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Consiglio Comunale: il ginepraio del PNRR

Tra intoppi, ritardi, tempi ristretti e burocrazia, Barletta rischia di perdere 35 milioni di finanziamenti europei

Il Consiglio Comunale di Barletta ha approvato il programma di interventi per il diritto allo studio per l'anno 2003, e i restanti quattro punti aventi come tema l'approvazione di debiti fuori bilancio riguardanti spese legali, restituzione di oneri riscossi ma non dovuti nei confronti di una cooperativa edilizia, e un risarcimento danni nei confronti di una cittadina stabilito dal Giudice di Pace.
Ma il piatto forte dell'assise cittadina riunitasi in data 12 dicembre, come spesso accade quando i punti programmatici della seduta riguardano debiti fuori bilancio, si è rivelato senza dubbio quello delle domande di attualità.

Le prime, formulate dai consiglieri Diviccaro e Doronzo (Coalizione Civica), e successivamente dalla consigliera Rosa Cascella (Partito Democratico), hanno avuto come tema quello dei ritardi nell'allestimento degli addobbi natalizi e sulla programmazione degli eventi durante le festività, oltre che i criteri di valutazione dei vari progetti presentati.
A queste domande ha risposto il vicesindaco Giuseppe Di Leo, provando a spiegare le ragioni dei ritardi e a fugare i dubbi dei consiglieri interpellanti.

Molto più delicato il tema delle domande di attualità presentate da Carmine Doronzo e Rosa Cascella e riguardanti il concreto rischio di perdita di oltre 35 milioni rientranti nell'ambito del PNRR, e riguardanti in particolare la piscina comunale, i lavori alla Villa Bonelli e la "Sfida nel Borgo".

A queste domande ha risposto il sindaco Cannito facendo appello all'unità alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, e descrivendo il rischio di perdita dei finanziamenti del PNRR innanzitutto come figlio dei ritardi dovuti alla gestione commissariale, e motivandolo inoltre con i tempi ristretti e il poco personale a disposizione. Problematiche, aggiunge Cannito, comuni a tutto il resto d'Italia, e comunicate di persona al ministro Raffaele Fitto, affinchè quest'ultimo provi a porre rimedio in sede europea.

Cannito ha inoltre illustrato alcuni problemi specifici, come ad esempio quello della Villa Bonelli, dove le opere necessitano del via libera della Soprintendenza ai Beni Culturali. Come quello della "Sfida del Borgo" riguardante cinque locali ubicati presso la Chiesa di Sant'Andrea ancora di proprietà di privati cittadini e in merito ai quali l'amministrazione è alla ricerca di un accordo. E come quello, infine della realizzazione della piscina comunale, dove Cannito lamenta la scarsità di fondi, ventilando tra l'altro l'ipotesi di coinvolgere Sport e Salute, come già fatto dal Comune di Barletta in occasione dei lavori allo stadio Puttilli.

Alla risposta-appello del sindaco, Doronzo ha mostrato spirito costruttivo, pur non mancando di far notare le diverse velocità nelle procedure tra opere di interesse pubblico e privato.
E una certa apertura di credito ha mostrato anche la consigliera Cascella, pur definendo quanto meno tardivi gli appelli alla coesione del sindaco.
Ulteriori domande di attualità sono state rinviate al prossimo consiglio comunale, convocato per martedì 20 dicembre alle ore 16:00.
Da segnalare infine, la fuoriuscita del consigliere Michele Maffione (dichiaratosi indipendente) dal gruppo Santa Scommegna Sindaco.
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