Istituzionale
Crollo di via Roma, Cascella: «Una ferita nel corpo vivo della città»
Il sindaco commenta la sentenza, il Comune è parte civile nel processo
Barletta - martedì 15 dicembre 2015
20.47
«La giustizia deve essere sempre davanti a tutto». Lo ha dichiarato il sindaco Pasquale Cascella dopo la lettura della sentenza emessa dal Tribunale di Trani a conclusione del processo di primo grado per il crollo dell'edificio di via Roma, avvenuto il 3 ottobre del 2011.
«Per questo il Comune di Barletta si è costituito parte civile rappresentando, nel processo, la coscienza civile della comunità cittadina nel percorso giudiziario segnato dalla memoria della ferita inferta dal crollo nel corpo vivo della città. Ed è importante che il Tribunale abbia riconosciuto questo contributo. L'accertamento della verità non può confliggere né con la presunzione di innocenza per gli imputati, compresi i dipendenti del Comune, né con le conseguenti responsabilità amministrative. Continuiamo, dunque, a riconoscerci nel dovere morale di concertare tra parti lese e parti civili un percorso che conduca all'affermazione della giustizia in ogni grado di giudizio, rafforzando così l'impegno della collettività e delle sue istituzioni per la prevenzione, la sicurezza e il rispetto della vita umana».
«Per questo il Comune di Barletta si è costituito parte civile rappresentando, nel processo, la coscienza civile della comunità cittadina nel percorso giudiziario segnato dalla memoria della ferita inferta dal crollo nel corpo vivo della città. Ed è importante che il Tribunale abbia riconosciuto questo contributo. L'accertamento della verità non può confliggere né con la presunzione di innocenza per gli imputati, compresi i dipendenti del Comune, né con le conseguenti responsabilità amministrative. Continuiamo, dunque, a riconoscerci nel dovere morale di concertare tra parti lese e parti civili un percorso che conduca all'affermazione della giustizia in ogni grado di giudizio, rafforzando così l'impegno della collettività e delle sue istituzioni per la prevenzione, la sicurezza e il rispetto della vita umana».