Da assessore a...rapito. La buffa storia di Pompeo Camero

Trovarsi tra le grinfie di crudeli rapitori...senza saperlo. E poi riderci su, perchè si è trattato di un semplice scambio di immagini. E' la buffa storia che ha visto in queste ore nei panni di inconsapevole quanto incolpevole protagonista l'assessore alla formazione professionale della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Pompeo Camero. Il volto dell'assessore è infatti apparso all'interno di un servizio mandato in onda dal telegiornale all-time di Sky Tv Italia, Sky Tg24. Nel mezzo del "pezzo" in onda all'interno del contenitore televisivo, avente ad oggetto la ricostruzione dei profili dei 10 italiani ancora ostaggio di sequestratori (in alcuni casi di gruppi terroristici) in diverse parti del mondo, è infatti erronamente comparsa anche la foto di Camero. Frames della durata di due secondi circa che hanno suscitato al tempo stesso ilarità in molti, ma forse anche preoccupazioni in qualcuno.

All'interno del servizio trasmesso da Sky Tg24 parlava del sequestro di sei italiani facenti parte dell'equipaggio della motonave Enrico Jevoli catturata a dicembre 2011 nel mare arabico da alcuni pirati. Nel dettaglio la foto dell'assessore Pompeo Camero avrebbe "sostituito" l'immagine identificativa del biscegliese Francesco Bacchiani, uno dei componenti dell'equipaggio sequestrato, che non comparirebbe nella sequenza di immagini.

Camero ha subito commentato l'agrodolce misunderstanding fotografico rassicurando le testate giornalistiche con questo messaggio: «Sarete increduli quanto me, vi prego di visionare il filmato di Sky, tra le immagini dei 10 rapiti vi è la mia!». «Sono basito. I miei cellulari stanno squillando in continuazione. Quando mi hanno riferito dell'errore stentavo a crederci. Ho visto il servizio, sono rimasto incredulo come tutti d'altronde». Camero ha anche tentato di spiegare l'equivoco: «Evidentemente hanno associato il mio volto a quello del marinario di Bisceglie di cui la Farnesina mi sembra non abbia mai diffuso l'immagine. E' però un errore grave». A questo link troveterete il video incrimininato.