Politica
Consiglio Comunale: deflagra anche in aula lo scontro nella maggioranza di centrodestra
Clima acceso in aula tra Cannito e la parte di Forza Italia in polemica con l’amministrazione
Barletta - giovedì 24 ottobre 2024
22.46
Che la tensione tra i consiglieri di Forza Italia da tempo in rotta con l'amministrazione Cannito e con il resto della maggioranza di centro destra fosse prossima alla deflagrazione, era stato ampiamente preannunciato in questi giorni dalle dimissioni per motivi professionali e politici del capogruppo di Fratelli d'Italia Gennaro Cefola, e dalle dichiarazioni a mezzo stampa dei consiglieri Ceto e Comitangelo di martedì scorso.
A fare da detonatore in aula, la mancata approvazione del Bilancio Consolidato 2023. Provvedimento che ha visto 16 voti favorevoli (uno in meno del quorum necessario per deliberare) e 13 non votanti, tra cui la parte "ribelle" di Forza Italia, compreso il presidente dell'assemblea Marcello Lanotte. Quest'ultimo, dopo l'approvazione all'unanimità del secondo punto all'ordine del giorno (riguardante una variazione di bilancio di 50.000 Euro provenienti dalla Regione, volti a coprire le spese della rievocazione della Disfida), e dopo l'introduzione del terzo punto riguardante un'altra variazione di bilancio (riguardante questa volta 8000 euro destinati a feste religiose), è intervenuto in qualità di consigliere stigmatizzando il frequente ricorso da parte dell'amministrazione di variazioni di bilancio, e il "mancato rispetto dei consiglieri comunali eletti" da parte dell'amministrazione.
All'intervento di Lanotte ha fatto seguito quello di Riccardo Memeo (Fratelli d'Italia), che in merito alla situazione nella maggioranza ha ironicamente citato il noto film comico "Il tifoso, l'arbitro e il calciatore", e quello delle consigliere di opposizione Santa Scommegna (PD) e Michela Diviccaro (Coalizione Civica). Interventi che hanno preceduto quello esplosivo del sindaco.
"Presidente - rivolto a Lanotte - tu sei arbitro, sei presidente o sei calciatore?". 0 E poi, rivolto ai consiglieri di Forza Italia in rotta con la maggioranza: "Diteci chi siete [...]. Non avete neanche il coraggio di dire 'non lo votiamo' (in riferimento al bilancio non approvato).
E ancora: "Diteci l'assessore che volete!"
Naturalmente all'intemerata del sindaco non sono mancate le risposte dei diretti interessati, a partire da quella del consigliere Ceto: "C'era impegno a risolvere insieme i problemi di maggioranza, impegno che non è stato mantenuto. Noi voteremo solo provvedimenti che ci hanno visto partecipi[...]. Non vogliamo nessun assessore. Le poltrone le lasciamo a chi le vuole. Non votiamo cose decise da altri. Ce lo dica Lei - rivolto al sindaco Cannito - se dobbiamo essere maggioranza o opposizione".
All'intervento di Ceto hanno fatto seguito quelli del consigliere Comitangelo, il quale ha rivendicato i tentativi di chiarimento (" Intervengo per dire al sindaco che sin da marzo abbiamo inviato lettere personali") andati a vuoto, e quello ancora di Lanotte volto ancora una volta ad accusare tentativi di mortificare il consiglio comunale da parte dell'amministrazione. Intervento, quello del presidente dell'assemblea, nel quale non sono mancate frecciatine ad alcuni assessori ("noi votati, loro nominati").
Per quanto riguarda infine le domande di attualità, da segnalare in particolare quella del gruppo del PD riguardante i ritardi nella nomina del consiglio di amministrazione BarSa. A tale domanda ha dato risposta Cannito, il quale ha reso nota all'aula la convocazione per il giorno 28 ottobre dell'assemblea che dovrebbe eleggere il nuovo CdA.
A fare da detonatore in aula, la mancata approvazione del Bilancio Consolidato 2023. Provvedimento che ha visto 16 voti favorevoli (uno in meno del quorum necessario per deliberare) e 13 non votanti, tra cui la parte "ribelle" di Forza Italia, compreso il presidente dell'assemblea Marcello Lanotte. Quest'ultimo, dopo l'approvazione all'unanimità del secondo punto all'ordine del giorno (riguardante una variazione di bilancio di 50.000 Euro provenienti dalla Regione, volti a coprire le spese della rievocazione della Disfida), e dopo l'introduzione del terzo punto riguardante un'altra variazione di bilancio (riguardante questa volta 8000 euro destinati a feste religiose), è intervenuto in qualità di consigliere stigmatizzando il frequente ricorso da parte dell'amministrazione di variazioni di bilancio, e il "mancato rispetto dei consiglieri comunali eletti" da parte dell'amministrazione.
All'intervento di Lanotte ha fatto seguito quello di Riccardo Memeo (Fratelli d'Italia), che in merito alla situazione nella maggioranza ha ironicamente citato il noto film comico "Il tifoso, l'arbitro e il calciatore", e quello delle consigliere di opposizione Santa Scommegna (PD) e Michela Diviccaro (Coalizione Civica). Interventi che hanno preceduto quello esplosivo del sindaco.
"Presidente - rivolto a Lanotte - tu sei arbitro, sei presidente o sei calciatore?". 0 E poi, rivolto ai consiglieri di Forza Italia in rotta con la maggioranza: "Diteci chi siete [...]. Non avete neanche il coraggio di dire 'non lo votiamo' (in riferimento al bilancio non approvato).
E ancora: "Diteci l'assessore che volete!"
Naturalmente all'intemerata del sindaco non sono mancate le risposte dei diretti interessati, a partire da quella del consigliere Ceto: "C'era impegno a risolvere insieme i problemi di maggioranza, impegno che non è stato mantenuto. Noi voteremo solo provvedimenti che ci hanno visto partecipi[...]. Non vogliamo nessun assessore. Le poltrone le lasciamo a chi le vuole. Non votiamo cose decise da altri. Ce lo dica Lei - rivolto al sindaco Cannito - se dobbiamo essere maggioranza o opposizione".
All'intervento di Ceto hanno fatto seguito quelli del consigliere Comitangelo, il quale ha rivendicato i tentativi di chiarimento (" Intervengo per dire al sindaco che sin da marzo abbiamo inviato lettere personali") andati a vuoto, e quello ancora di Lanotte volto ancora una volta ad accusare tentativi di mortificare il consiglio comunale da parte dell'amministrazione. Intervento, quello del presidente dell'assemblea, nel quale non sono mancate frecciatine ad alcuni assessori ("noi votati, loro nominati").
Per quanto riguarda infine le domande di attualità, da segnalare in particolare quella del gruppo del PD riguardante i ritardi nella nomina del consiglio di amministrazione BarSa. A tale domanda ha dato risposta Cannito, il quale ha reso nota all'aula la convocazione per il giorno 28 ottobre dell'assemblea che dovrebbe eleggere il nuovo CdA.