Scuola e Lavoro
CPIA Bat, riscaldamento spento: a lezione con coperte e giacconi
Il dirigente scolastico Paolo Farina spiega il paradosso che si sta vivendo
Barletta - mercoledì 11 gennaio 2023
15.13
Una stagione così fredda, forse non si vedeva da un po', eppure i termosifoni del CPIA Bat, Centro Provinciale Istruzione per gli Adulti, rimangono spenti. Le classi hanno sede in aule dell'ex scuola media Manzoni e per proteggersi dalle temperature troppo basse e dal forte vento di questi giorni, si usano solo i propri indumenti: calde felpe, giubbotti, giacconi e sciarpe.
L'istituto statale, relativamente alla sede di Barletta, vive la problematica di non essere riconosciuto giuridicamente dal comune della città di Barletta, a causa della mancata stipulazione di una convenzione tra le due parti. Nonostante ciò, il dirigente scolastico CPIA Bat, Paolo Farina ci tiene a sottolineare come la scuola sia comunque di competenza comunale. Il comune di Barletta quindi, non può garantire il riscaldamento per via della non-convenzione, ma allo stesso tempo il dirigente spiega come ci siano stati solleciti per ottenerla.
La conseguenza è stata una "protesta gentile" presentandosi con sciarpe e cappelli, vivendo sulla propria pelle le conseguenze di un disagio: riscaldamento spento alle ore 17:00, ora finale delle lezioni che si tengono lì per via del Liceo Cafiero, che invece, gode di questo diritto.
Dopo le sollecitazioni di Farina, ad attivarsi è stato il vicesindaco Dileo, nella speranza che le decisioni prese a riguardo siano adottate a lungo termine e in via definitiva.
L'istituto statale, relativamente alla sede di Barletta, vive la problematica di non essere riconosciuto giuridicamente dal comune della città di Barletta, a causa della mancata stipulazione di una convenzione tra le due parti. Nonostante ciò, il dirigente scolastico CPIA Bat, Paolo Farina ci tiene a sottolineare come la scuola sia comunque di competenza comunale. Il comune di Barletta quindi, non può garantire il riscaldamento per via della non-convenzione, ma allo stesso tempo il dirigente spiega come ci siano stati solleciti per ottenerla.
La conseguenza è stata una "protesta gentile" presentandosi con sciarpe e cappelli, vivendo sulla propria pelle le conseguenze di un disagio: riscaldamento spento alle ore 17:00, ora finale delle lezioni che si tengono lì per via del Liceo Cafiero, che invece, gode di questo diritto.
Dopo le sollecitazioni di Farina, ad attivarsi è stato il vicesindaco Dileo, nella speranza che le decisioni prese a riguardo siano adottate a lungo termine e in via definitiva.