Politica
Consiglio comunale, il saluto e la commozione di Cannito
Il sindaco: «Auguro alla città di Barletta per il futuro di essere amministrata da uomini e donne libere»
Barletta - mercoledì 13 ottobre 2021
17.35
È in corso di svolgimento il consiglio comunale in cui sarà votata a breve la sfiducia al sindaco Cannito. Dopo una breve parentesi polemica iniziale, da parte del consigliere Grimaldi, sulla mancata apertura dei lavori ad un numero maggiore di cittadini - il riferimento è a quanto riportato questa mattina in una comunicazione del presidente del consiglio Dicataldo - e del consigliere Losappio, su ragioni di matrice politica, la discussione si è rapidamente spostata sulla sfiducia.
Il sindaco Cannito ha preso la parola per una lunga esposizione in cui ha elencato quanto fatto nell'arco della sua amministrazione. Tra lavori conclusi e nuovi cantieri avviati, il primo cittadino ha fatto un approfondito excursus sulle attività degli ultimi anni, inclusa la complessa gestione dell'emergenza Covid. Il fulcro del discorso è passato poi sugli aspetti più prettamente politici, non senza parole pungenti dirette soprattutto ai suoi ex sostenitori di maggioranza, tra i firmatari dell'atto proposto da Coalizione Civica con le opposizioni per la proposta di sfiducia.
Parole dure rivolte con tanto di nomi e cognomi nei confronti dei consiglieri Bufo, Dipaola e Spinazzola, e non è mancato il riferimento al "consigliere regionale" che - secondo la ricostruzione di Cannito - ha manovrato le fila dei recenti accadimenti che hanno portato a questa situazione. «Sono stato abbandonato da persone che a cui avrei dato le chiavi di casa mia - ha detto Cannito, e ha poi continuato - A fare concludere precocemente questa amministrazione è stato chi mal sopporta la mia autonomia e personalità politica: sono sempre stato libero di essere libero, nessuno mi toglie la libertà. Ero e sarò sempre un personaggio scomodo al potere».
Ha poi riferito di aver comunicato di essersi messo a disposizione del Prefetto per qualsiasi aiuto possa essere utile al prossimo commissario prefettizio, dichiarando: «Vi chiedo scusa anche per questa ferita che viene inferta alla città».
Con commozione ha salutato i cittadini, concludendo il suo discorso con queste parole: «Auguro alla città di Barletta per il futuro di essere amministrata da uomini e donne libere».
I lavori del consiglio riprenderanno dopo una breve sospensione.
Il sindaco Cannito ha preso la parola per una lunga esposizione in cui ha elencato quanto fatto nell'arco della sua amministrazione. Tra lavori conclusi e nuovi cantieri avviati, il primo cittadino ha fatto un approfondito excursus sulle attività degli ultimi anni, inclusa la complessa gestione dell'emergenza Covid. Il fulcro del discorso è passato poi sugli aspetti più prettamente politici, non senza parole pungenti dirette soprattutto ai suoi ex sostenitori di maggioranza, tra i firmatari dell'atto proposto da Coalizione Civica con le opposizioni per la proposta di sfiducia.
Parole dure rivolte con tanto di nomi e cognomi nei confronti dei consiglieri Bufo, Dipaola e Spinazzola, e non è mancato il riferimento al "consigliere regionale" che - secondo la ricostruzione di Cannito - ha manovrato le fila dei recenti accadimenti che hanno portato a questa situazione. «Sono stato abbandonato da persone che a cui avrei dato le chiavi di casa mia - ha detto Cannito, e ha poi continuato - A fare concludere precocemente questa amministrazione è stato chi mal sopporta la mia autonomia e personalità politica: sono sempre stato libero di essere libero, nessuno mi toglie la libertà. Ero e sarò sempre un personaggio scomodo al potere».
Ha poi riferito di aver comunicato di essersi messo a disposizione del Prefetto per qualsiasi aiuto possa essere utile al prossimo commissario prefettizio, dichiarando: «Vi chiedo scusa anche per questa ferita che viene inferta alla città».
Con commozione ha salutato i cittadini, concludendo il suo discorso con queste parole: «Auguro alla città di Barletta per il futuro di essere amministrata da uomini e donne libere».
I lavori del consiglio riprenderanno dopo una breve sospensione.