronde #weareinpuglia, what else?
Nel campo esoterico, il numero otto è il simbolo dell'infinito, il riflesso dello spirito nel mondo creato, dell'incommensurabile e dell'indefinibile. Sarà per questo che ben si coniuga con "la filosofia dell'imperfezione" di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci che ha scelto la strada del disordine controllato per rilanciare lo storico marchio con un linguaggio capace di parlare anche ai Millennials.
E quell' "otto" ripetuto e moltiplicato nelle torri e nei cortili, che il Puer Apuliae volle affacciato sulla sua Andria fidelis dall'altura della Murgia, coronerà l'evento dell'anno: questa sera in diretta nel vento e nello spazio, lì dove un tempo viveva l'Imperatore genius loci, una blindatissima catwalk presenterà a un manipolo di vips la nuova collezione uomo-donna firmata dal direttore creativo Alessandro Michele. E la Puglia si conferma protagonista dell'alta moda internazionale, grazie a un sito di incredibile valore universale riconosciuto e protetto come patrimonio dell'Unesco ormai da 26 anni: dopo Dior a Lecce, ecco Gucci a Castel del Monte con un evento che ha mobilitato decine di maestranze e professionalità anche del territorio, che ha riempito resort stellati di mezza regione, con ricadute economiche non sottovalutabili almeno nel breve periodo. Ma è sul lungo che bisognerebbe focalizzare.
E questa sera, almeno questa sera, non si vedranno le inspiegabili "deficienze" attorno al maniero federiciano (la viabilità vintage, la mancanza di bagni decenti, di un congruo servizio rifiuti, di una adeguata illuminazione, di un'accoglienza turistica degna, con certi scheletri non solo negli armadi): Castel del Monte apparirà straordinario più che mai, e per l'esilarante clamore percettivo delle sfilate questa volta i social esploderanno e i like abbonderanno di virgole e punti, in tutte le lingue del mondo, in tutte le pose e le dichiarazioni, fra emozioni e polemiche, e chi ci ha guadagnato e chi ci ha rimesso, e i detrattori e ed i sostenitori e gli hastag saranno infiniti.
D'altronde #weareinpuglia, what else?