Cronaca
Cuccioli scampano la morte, «sarebbero diventati la cena di alcuni immigrati»
Due volontarie riescono a salvare i piccoli
Barletta - mercoledì 19 novembre 2014
12.16
Pare che qualche giorno fa, nei pressi della litoranea di Ponente di Barletta, ora lungomare Pietro Paolo Mennea, siano stati segnalati dei cuccioli abbandonati. Secondo alcune nostre fonti, i cuccioli sarebbero stati notati da cittadini intenti nella quotidiana sessione di running, ma nessuno è intervenuto per portarli via e prendersi cura di loro. Sembrerebbe che una volontaria avvisata qualche giorno fa dai vigili urbani, abbia preso a cuore questi cinque cuccioli, tre maschi e due femmine di appena due mesi di vita. I piccoli sarebbero stati curati e vaccinati e tra due settimane potranno essere adottati da qualche cittadino dotato di buon cuore.
La questione però sarebbe diventata più spinosa: la volontaria ed un'altra giovane barlettana si sarebbero recate qualche giorno fa sul posto per cercare i cuccioli, ma non avendoli trovati avrebbero avvicinato degli immigrati stanzianti proprio nella zona in cui i piccoli erano stati avvistati. Le due giovani erano state messe al corrente che un immigrato di colore teneva "in custodia" i cuccioli, occupandosi di nutrirli, pertanto le due hanno avvicinato il giovane immigrato chiedendogli di vedere i cani e sembra che questi glieli abbia infine mostrati in una cassettina per la frutta. Nel momento in cui le donne hanno tentato di portare via gli animali, pare che il giovane si sia opposto e pertanto le ragazze sono state costrette a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine.
Nel frattempo sembrerebbe che gli immigrati abbiano tentato di nascondere i cuccioli negando di averli mai visti. Infine, dopo che i toni si erano parecchio alzati, [tra lotte e minacce ci riferiscono ndr], pare che gli immigrati abbiano deciso di consegnare i piccoli alle volontarie, tenendone uno per sé in quanto, come avrebbe sostenuto uno degli immigrati: «loro i cani li mangiano». Infine anche l'ultimo dei piccoli è stato consegnato alle giovani donne, avvolto in un sacchetto di plastica, sperando non fosse assolutamente vero che potesse diventare la cena di qualche essere umano ben poco umano. Adesso pare che i piccoli siano stati vaccinati, sverminati e abbiano ricevuto il chip sottocutaneo e le prime cure. In questo momento sostano nel canile di Barletta in attesa di essere adottati e una delle volontarie "salvatrici" ha rilasciato un'intervista alla nostra Viviana Damore.
La questione però sarebbe diventata più spinosa: la volontaria ed un'altra giovane barlettana si sarebbero recate qualche giorno fa sul posto per cercare i cuccioli, ma non avendoli trovati avrebbero avvicinato degli immigrati stanzianti proprio nella zona in cui i piccoli erano stati avvistati. Le due giovani erano state messe al corrente che un immigrato di colore teneva "in custodia" i cuccioli, occupandosi di nutrirli, pertanto le due hanno avvicinato il giovane immigrato chiedendogli di vedere i cani e sembra che questi glieli abbia infine mostrati in una cassettina per la frutta. Nel momento in cui le donne hanno tentato di portare via gli animali, pare che il giovane si sia opposto e pertanto le ragazze sono state costrette a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine.
Nel frattempo sembrerebbe che gli immigrati abbiano tentato di nascondere i cuccioli negando di averli mai visti. Infine, dopo che i toni si erano parecchio alzati, [tra lotte e minacce ci riferiscono ndr], pare che gli immigrati abbiano deciso di consegnare i piccoli alle volontarie, tenendone uno per sé in quanto, come avrebbe sostenuto uno degli immigrati: «loro i cani li mangiano». Infine anche l'ultimo dei piccoli è stato consegnato alle giovani donne, avvolto in un sacchetto di plastica, sperando non fosse assolutamente vero che potesse diventare la cena di qualche essere umano ben poco umano. Adesso pare che i piccoli siano stati vaccinati, sverminati e abbiano ricevuto il chip sottocutaneo e le prime cure. In questo momento sostano nel canile di Barletta in attesa di essere adottati e una delle volontarie "salvatrici" ha rilasciato un'intervista alla nostra Viviana Damore.